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Programma “Rights and Values”, Carla Rey alla Commissione: “non ridurre il budget e dare speranza ai giovani”

Marta Cygan, seconda a sinistra, nel corso del bureau executif del CCRE/CEMR

La Commissione sta lanciando il nuovo programma “Rights and Values”, che sostituirà “Europa per i cittadini”. La responsabile del programma Marta Cygan, Direttore “Strategy and General Affairs” della Commissione europea nel corso del bureau executif del CCRE/CEMR, svoltosi recentemente a Bruxelles, ha spiegato gli obiettivi generali del nuovo programma che “mira a proteggere e promuovere diritti e valori come sanciti nei trattati dell’UE e promuoverà l’impegno dei cittadini e la consapevolezza della storia e della cultura dell’UE “. Nel corso dell’incontro è intervenuta Carla Rey, Segretario generale dell’AICCRE, che ha interloquito con la Dirigente della Commissione europea. La Rey ha ringraziato la Commissione europea per il Programma “Europa per i cittadini” che è stato “fondamentale” per rinsaldare i valori europei e che ha offerto alle piccole città la possibilità “di potersi testare in Europa, grazie alla accessibilità del Programma”. La Rey ha chiesto alla rappresentante della Commissione “di non ridurre il budget” del nuovo Programma Rights and Values. Infatti, il CCRE/CEMR in passato ha chiesto che il budget fosse di 500 milioni di euro (1 euro per ogni abitante dell’Unione europea). Ma l’intenzione della Commissione è quella di mettere sul piatto circa la metà (circa 250 milioni). “Come AICCRE, ha proseguito il Segretario generale dell’Associazione, siamo stati testimoni delle tante richieste da parte dei comuni italiani per il Programma ‘Europa per i cittadini’ e purtroppo molte di esse non sono state esaudite per mancanza di fondi”. La Rey ha inoltre invitato la Commissione a non limitare il futuro nuovo programma sulla storia e sul passato: “gli enti locali spesso vogliono dialogare con i propri partners su aspetti concreti (economia circolare, migranti, cambiamento climatico, innovazione, culura, etc)”. Per promuovere i valori europei occorre “dare spazio ai giovani ed accendere in loro la speranza di un futuro migliore”. Infine, il Segretario generale ha auspicato un “dialogo permanente” tra enti locali e Commissione europea nell’interesse reciproco: gli enti locali hanno necessità specifiche rispetto alla società civile e queste devono essere sottolineate valorizzate. Alla Commissione europea “garantiamo informativa sui nostri associati che approcciano al Programma affinché si possa avere una visione d’insieme che permetta la crescita del nuovo Programma”.

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