La Commissione europea rende noto attraverso un comunicato stampa di aver presentato una comunicazione sul lavoro dignitoso nel mondo che riafferma l’impegno dell’UE a promuovere il lavoro dignitoso sia a casa che nel mondo. L’eliminazione del lavoro minorile e del lavoro forzato è al centro di questo sforzo.
Gli ultimi dati, informa la Commissione, mostrano che “il lavoro dignitoso non è ancora una realtà per molte persone nel mondo e molto resta da fare: 160 milioni di bambini – uno su dieci nel mondo – sono coinvolti nel lavoro minorile e 25 milioni di persone sono in una situazione di lavoro forzato”.
La Commissione sta preparando un nuovo strumento legislativo per vietare efficacemente l’ingresso nel mercato dell’UE di prodotti realizzati con il lavoro forzato. Questo strumento riguarderà le merci prodotto all’interno e all’esterno dell’UE, combinando un divieto con un solido quadro di applicazione. Si baserà su standard internazionali e integrerà le iniziative orizzontali e settoriali dell’UE esistenti, in particolare gli obblighi di dovuta diligenza e trasparenza.
L’Unione europea, informa il comunicato stampa, “rafforzerà le sue azioni, guidata dai quattro elementi del concetto universale di lavoro dignitoso sviluppato dall’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) e rispecchiato negli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (ONU). Questi elementi includono: (1) promozione dell’occupazione; (2) norme e diritti sul lavoro, inclusa l’eliminazione del lavoro forzato e del lavoro minorile; (3) protezione sociale; (4) dialogo sociale e tripartitismo. L’uguaglianza di genere e la non discriminazione sono questioni trasversali in questi obiettivi”.