Lotta al razzismo, PE: stop segregazione nelle scuole e xenofobia nei media

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ASSEMBLEA SOCI Federazione AICCRE Lazio

Il 3 ottobre 2024, presso la Sala Consiliare della Città Metropolitana di Roma Capitale, situata in Via IV Novembre 119/a, ROMA, si terrà l’assemblea dei soci della Federazione AICCRE Lazio.

In una risoluzione adottata nei giorni scorsi, il Parlamento europeo ha chiesto ai media di porre fine alla diffusione di narrazioni stigmatizzanti che disumanizzano i membri di particolari gruppi etnici o razziali, e l’interruzione dei finanziamenti UE e statali ai media che promuovono discorsi di odio e xenofobia.

Inoltre, l’Assemblea di Strasburgo ha proposto che gli organismi di regolamentazione del settore audiovisivo di tutti i Paesi UE dispongano del potere di infliggere sanzioni per programmi che promuovono contenuti discriminatori o razzisti.

Il Parlamento ha inoltre chiesto la revisione dei programmi scolastici per combattere i pregiudizi ed eliminare gli stereotipi che favoriscono la discriminazione. Inoltre, la storia delle minoranze europee dovrebbe essere inclusa nei programmi scolastici cosi come autori, storici, scienziati, artisti e altre figure di diversa provenienza razziale ed etnica.

Nel testo si chiede l’eliminazione della segregazione razziale ed etnica nelle scuole, che è ancora presente in Europa. Il personale docente proveniente da gruppi minoritari razziali ed etnici dovrebbe beneficiare di un accesso equo e paritario ai posti di insegnante e di educatore a tutti i livelli dell’istruzione.

Gli Stati membri dell’Unione europea sono invitati a fornire agli insegnanti una formazione adeguata per promuovere l’inclusione e la tolleranza, e per combattere la discriminazione nel sistema educativo. Dovrebbero essere offerti anche programmi di apprendimento permanente per i dipendenti pubblici e forze di sicurezza statali, in particolare al fine di eliminare i comportamenti razzisti e xenofobi.

Nella risoluzione si incoraggia inoltre la creazione di programmi per la restituzione di opere e manufatti culturali, sia al loro paese di origine sia ad altre istituzioni culturali, e si chiede alla Commissione europea di agevolare il dialogo a questo scopo.

Il Parlamento europeo insiste su un approccio di tolleranza zero nei confronti del razzismo, dei discorsi di odio, della violenza e di altri comportamenti razzisti nello sport, ed esortano la Commissione europea e i Paesi dell’Unione europeaUE ad adottare sanzioni e provvedimenti efficaci per sostenere le vittime e delle misure volte a proteggere dalle ritorsioni gli atleti che denunciano il razzismo o si esprimono a favore della diversità. Infine, per gli eurodeputati, la Commissione dovrebbe elaborare delle linee guida per combattere il razzismo nello sport a livello regionale, nazionale ed europeo, e promuovere l’inclusione e il rispetto.

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