Percorsi creativi e futuri innovativi per i giovani senegalesi e ivoriani
Il Progetto è promosso dalla Regione Piemonte ed è realizzato con il finanziamento del Ministero dell’Interno- Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione nell’ambito del bando “Collaborazioni internazionali e/o cooperazione ed assistenza ai Paesi terzi in materia di immigrazione ed asilo”. Si pone in continuità con l’azione regionale in tema di cooperazione allo sviluppo e si avvale di una significativa rete di partenariato costruita grazie al
Programma di sicurezza alimentare e lotta alla povertà in Africa sub sahariana della Regione Piemonte, avviato fin dal 1997 e indirizzato ad alcuni Paesi africani, tra i quali il Senegal e la Costa d’Avorio. Attraverso azioni di cooperazione decentrata, basate su un diffuso scambio di competenze, di esperienze e di risorse tra territori di Paesi diversi, si mira a rafforzare il ruolo e la partecipazione attiva delle istituzioni e della società civile nei processi di sviluppo, ad associare e far collaborare insieme attori economici e sociali del Nord e del Sud del mondo.
È in questa logica che il progetto Percorsi creativi e futuri innovativi per i giovani senegalesi e ivoriani va a promuovere la partecipazione attiva dei numerosi partner piemontesi e africani coinvolti, consolidando partenariati territoriali per favorire l’evolversi di processi relazionali e di programmi di cooperazione più complessi. La cooperazione decentrata stabilisce processi relazionali tra territori, è pertanto necessario far dialogare i vari attori istituzionali in un quadro corretto, affiancando le autorità locali africane nell’implementazione di politiche pubbliche e di servizi, rivolti ai giovani dei loro territori, più performanti, in grado di favorire un contesto economico con maggiori opportunità formative e di occupazione.
Infine il progetto, nell’attuale contesto italiano, assume un valore particolarmente importante, in quanto lo scambio di saperi, di competenze e di conoscenze tra i diversi soggetti , istituzionali e non, può incoraggiare l’acquisizione di ulteriori conoscenze della realtà locale africana necessarie per una gestione più consapevole dei processi migratori e di integrazione.
Il Progetto
Il progetto di cooperazione internazionale mira a ridurre le cause della migrazione giovanile, favorendo lo sviluppo delle economie locali e sostenendo le politiche pubbliche rivolte ai giovani senegalesi ed ivoriani. In specifico, attraverso l’iniziativa progettuale si intende:
-migliorare le politiche pubbliche e i servizi rivolti ai giovani e all’occupazione giovanile rafforzando le competenze delle autorità locali africane e consolidando il network dei partenariati territoriali coinvolti;
-migliorare le competenze dei giovani per aumentarne il livello di occupazione;
-creare nuove opportunità di lavoro sostenendo le attività lavorative di tipo dipendente e/o autonomo in settori innovanti.
Attività previste
-Organizzazione di workshop di confronto, di scambio e di rafforzamento del network dei partenariati territoriali coinvolti;
-progettazione ed erogazione di corsi di formazione e aggiornamento ai funzionari pubblici e operatori del mondo giovanile;
-realizzazione di attività di formazione continua destinate ai formatori; creazione di percorsi formativi rivolti ai giovani, altamente specializzanti indirizzati a settori produttivi/settori di mercato in espansione con elevato contenuto innovativo;
-realizzazione stages per giovani partecipanti alla formazione; predisposizione di attività di individuazione, supporto e accompagnamento alla creazione di start-up innovative condotte da giovani;
-realizzazione di eventi di presentazione delle start-up e di incontri B2B (Business to Business);
-attività preliminari volte all’individuazione di spazi di co-working e business sharing.
-rafforzamento dei Centri informativi per i Giovani nelle realtà locali per il miglioramento dei servizi all’occupazione giovanile e realizzazione di un sito internet/app per rendere accessibili le informazioni utili all’orientamento professionale dei giovani e per valorizzare i programmi nazionali
Partenariati territoriali e Località dell’intervento
Il progetto interessa alcune aree del Senegal e della Costa d’Avorio, Paesi con una preoccupante crescita della disoccupazione giovanile e con un’alta propensione alla migrazione anche verso l’Europa e l’Italia. In particolare le attività del progetto si svolgeranno in 5 zone del Senegal e 1 in Costa d’Avorio attraverso l’implicazione operativa dei seguenti partenariati territoriali:
in Senegal
zona di Pikine – Kelle Gueye: Regione Sardegna, Comune di Oristano, Comune di Cagliari, Commune de Kelle Gueye, Commune di Pikine Est, Association Amicale des Jeunes De Black Stars Pikine;
zona di Louga: Comune di Torino, RE.TE., ENAIP Piemonte, Ville de Louga, CEFAM;
zona di Koussanar: Comune di Bruino, Comune di Rivalta, MAIS, Commune de Koussanar;
zona di Koubalan: Comune di Asti, CPAS, APDAM, Commune de Koubalan, KDES, FAP;
zona di Malika: Renken, NUTRIAID, Commune de Malika, Renken Senegal;
in Costa d’Avorio
zona di Gran Bassam : Comune di Vinovo, Associazione Vinovo for Africa, Commune de Gran Bassam, Communaute Abel.
Destinatari
Eletti e/o funzionari pubblici dei comuni senegalesi e ivoriani, operatori del mondo giovanile e associativo delle 6 realtà partner (almeno 45 persone). Almeno 450 giovani senegalesi e 150 giovani ivoriani, prevalentemente tra i 14 e i 26 anni, in condizione di vulnerabilità collegata all’abbandono scolastico, al rischio di povertà ed emarginazione socio-economica.
Tra i destinatari indiretti sono identificati:
-le famiglie, la popolazione giovanile in generale, le associazioni e gli operatori economici delle aree di intervento che potranno usufruire degli strumenti e delle attività informative del progetto nei Paesi africani.
-la rete di partenariato e la società civile piemontese coinvolta in attività di informazione, sensibilizzazione e divulgazione.
Principali risultati attesi
-redazione di 2 ricerche relative ai contesti territoriali coinvolti in Senegal e Costa d’Avorio sul tema “Lavoro, formazione e migrazione giovanile”;
-realizzazione di 2 percorsi formativi per 15 funzionari pubblici e 30 operatori giovanili , a Louga e Gran Bassam;
-almeno 5 Centri informativi per i giovani sono operativi (4 in Senegal e 1 in Costa d’Avorio) e forniscono informazioni su temi quale Lavoro, Formazione, Servizi rivolti ai giovani e sensibilizzano e informano sul tema della Migrazione;
-almeno 5 diverse tipologie di corsi formativi innovativi e performanti sono erogati dai Centri di Formazione Professionale coinvolti dal progetto e rivolti complessivamente a 600 giovani (almeno 450 giovani senegalesi e 150 giovani ivoriani)
-30 di start-up innovative condotte da giovani sono individuate, sostenute e avviate, di cui almeno 25 in Senegal e 5 in Costa d’Avorio
-realizzazione di 6 giornate (1 per area) di presentazione delle start-up e dell’attività del progetto.
Promotori
Regione Piemonte con finanziamento del Ministero dell’Interno
Partner
Italia:
Regione Sardegna; Comune di Oristano; Comune di Cagliari; Comune di Torino; Comune di Asti; Comune di Vinovo; Comune di Bruino; Comune di Rivalta; ENAIP Piemonte; Associazione RENKEN; RE.TE ong; CPAS onlus; APDAM onlus; MAIS ONG; Associazione Vinovo for Africa; Nutriaid.
Senegal:
Commune de Koussanar; Commune de Malika; Commune de Kelle Gueye; Commune de Pikine Est; Commune de Louga; Commune di Koubalan; CEFAM; Association RENKEN Senegal; Association KDES; Association FAP.
Collaborano al progetto : il Centro di Formazione di Malika, Il Centro di Formazione di Pikine.
Costa d’Avorio:
Commune de Gran-Bassam; Communaute Abel.
Durata
21 mesi – a partire da Dicembre 2016
Budget
Costo Totale del progetto | Euro 623.185,00 |
Finanziamento Ministero dell’Interno | Euro 568.985,00 |
Contributo Totale dei partner | Euro 54.200,00 |
Contributo Regione Piemonte | Euro 32.200,00 (valorizzazione personale dipendente) |
Per approfondimenti:
http://www.interno.gov.it/it
http://www.awaremigrants.org/
La campagna “Aware Migrants” è finanziata dal Ministero dell’Interno e realizzata dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM).