SDG

9 – Industria Innovazione e Infrastrutture

9 – Infrastrutture resistenti, industrializzazione sostenibile e innovazione

Gli investimenti in infrastrutture sostenibili e nella ricerca scientifica e tecnologica aumentano la crescita economica, creano posti di lavoro e promuovono la prosperità. I progetti infrastrutturali che costano miliardi sono previsti per i prossimi 15 anni, in particolare nei paesi in via di sviluppo e nelle economie emergenti. L’Obiettivo 9 mira pertanto a costruire infrastrutture resistenti, promuovere l’industrializzazione e promuovere l’innovazione. Maggiore efficienza delle risorse da utilizzare e una maggiore adozione di tecnologie pulite e rispettose dell’ambiente e processi industriali necessari per rendere le infrastrutture e le industrie sostenibili entro il 2030.

L’Obiettivo 9 mira a sostenere lo sviluppo della tecnologia, la ricerca e l’innovazione soprattutto nei paesi in via di sviluppo, fornire a piccole industrie e aziende un maggiore accesso ai servizi finanziari e di credito a prezzi accessibili, e aumentare l’integrazione di queste aziende nei mercati. Mira anche a sostenere l’accesso universale e accessibile a internet nei paesi meno sviluppati del mondo.

PROGRESSO VERSO L’OBIETTIVO 9 NEL 2017

Nonostante i miglioramenti costanti nella produzione e nell’impiego, saranno necessari nuovi investimenti nei Paesi meno sviluppati per costruire le infrastrutture necessarie e assicurare il raddoppio della percentuale di PIL legato all’industria in tali Paesi entro il 2030.

· Servizi di trasporto efficaci generano occupazione e ricchezza e trainano lo sviluppo economico. Nel 2015, l’impatto economico globale stimato sia diretto che indiretto del trasporto aereo era di 2,7 trilioni di dollari, equivalente a 3,5% del PIL globale. I Paesi meno sviluppati, Paesi in via di sviluppo senza sbocco sul mare e piccoli Stati insulari in via di sviluppo, rappresentano volumi di trasporto aereo e di trasporto merci molto inferiori, con ciascun gruppo di paesi responsabile di appena l’1% fino al 2,7% del totale globale.

· La produzione è il motore principale dello sviluppo economico, dell’occupazione della stabilità sociale. A livello globale, il valore aggiunto manifatturiero in rapporto al PIL è aumentato passando dal 15,3% nel 2005 al 16,2% nel 2016. In quell’anno, il valore aggiunto manifatturiero pro capite è stato di 4.621 dollari in Europa e America settentrionale, rispetto a circa 100 dollari nei Paesi meno sviluppati.

· Poiché molti Paesi si spostano verso settori a minor dispendio energetico e più efficienti, le loro emissioni di anidride carbonica per unità di valore aggiunto manifatturiero sono generalmente in calo. Dal 2000 al 2014, Europa e in America settentrionale hanno ridotto la loro intensità di emissioni del 36%. I 10 paesi più industrializzati del mondo hanno visto un calo nella loro intensità di emissioni. Tuttavia, tali tendenze promettenti non si ritrovano nel livello globale di intensità di emissioni, poiché una percentuale significativa del valore aggiunto manifatturiero mondiale si è spostata nei Paesi con livelli di intensità generalmente più elevati.

· Nel 2014, gli investimenti nella ricerca e nello sviluppo ammontavano all’1,7% del PIL globale, in aumento rispetto all’1,5% nel 2000. A livello mondiale, nel 2014 c’erano 1.098 ricercatori ogni milione di abitanti, con una distribuzione che passa dai 63 nei Paesi meno sviluppati a 3.500 in Europa e America settentrionale.

· L’APS per le infrastrutture economiche nei Paesi in via di sviluppo è arrivato a 57 miliardi di dollari nel 2015, in aumento di 32 punti percentuali in termini reali rispetto al 2010. I settori che hanno beneficiato maggiormente sono stati il trasporto e l’energia (19 miliardi di dollari ciascuno).

· La produzione industriale si sta sempre più spostando verso prodotti tecnologicamente più complessi. Mentre i prodotti a medio e alto contenuto tecnologico continuano a dominare la produzione nelle economie industrializzate (contribuendo a circa l’80% della produzione industriale totale), la percentuale sfiora il 10% nei Paesi meno sviluppati.

· I servizi accessibili tramite telefono cellulare sono aumentati rapidamente e hanno permesso alle persone che vivono in zone precedentemente prive di connessione di entrare nella società globale dell’informazione. Nel 2016, il 95% della popolazione mondiale e l’85% delle persone in Paesi meno sviluppati sono state coperte da un segnale del telefono cellulare.

Fonte: Rapporto del Segretario Generale “Progresso verso gli Obiettivi di sviluppo sostenibile” E/2017/66

TRAGUARDI & INDICATORI

Il quadro globale per gli indicatori è stato sviluppato dal Gruppo inter-agenzie di esperti sugli indicatori per gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (IAEG-SDGs) ed è stato stabilito in quanto punto di partenza pratico durante la 47° sessione della Commissione statistica delle Nazioni Unite tenutasi a marzo 2016. Il rapporto della Commissione, che includeva il quadro globale per gli indicatori è stato poi analizzato dall’ECOSOC durante la sua 70° sessione tenutasi a giugno 2016. Maggiori informazioni.

TRAGUARDI

9.1 Sviluppare infrastrutture di qualità, affidabili, sostenibili e resilienti, comprese le infrastrutture regionali e transfrontaliere, per sostenere lo sviluppo economico e il benessere umano, garantendo una fruizione equa e accessibile a tutti

9.2 Promuovere un’industrializzazione inclusiva e sostenibile e, entro il 2030, aumentare in modo significativo il peso dell’industria nell’occupazione e nel prodotto interno lordo, in base alle condizioni nazionali, e raddoppiare la percentuale nei Paesi meno sviluppati

9.3 Aumentare l’accesso di piccole aziende di tipo industriale o altro, in particolare nei Paesi in via di sviluppo, ai servizi finanziari, tra cui il credito a prezzi accessibili, e la loro integrazione nelle catene di valore e nei mercati

9.4 Entro il 2030, aggiornare le infrastrutture e modernizzare le industrie per renderle sostenibili, con una maggiore efficienza delle risorse da utilizzare e un impiego maggiore di tecnologie pulite e processi industriali ecocompatibili, coinvolgendo tutti i Paesi in base alle loro rispettive capacità

9.5 Potenziare la ricerca scientifica, promuovere le capacità tecnologiche dei settori industriali in tutti i Paesi, in particolare nei Paesi in via di sviluppo, anche incoraggiando, entro il 2030, l’innovazione e aumentando in modo sostanziale il numero dei lavoratori dei settori ricerca e sviluppo ogni milione di persone e la spesa pubblica e privata per ricerca e sviluppo

9.A Facilitare lo sviluppo sostenibile e resiliente delle infrastrutture nei Paesi in via di sviluppo attraverso un maggiore sostegno finanziario, tecnologico e tecnico ai Paesi africani, ai Paesi meno sviluppati, ai Paesi in via di sviluppo senza sbocco sul mare e ai piccoli Stati insulari in via di sviluppo

9.B Sostenere lo sviluppo nazionale di tecnologie, ricerca e innovazione nei Paesi in via di sviluppo, anche assicurando un ambiente politico favorevole, tra le altre cose, alla diversificazione industriale e a conferire valore aggiunto alle materie prime

9.C Aumentare sensibilmente l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e tentare di fornire un accesso universale e a basso costo a Internet nei Paesi meno sviluppati entro il 2020

INDICATORI

9.1.1 Percentuale di popolazione rurale che vive entro 2 km da una strada percorribile tutto l’anno 9.1.2 Volume di passeggeri e merci, per modalità di trasporto 9.2.1 Valore aggiunto manifatturiero in rapporto al PIL e pro capite

9.2.2 Occupazione nel settore manifatturiero in rapporto all’occupazione totale

9.3.1 Percentuale di industrie di piccola dimensione nel valore aggiunto industriale totale

9.3.2 Percentuale di industrie di piccole dimensioni con un prestito o una linea di credito

9.4.1 Emissioni di CO2 per unita di valore aggiunto 9.5.1 Spesa per ricerca e sviluppo in rapporto al PIL

9.5.2 Ricercatori (nell’equivalente a tempo pieno) per milione di abitanti

9.A.1 Sostegno internazionale pubblico totale (aiuto pubblico allo sviluppo più altri fondi pubblici) a favore delle infrastrutture

9.B.1 Percentuale di valore aggiunto industriale a contenuto tecnologico medio e alto rispetto al valore aggiunto totale

9.C.1 Percentuale di popolazione coperta da rete cellulare, per tecnologia