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La Commissione europea rende noto di aver approvato nei giorni scorsi, ai sensi delle norme dell’UE in materia di aiuti di Stato, un regime italiano da 125 milioni di € a sostegno dell’acquisto di nuovo materiale rotabile per il trasporto delle merci: il regime, che fa parte del piano nazionale italiano per gli investimenti complementari che integrerà il piano italiano per la ripresa e la resilienzacon risorse nazionali, mira a modernizzare il parco rotabile utilizzato per il trasporto delle merci, promuovendo così una maggiore sicurezza ed efficienza, il risparmio energetico e una riduzione delle emissioni di anidride carbonica.

Nell’ambito del regime, l’aiuto assumerà la forma di una sovvenzione diretta per l’acquisto di nuovi carri merci e locomotive. L’importo dell’aiuto per beneficiario coprirà fino al 30 % del costo di acquisto, a condizione che lo stesso numero e lo stesso tipo di vecchi veicoli siano rottamati. Qualora le locomotive nuove non sostituiscano quelle vecchie, l’importo dell’aiuto coprirà fino al 20 % dei costi di acquisto. Inoltre, i beneficiari riceveranno fino a 1 milioni di € per veicolo nuovo acquistato nell’ambito del regime. Il regime, che durerà fino al 31 dicembre 2025, sarà aperto alle imprese ferroviarie e alle società di leasing del materiale rotabile utilizzato sul territorio italiano.
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La Commissione europea ha constatato che le modifiche a un regime italiano esistente, compreso un aumento di bilancio di 50 milioni di €, per sostenere le imprese in Lombardia nel contesto della guerra della Russia contro l’Ucraina sono in linea con il quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato, adottato dalla Commissione il 23 marzo 2022 e modificato il 20 luglio 2022 e il 28 ottobre 2022.

La Commissione ha approvato il regime iniziale il 21 settembre 2022. La misura è accessibile alle imprese di tutti i settori attive in Lombardia, ad eccezione di quelle finanziarie, dell’agricoltura primaria e della pesca. L’Italia ha notificato le seguenti modifiche al regime esistente: i) un aumento di bilancio di 50 milioni di €; ii) una proroga del regime fino al 31 dicembre 2023; e iii) un aumento dei massimali di aiuto, in linea con il quadro temporaneo di crisi modificato il 28 ottobre 2022.

La Commissione ha constatato che il regime italiano, così come è stato modificato, continua a essere in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo di crisi. In particolare, l’aiuto i) non supererà i 2 milioni di € per impresa; e ii) sarà concesso entro il 31 dicembre 2023.

La Commissione ha constatato che il regime italiano, così come è stato modificato, rimane necessario, adeguato e proporzionato per porre rimedio al grave turbamento dell’economia di uno Stato membro, in linea con l’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE e con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo di crisi. Su queste basi la Commissione ha approvato il regime modificato in conformità delle norme dell’Unione sugli aiuti di Stato.

Maggiori informazioni sul quadro temporaneo di crisi e su altre misure prese dalla Commissione per fronteggiare l’impatto economico della guerra della Russia contro l’Ucraina sono disponibili qui. La versione non riservata della decisione sarà consultabile con il numero SA.105254 nel registro degli aiuti di Stato sul sito web della DG Concorrenza della Commissione una volta risolte eventuali questioni di riservatezza.
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