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Parità di genere, CESE: “promuovere una cultura permanente”

La Gazzetta ufficiale C443 del 22 novembre pubblica il Parere del Comitato economico e sociale europeo (CESE) sul tema «Parità di genere»

Il Comitato economico e sociale europeo sottolinea che la chiave di successo per rafforzare la parità di genere in maniera duratura consiste nel promuovere una cultura permanente della parità di genere che accompagni l’intero ciclo di vita e offra misure adattate in funzione delle caratteristiche ed esigenze specifiche di ogni fase della vita. Essendo una questione di cultura, non può essere realizzata solo mediante singole politiche e misure, ma richiede riconoscimento, titolarità e impegno costante da parte di tutti gli attori della società.

Una cultura permanente della parità di genere, sottolinea il CESE, deve essere coltivata a partire dalla prima infanzia, offrendo un esempio ai bambini in seno alla famiglia, per poi proseguire in modo analogo alla scuola materna e attraverso tutte le fasi della scuola. Il CESE invita gli Stati membri, mediante le loro politiche dell’istruzione, a favorire un insegnamento neutrale rispetto al genere in termini di conoscenze e competenze sociali, nonché contesti di apprendimento liberi da stereotipi di genere.

Per sostenere ulteriormente tale cultura, la parità di genere deve essere promossa in tutte le attività economiche e sociali, compresi i contesti aziendali, i servizi pubblici e la vita politica. Il CESE ritiene che mantenere in modo sistematico la dimensione della parità di genere nei diversi contesti costituisca un mezzo necessario per poter compiere dei progressi.

Il CESE raccomanda agli Stati membri, con il sostegno della Commissione europea e del Comitato stesso, e in collaborazione con le parti sociali e le organizzazioni pertinenti della società civile, di lanciare una campagna di informazione e sensibilizzazione ad ampio raggio volta a promuovere la cultura permanente della parità di genere. Particolare attenzione andrebbe rivolta al ruolo centrale svolto dai media tradizionali e a quelli sociali, in quanto piattaforme capaci di plasmare i comportamenti.

Tale campagna, precisa il CESE, dovrebbe rivolgere l’attenzione dei decisori politici alla situazione e ai progressi di tale parità nello Stato membro in questione e dovrebbe incoraggiare gli Stati membri a cercare ispirazione gli uni dagli altri e a condividere le buone pratiche. Gli attori politici, i decisori e gli organi pubblici dovrebbero altresì fungere da esempio rafforzando la parità di genere nelle loro attività.

IL PARERE COMPLETO IN ITALIANO (PDF)

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