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Risparmio energetico: l’esempio dell’Unione dei comuni della Vallonia

Il sito del CEMR informa su come l’Unione delle città e dei comuni della Vallonia, in Belgio, ha delineato una serie di azioni per affrontare la crisi energetica.

Le raccomandazioni, tutte disponibili nella sezione web dell’Unione dedicata all’energia, comprendono misure per l’illuminazione stradale, le piscine pubbliche e l’utilizzo di apparecchiature informatiche.

Misure energetiche per l’illuminazione stradale e natalizia

Con un costo stimato di 79 milioni di euro, il consumo totale dell’illuminazione pubblica comunale in Vallonia nel 2021 è stato di 197 milioni di kWh. Gli esperti dell’UVCW stimano che spegnere i lampioni per cinque ore ogni notte comporterebbe un risparmio complessivo del 44% del totale, vale a dire 35 milioni di euro di risparmio annuo per i comuni valloni.

Spegnere l’illuminazione natalizia, tuttavia, non porterebbe necessariamente a risparmi significativi, spiega l’Unione. A titolo di confronto, la città di Innsbruck, in Austria, stima che l’illuminazione natalizia rappresenti lo 0,0007% del consumo totale annuo. Tuttavia, nonostante il basso impatto energetico, la città ha deciso di dare l’esempio spegnendo le luci prima la sera e accendendole più tardi la mattina.

Ridurre il consumo energetico delle piscine

Facendo riferimento a una guida pratica pubblicata dall’SPW sulla prestazione energetica nelle piscine valloni, l’UVCW individua i potenziali risparmi da realizzare. Questi includono una migliore gestione dei sistemi di raffreddamento e riscaldamento delle piscine, soprattutto considerando che le piscine pubbliche sono aperte ai bagnanti solo la metà del tempo. Adottando tali misure e altre, il risparmio energetico può variare dal 5 al 15% del consumo totale.

Scollegare i dispositivi elettronici

Tenere i computer in modalità standby non comporta enormi risparmi, mostra l’UVCW. Il punto di svolta, tuttavia, è se i computer vengono lasciati accesi 24 ore su 24, 7 giorni su 7, o otto ore al giorno, cinque giorni alla settimana. La differenza di consumo è stimata al 453 %.

Spinti da una crisi energetica in atto, comuni, città e regioni in tutta Europa stanno implementando un’ampia gamma di azioni per ridurre il consumo di energia, scrive il CEMR.

Sebbene non esista un approccio valido per tutti in Europa, esiste una necessità comune di agire. Solo agendo simultaneamente sul campo, nelle nostre strade e nelle nostre comunità possiamo trovare una via d’uscita a questa crisi emergente.

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