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Localizing SDGs: imperdibile pubblicazione CEMR-PLATFORMA

Dal globale al locale: Il CEMR e PLATFORMA presentano l’edizione 2021 della serie di pubblicazioni su come i comuni, le regioni e le associazioni che li rappresentano stanno rendendo gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs) una realtà sul territorio.

Intitolato European Territories Localise the SDGs: Continuity and Change in Times of COVID-19, questo rapporto di 46 pagine presenta dati, infografiche, grafici e buone pratiche su come i governi locali e regionali stanno lavorando sugli SDGs in Europa.

Basato sui dati di 39 associazioni di governi locali e regionali in 29 paesi, lo studio fornisce una panoramica sintetica della situazione spesso diversa in tutto il continente europeo.

I risultati del rapporto evidenziano un numero crescente di governi locali e regionali e le loro associazioni che in Europa stanno prendendo l’iniziativa nell’attuazione di ciò che è ancora visto da molti come “solo” un’agenda globale. Quelli in prima linea, tuttavia, sanno come l’Agenda 2030 e i suoi SDGs possono trasformare il loro lavoro quotidiano, le politiche e i servizi pubblici con approcci inclusivi.

Infatti, il 15,4% delle associazioni sono ora più coinvolte negli SDGs rispetto al 2019. Oggi, oltre 3/4 delle associazioni hanno una solida conoscenza degli SDGs e 1/3 li usa come riferimento guida.

Gli SDGs offrono obiettivi condivisi, permettendo ai governi locali di interconnettersi con altri governi e attori, formando in definitiva dei legami tra i cittadini e il mondo. I governi locali e le loro associazioni hanno un ruolo particolarmente cruciale nel promuovere la cooperazione e il monitoraggio dei progressi sugli SDGs.

L’84% delle associazioni sono coinvolte in qualche modo nei meccanismi nazionali di coordinamento degli SDG. Inoltre, circa 4/5 associazioni si sono attivate sulla dimensione internazionale degli SDGs e ritengono che il quadro degli SDGs aiuti lo sviluppo di partenariati con i pari, in particolare per le attività di cooperazione decentralizzata incentrate sull’Agenda 2030.

Il rapporto sottolinea anche il ruolo essenziale che le associazioni di governi locali hanno svolto durante la crisi della COVID. Questo ha incluso la condivisione di informazioni con i comuni e le regioni, il rafforzamento delle capacità, la difesa del sostegno finanziario e la partecipazione alle consultazioni nazionali.
br> Raccomandazioni per realizzare l’Agenda 2030 dal basso verso l’alto Sappiamo da tempo che gli ambiziosi obiettivi dell’Agenda 2030 devono essere realizzati dal basso verso l’alto. Il livello locale è ideale per la sperimentazione, l’innovazione e l’accelerazione del lavoro sugli SDGs. Tuttavia, devono esserci le condizioni giuste per realizzare questo potenziale.

Il rapporto formula 5 raccomandazioni chiave:
Aumentare i finanziamenti UE e nazionali per la localizzazione degli SDG
Promuovere la governance multilivello, i partenariati multi-stakeholder e la coerenza delle politiche
I governi locali e regionali e le loro associazioni dovrebbero continuare l’apprendimento tra pari dentro e fuori l’Europa
I governi nazionali dovrebbero aumentare il riconoscimento e il sostegno alla localizzazione degli SDG (in particolare per monitorare i progressi)>br> Rafforzare le risorse umane e le capacità di localizzazione degli SDG

Il rapporto e i suoi risultati principali saranno presentati, tra l’altro, l’8 luglio durante un webinar dedicato da PLATFORMA-CEMR che si svolgerà durante il Forum politico di alto livello delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile (HLPF, modulo di registrazione) e in altri eventi di governo locale.CLICCA QUI PER REGISTRARTI

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