Rotte migratorie: UE propone piano d’azione per cooperazione con Balcani occidentali

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ASSEMBLEA SOCI Federazione AICCRE Lazio

Il 3 ottobre 2024, presso la Sala Consiliare della Città Metropolitana di Roma Capitale, situata in Via IV Novembre 119/a, ROMA, si terrà l’assemblea dei soci della Federazione AICCRE Lazio.

In vista del vertice UE-Balcani occidentali del 6 dicembre e del Consiglio Giustizia e affari interni dell’8 dicembre, la Commissione europea ha presentato il 5 dicembre un piano d’azione dell’UE sui Balcani occidentali. Lo ren de noto un comunicato stampa della Commissione.

Questo piano d’azione fa seguito al Consiglio straordinario Giustizia e affari interni (Affari interni) del 25 novembre, in cui i ministri si sono impegnati ad attuare il piano d’azione dell’UE sul Mediterraneo centrale, proposto dalla Commissione il 21 novembre.

Il Piano d’azione sui Balcani occidentali individua 20 misure operative strutturate su 5 pilastri: (1) rafforzare la gestione delle frontiere lungo le rotte; (2) procedure di asilo rapide e sostegno alla capacità di accoglienza; (3) lotta al traffico di migranti; (4) rafforzare la cooperazione in materia di riammissione e rimpatri nonché (5) conseguire l’allineamento della politica in materia di visti.

Le misure sono incentrate sul sostegno o sulle azioni dei partner dei Balcani occidentali e sull’azione nell’UE. Mira a rafforzare la cooperazione in materia di migrazione e gestione delle frontiere con i partner dei Balcani occidentali alla luce del loro status unico con la prospettiva di adesione all’UE e dei loro continui sforzi per allinearsi alle norme dell’UE.

Il piano d’azione stabilisce una serie di misure per rafforzare il sostegno dell’UE agli Stati membri che devono far fronte a una maggiore pressione migratoria lungo le rotte dei Balcani occidentali. I movimenti irregolari lungo le rotte dei Balcani occidentali sono notevolmente aumentati quest’anno a causa di diversi fattori, tra cui le pressioni economiche e l’insicurezza derivanti dai conflitti in corso. Il mancato allineamento del regime di esenzione dal visto con la politica dell’UE in materia di visti contribuisce anche a un numero crescente di persone che arrivano direttamente per via aerea nei paesi dei Balcani occidentali e proseguono verso l’UE. Una stretta cooperazione con i nostri partner dei Balcani occidentali è essenziale per affrontare queste sfide migratorie condivise.

Piano d’azione sui Balcani occidentali

Piano d’azione per il Mediterraneo centrale

Nuovo patto su migrazione e asilo

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