Aprendo la prima riunione intercommissione tra il Parlamento europeo e la Verkhovna Rada ucraina, la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola il 12 aprile ha dichiarato: “L’incontro di oggi segna l’avvio di una cooperazione settoriale approfondita, globale e concreta tra le nostre due istituzioni. Cooperazione che è fondamentale in vista del cammino europeo dell’Ucraina. Questo è qualcosa di cui io e il presidente Ruslan Stefanchuk abbiamo discusso e su cui siamo convergenti in diverse occasioni… perché non c’è dubbio che il futuro dell’Ucraina sia come membro dell’Unione europea. Siate certi che l’Ucraina troverà sempre un amico e un alleato nel Parlamento europeo. La mia speranza è che i negoziati di adesione possano iniziare già quest’anno.”
Durante l’incontro, in cui i presidenti di commissione del Parlamento europeo e della Verkhovna Rada hanno discusso la natura e le sfide del processo di adesione all’UE, i deputati hanno espresso la loro ferma condanna della guerra di aggressione russa illegale e ingiustificata. L’UE e il Parlamento europeo, hanno affermato, sono forti alleati dell’Ucraina e continueranno a sostenere il paese e il suo popolo nella loro lotta per la libertà.
Guardando alla futura cooperazione tra i due parlamenti, i deputati hanno espresso la volontà di approfondire i legami istituzionali e offrire maggiore sostegno e competenza ai loro colleghi ucraini per il percorso del paese verso l’adesione all’UE, anche nei settori dell’allineamento con le leggi dell’UE e della ripresa postbellica. Quando si tratta della ricostruzione dell’Ucraina, i deputati hanno sottolineato che è essenziale “ricostruire meglio” e collegare gli sforzi di ricostruzione a un processo di riforma che garantisca l’integrazione europea dell’Ucraina.
I deputati europei hanno sottolineato la necessità di stabilire un’adeguata architettura di governance per gli sforzi di ricostruzione che “garantisca la titolarità ucraina”, e sia trasparente, responsabile e inclusiva, con il giusto coinvolgimento sia del Parlamento europeo che della Verkovna Rada.