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Rete di treni ad alta velocità: ecco iniziativa dei cittadini europei

La Commissione europea ha deciso il 18 aprile di registrare un’iniziativa dei cittadini europei (ICE) intitolata “Collegare tutte le capitali e le persone europee attraverso una rete di treni ad alta velocità”. Lo rende noto un comunicato stampa della Commissione.

Gli organizzatori dell’iniziativa invitano la Commissione a proporre un atto giuridicamente vincolante volto a collegare tutte le capitali europee attraverso linee ferroviarie ad alta velocità collegando le reti ferroviarie ad alta velocità esistenti e costruendo linee ad alta velocità dove queste non esistono ancora.

La decisione di registrazione è di natura giuridica e non pregiudica le conclusioni giuridiche e politiche finali della Commissione su questa iniziativa e l’eventuale azione che intende intraprendere, qualora l’iniziativa ottenga il necessario sostegno.

Poiché l’iniziativa dei cittadini europei, precisa Bruxelles, soddisfa le condizioni formali stabilite nella legislazione pertinente, la Commissione ritiene che questa iniziativa dei cittadini europei sia legalmente ammissibile. La Commissione non ha ancora analizzato la sostanza della proposta in questa fase.

Da quando le ICE sono state lanciate il 1° aprile 2012, i cittadini che hanno avviato iniziative hanno raccolto circa 18 milioni di firme. La Commissione ha ricevuto 125 richieste di lancio di un’iniziativa dei cittadini europei, 100 delle quali sono state infine registrate.

La proposta della Commissione di rivedere le regole dell’iniziativa dei cittadini europei nel 2017, adottata dal Consiglio e dal Parlamento nel 2019, ha portato a una maggiore partecipazione dei cittadini. Ha semplificato il processo di richiesta, ridotto gli oneri amministrativi e aumentato la trasparenza, facilitando ai cittadini la registrazione delle iniziative e la raccolta delle firme.

Finora nove iniziative sono riuscite a raccogliere un milione di firme. Sette di esse hanno già ricevuto una risposta dalla Commissione e due sono attualmente all’esame. Lo scorso 5 aprile la Commissione ha risposto all’iniziativa ‘Salviamo api e agricoltori! Iniziativa Verso un’agricoltura amica delle api per un ambiente sano.

Gli organizzatori hanno sei mesi di tempo per aprire la raccolta firme. Se un’iniziativa dei cittadini europei riceve un milione di dichiarazioni di sostegno entro un anno da almeno sette diversi Stati membri, la Commissione dovrà reagire. La Commissione potrebbe decidere se portare avanti o meno la richiesta e sarà tenuta a spiegarne le ragioni.

Per maggiori informazioni

Collegando tutte le capitali e le persone europee attraverso una rete di treni ad alta velocità

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