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Nuova legge UE su batterie più sostenibili e circolari

La Commissione europea rende noto attraverso un comunicato stampa di aver accolto con favore l’accordo politico provvisorio raggiunto tra il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Unione volto a rendere tutte le batterie immesse sul mercato dell’UE più sostenibili, circolari e sicure. L’accordo si basa sulla proposta della Commissione del dicembre 2020 e affronta le questioni sociali, economiche e ambientali relative a tutti i tipi di batterie.
Bruxelles sottolinea che la nuova legge porta avanti sia l’economia circolare che le ambizioni di inquinamento zero dell’UE, rendendo le batterie sostenibili per l’intero ciclo di vita, dall’approvvigionamento dei materiali alla loro raccolta, riciclaggio e riutilizzo. Nell’attuale contesto energetico, le nuove norme stabiliscono un quadro essenziale per promuovere l’ulteriore sviluppo di un’industria delle batterie sostenibile e competitiva, che sosterrà la transizione dell’Europa verso un’energia pulita e l’indipendenza dalle importazioni di carburante. Le batterie sono anche una tecnologia chiave che svolge un ruolo centrale nel promuovere la neutralità climatica dell’UE entro il 2050. Una volta entrata in vigore la nuova legge, informa la Commissione, i requisiti di sostenibilità in materia di impronta di carbonio, contenuto riciclato, prestazioni e durata saranno introdotti gradualmente dal 2024 in poi. Un quadro normativo più completo sulla responsabilità estesa del produttore inizierà ad applicarsi entro la metà del 2025, con l’ introduzione di obiettivi di raccolta più elevati nel tempo. Per le batterie portatili gli obiettivi saranno del 63% nel 2027 e del 73% nel 2030, mentre per le batterie dei mezzi di trasporto leggeri l’obiettivo sarà del 51% nel 2028 e del 61% nel 2031. Tutte le batterie raccolte devono essere riciclate e alti livelli di recupero, in particolare di materiali pregiati come rame, cobalto, litio, nichel e piombo.

Ciò garantirà, continua Buruelles, che i materiali di valore vengano recuperati al termine della loro vita utile e reimmessi nell’economia adottando obiettivi più severi di efficienza di riciclo e recupero di materia nel tempo. Gli obiettivi di recupero del materiale per il litio saranno del 50% entro il 2027 e dell’80% entro il 2031.

Le aziende che immettono batterie nel mercato interno dell’UE dovranno dimostrare che i materiali utilizzati per la loro fabbricazione sono stati acquistati in modo responsabile . Ciò significa, puntualizza Bruxelles, che i rischi sociali e ambientali associati all’estrazione, alla lavorazione e al commercio delle materie prime utilizzate per la produzione delle batterie dovranno essere identificati e mitigati.

Il Parlamento europeo e il Consiglio dovranno ora formalmente adottare il nuovo regolamento prima che possa entrare in vigore. Il nuovo regolamento sostituirà l’attuale direttiva sulle batterie dal 2006. Questo nuovo quadro normativo dalla culla alla tomba per le batterie richiederà l’adozione di molte norme più dettagliate (legislazione secondaria) dal 2024 al 2028 per essere pienamente operativo.

Comunicato stampa (10 dicembre 2020): Green Deal: batterie sostenibili per un’economia circolare e climaticamente neutra

Proposta della Commissione

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