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Il sito del Comitato europeo delle regioni (CdR) informa del Premio Mayor Paweł Adamowicz 2022 in onore dei difensori della libertà, della solidarietà e della tolleranza offerto dalla Città di Danzica, dal CdR e dalla Rete Internazionale delle Città di Rifugio.

Il premio è rivolto a dirigenti, leader civici o organizzazioni che lavorano in collaborazione con gli enti locali e regionali, “che costruiscono ponti e abbattono muri, con un chiaro senso di responsabilità per le generazioni future e che non si sottraggono a qualsiasi battaglia urgente per i diritti umani e le libertà civili, a livello locale, nazionale o internazionale”.

Il premio onora la vita e l’esempio di Paweł Adamowicz, sindaco di Danzica dal 1998 fino al suo omicidio il 13 gennaio 2019. Il suo omicidio è stato preceduto da un’ondata di incitamenti all’odio contro di lui. L’istituzione di questo Premio è anche un riconoscimento a tutti coloro che lavorano con coraggio e integrità contro l’intolleranza, la radicalizzazione, l’incitamento all’odio, l’oppressione e la xenofobia e che lavorano per promuovere le pari opportunità, l’integrazione sociale e i diritti fondamentali.

I candidati per il Premio possono essere proposti dai membri del Comitato Europeo delle Regioni, da qualsiasi consiglio comunale o regionale, nonché da organizzazioni internazionali con un forte impegno e competenze rilevanti nei campi del Premio. I candidati al Premio possono provenire o essere attivi in ​​qualsiasi paese del mondo. Il termine per la presentazione delle candidature è il 31 ottobre 2022. La cerimonia di premiazione si svolgerà a gennaio 2023.

Il primo vincitore del premio Mayor Paweł Adamowicz è Henriette Reker , il sindaco di Colonia in Germania, in riconoscimento della sua straordinaria dedizione e del suo lavoro nella sua città nel promuovere la tolleranza, l’inclusività e l’integrazione e la non discriminazione dei cittadini con background migratorio, combattendo l’incitamento all’odio e la xenofobia.

Premio del sindaco Paweł Adamowicz – sito web : #AdamowiczAward

Norme e regolamenti del premio, Criteri di ammissibilità, Criteri di selezione.

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E-News, diritti umani ed uguaglianza, CEMR NEWS, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie
Il CEMR ha promosso la parità di genere nei nostri comuni e regioni. In particolare, la Carta europea per l’uguaglianza di donne e uomini nella vita locale è stata promulgata per sostenere gli sforzi dei governi locali e regionali per agire in modo proattivo per creare l’uguaglianza di genere. Oggi, oltre 1850 firmatari in 36 paesi si impegnano a promuovere l’uguaglianza di genere nella loro località.

Quindici anni sono trascorsi da quando il testo originale della Carta è stato presentato per la prima volta a un gruppo di leader locali a Innsbruck, in Austria, ricorda il sito del CEMR. “Naturalmente, il mondo è cambiato molto da allora, non da ultimo con l’ascesa di Internet, l’agenda della sostenibilità e il movimento #MeToo contro le molestie e gli abusi sessuali. La pandemia di COVID ha anche portato a un onere sproporzionato privato e professionale sulle donne, nonché a un aumento della violenza domestica”, precisa il CEMR.

Attraverso webinar e interviste, il CEMR si è consultato con membri e partner su come rivitalizzare la Carta. Le conclusioni del processo di riflessione sono state presentate in un seminario il 7 marzo, alla vigilia della Giornata internazionale della donna, insieme a una relazione con raccomandazioni per miglioramenti concreti da introdurre nel testo nel 2022.

Il nuovo testo della Carta tratterà ora temi come gli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) e l’ambiente, la digitalizzazione (in particolare le molestie online), l’intersezionalità, il COVID e gli appalti pubblici. Il CEMR annuncia di stare per potenziare gli strumenti di comunicazione che promuovono la Carta.

L’obiettivo è “continuare a raggiungere nuove generazioni di leader e amministratori che hanno fatto della loro missione di rendere il loro territorio paritario di genere e di mantenere la Carta pertinente alle nuove tendenze e sfide di questo secolo”.

La Carta, sottolinea il CEMR, non è semplicemente una dichiarazione di intenti, ma uno strumento pratico che può aiutare i Comuni e le Regioni nella ricerca dell’uguaglianza. Nell’ottobre 2021, l’Associazione delle città polacche ha organizzato un evento in cui 16 comuni polacchi hanno aderito alla Carta per l’uguaglianza in una cerimonia collettiva di firma.

Questo è stato un momento potente, ricorda orgogliosamente il CEMR, che ha federato governi che la pensano allo stesso modo e altri attori, in un momento in cui il governo nazionale è stato ostile ai diritti delle donne e, per quanto riguarda l’aborto, ha messo a rischio la loro stessa vita. Questo movimento municipale, guidato dalla città di Poznań, mostra come i leader locali possono utilizzare la Carta per sfidare una narrativa nazionale regressiva.

Nel frattempo, quello stesso anno, la città di Graz in Austria ha celebrato 20 anni di azione locale per promuovere la parità di genere. Graz ha rafforzato il suo impegno firmando la Carta nel 2012 ed è stata regolare e ambiziosa nella produzione di piani d’azione di genere. In effetti, il terzo piano d’azione di genere di Graz è stato adottato nel 2021 e guiderà il lavoro per i prossimi anni.

Tutti i comuni, le contee e le regioni che vorrebbero far parte del movimento locale per promuovere l’uguaglianza di genere in Europa dovrebbero firmare la Carta, auspica il CEMR

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E-News, politica europea, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie


Il 9 maggio, festa dell’Europa, scende in campo la forza federalista: AICCRE, Movimento Federalista europeo (MFE) e Movimento europeo hanno organizzato una diretta Facebook con parlamentari europei alle ore 14 e 30 per rilanciare il processo di integrazione europea, messo ulteriormente a dura prova dalle iniziale incertezze dell’UE nell’affrontare la crisi legata alla pandemia del COVID-19.
Per l’AICCRE parteciperà il Presidente Stefano Bonaccini.

Tra gli ospiti: gli europarlamentari Sandro Gozi e Brando Benifei; Mara Carfagna, vicepresidente della Camera dei deputati; Tommaso Nannicini, intergruppo fedelarista del Senato; Bruno Tabacci, integruppo federalista della Camera; Antonio Misiani, viceministro dell’economia; Debora Serracchiani, parlamentare; Daniela Rondinelli (Parlamento europeo),Domenec Devesa, Gruppo Spinelli al Parlamento europeo; Monica Frassoni dei Verdi europei; Giuseppe Gallo, Presidente Fondazione Tarantelli.

Abbiamo constatato quanto una Unione legata a logiche intergovernative abbia fatto emergere ancora una volta egoismi ed incertezze, proprio in un momento in cui sarebbero state necessarie come non mai solidarietà, unità e coesione.

E’ tempo di riformare l’Unione e farlo in senso federalista. A 70 anni dalla Dichiarazione Schuman, come ribadito anche dal documento congiunto, la forza federalista si appella al Parlamento europeo perché colga l’occasione dell’anniversario per rivendicare – a nome delle cittadine e dei cittadini che lo hanno eletto – quel potere costituente che possa aprire la strada ad una costituzione federale per l’Europa.

Sarà molto importante, in questa prospettiva, anche il ruolo degli enti locali e regionali che, attraverso l’AICCRE ed il CCRE/CEMR, hanno offerto dal secondo dopoguerra in poi un decisivo contributo politico al processo di integrazione europea ed al radicamento della democrazia e della cultura europeista nei territori. Basti pensare alla lunga battaglia dell’AICCRE e del CCRE/CEMR, iniziata negli anni 50 dello scorso secolo e sostenuta da migliaia di amministratori locali europei, affinché il Parlamento europeo fosse eletto dai cittadini.

“La crisi che stiamo vivendo può essere una straordinaria opportunità di rinascita e di rilancio del progetto europeo, se si capiscono e si correggono gli errori di fondo”, ha commentato Carla Rey, Segretario generale dell’AICCRE. “Per quanto concerne la futura UE chiediamo più Europa con un Governo politico europeo, controllato dal Parlamento europeo, una unione fiscale, un governo economico ed un ruolo politico più importante per gli enti locali e regionali, che devono essere coinvolti strutturalmente e permanentemente nelle decisioni che li riguardano”.

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La Federazione Regionale Piemontese dell’AICCRE mette a disposizione degli enti associati 2 borse di studio per la partecipazione di amministratori pubblici, dirigenti, funzionari alla VIII edizione del Master di Europrogettazione organizzato dall’AICCRE nazionale, che si terrà a Roma dal 9 al 13 marzo 2020 presso la sede dell’Associazione, in via Messina 15.

Per l’assegnazione delle borse di studio, gli Enti interessati dovranno fare pervenire una manifestazione di interesse alla Federazione piemontese (aiccrepiemonte@gmail.com) entro e non oltre il 10 febbraio 2020, specificando Ente e nominativi dei candidati.

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