La Commissione europea ha comunicato il 3 maggio di aver lanciato lo Spazio europeo dei dati sanitari (EHDS), uno degli elementi fondamentali di una forte Unione sanitaria europea.
L’EHDS, si legge nel comunicato, “aiuterà l’UE a compiere un salto di qualità nel modo in cui l’assistenza sanitaria viene fornita alle persone in tutta Europa. Consentirà alle persone di controllare e utilizzare i propri dati sanitari nel proprio paese di origine o in altri Stati membri. Promuove un vero mercato unico per i servizi e i prodotti sanitari digitali. E offre un quadro coerente, affidabile ed efficiente per utilizzare i dati sanitari per la ricerca, l’innovazione, l’elaborazione delle politiche e le attività normative, garantendo nel contempo il pieno rispetto degli elevati standard di protezione dei dati dell’UE“.
Grazie all’EHDS le persone avranno un accesso immediato e facile ai dati in forma elettronica, gratuitamente. Possono facilmente condividere questi dati con altri professionisti sanitari negli Stati membri e tra tutti gli Stati membri per migliorare l’erogazione dell’assistenza sanitaria. I cittadini avranno il pieno controllo dei propri dati e potranno aggiungere informazioni, correggere dati errati, limitare l’accesso ad altri e ottenere informazioni su come vengono utilizzati i propri dati e per quale scopo.
Gli Stati membri garantiranno che i riepiloghi dei pazienti, le prescrizioni elettroniche, le immagini ei referti delle immagini, i risultati di laboratorio, i referti delle dimissioni siano pubblicati e accettati in un formato europeo comune.
Interoperabilità e sicurezza diventeranno requisiti obbligatori. I produttori di sistemi di cartelle cliniche elettroniche dovranno certificare la conformità a questi standard.
Per garantire che i diritti dei cittadini siano salvaguardati, tutti gli Stati membri devono nominare le autorità sanitarie digitali. Queste autorità parteciperanno all’infrastruttura digitale transfrontaliera ( MyHealth@EU ) che aiuterà i pazienti a condividere i propri dati oltre confine.
APPROFONDIMENTI.
Proposta di regolamento sullo spazio europeo dei dati sanitari