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La Commissione europea in un comunicato stampa informa di aver accolto con favore l’accordo raggiunto recentemente tra il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione per contribuire a rendere il settore dell’aviazione “Fit for 55”, stabilendo per legge il suo contributo al nostro obiettivo di ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030.

Le norme aggiornate sullo scambio di quote di emissione accelereranno l’attuazione del principio “chi inquina paga” eliminando gradualmente le quote gratuite per il settore dell’aviazione entro il 2026. Questo accordo aumenta il rigore del sistema esistente, che copre l’aviazione dal 2012. Ciò significa, specifica la Commissione, che l’industria avrà una maggiore responsabilità nel pagare la propria impronta di carbonio e che ci saranno più incentivi economici per ridurre le emissioni grazie a un forte segnale di prezzo.

Fino all’inizio del 2027, la tariffazione del carbonio dell’UE si applicherà ai voli all’interno dell’UE/SEE e ai voli in partenza per la Svizzera e il Regno Unito, mantenendo l’attuale meccanismo di “stop the clock” sull’applicazione internazionale delle norme. Nel 2026 la Commissione effettuerà una valutazione del regime di compensazione e riduzione delle emissioni di carbonio per l’aviazione internazionale ( CORSIA) istituito dall’Organizzazione per l’aviazione civile internazionale (ICAO), per verificare se sta realizzando in misura sufficiente gli obiettivi dell’accordo di Parigi. In base all’esito di tale valutazione, la Commissione presenterà una proposta legislativa che potrebbe estendere l’ambito di applicazione dello scambio di quote di emissione dell’UE ai voli in partenza se il CORSIA non è sufficientemente allineato con l’accordo di Parigi.

L’accordo prevede anche un nuovo regime di sostegno per accelerare l’uso di carburanti sostenibili per l’aviazione, finanziato con entrate ETS dell’UE stimate a 1,6 miliardi di euro. Creerà inoltre un nuovo sistema che consentirà alle compagnie aeree di monitorare, comunicare e verificare le emissioni non di CO 2 e gli effetti climatici del trasporto aereo, che costituiscono i due terzi dell’impatto climatico totale del trasporto aereo. Con un significativo passo avanti in termini di trasparenza, saranno pubblicati più dati sulle emissioni del trasporto aereo internazionale in modo intuitivo, proteggendo al tempo stesso i dati sensibili dal punto di vista commerciale.

L’accordo politico deve ora essere adottato formalmente. Una volta completato questo processo da parte del Parlamento europeo e del Consiglio, le nuove norme saranno pubblicate nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea ed entreranno in vigore con effetto immediato.

GREEN DEAL EUROPEO

Pacchetto legislativo “Fit for 55”

Proposta di revisione delle norme ETS sull’aviazione

Proposta di decisione relativa alla notifica della compensazione relativa a una misura globale basata sul mercato per gli operatori aerei con sede nell’Unione (CORSIA)

Ridurre le emissioni del trasporto aereo
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