L’edizione 2022 del quadro di valutazione degli investimenti in R&S industriale dell’UE, pubblicata il 13 dicembre dalla Commissione europea, mostra che l’industria europea è tornata sulla buona strada per quanto riguarda gli investimenti in ricerca e sviluppo, con un aumento dell’8,9 % nel 2021 rispetto al calo del -2,2 % dovuto alla pandemia nel 2020.
L’ UE rimane il leader mondiale negli investimenti in R&S da parte del settore automobilistico, dove la trasformazione verso i veicoli elettrici e la digitalizzazione è pienamente in corso sia nelle aziende consolidate che in quelle più giovani. Il quadro di valutazione mostra anche un’ampia diversificazione settoriale per l’UE , in particolare rispetto agli Stati Uniti, dove gli investimenti in R&S sono altamente concentrati nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC).
A livello globale, gli investimenti in R&S del settore privato sono cresciuti fortemente rispetto ai livelli pre-pandemia (del 14,8% nel 2021 rispetto al 2020). Per la prima volta dal Quadro di valutazione del 2004, l’investimento totale in R&S da parte delle 2500 aziende più importanti del mondo ha superato i mille miliardi di euro (1094 miliardi di euro). Un cambiamento importante è che tutte le aziende cinesi del quadro di valutazione insieme ora detengono una quota leggermente maggiore del totale globale rispetto alle aziende dell’UE (17,9% cinesi e 17,6% dell’UE, rispettivamente). La quota principale delle imprese statunitensi è aumentata al 40,2% del totale mondiale.