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Commissione europea: università del futuro con maggiore cooperazione transnazionale

La Commissione europea ha adottato il 18 gennaio due nuove iniziative: una strategia europea per le università e una proposta della Commissione di raccomandazione del Consiglio su costruire ponti per un’efficace collaborazione a livello europeo nel campo dell’istruzione superiore.

La strategia europea per le università
L’Europa ospita quasi 5 000 istituti di istruzione superiore, 17,5 milioni di studenti nell’istruzione terziaria, 1,35 milioni di docenti nell’istruzione terziaria e 1,17 milioni di ricercatori. Questa strategia intende sostenere tutte le università europee e permettere loro di adattarsi all’evoluzione delle condizioni, di prosperare e di contribuire alla resilienza e alla ripresa dell’Europa. Essa propone una serie di azioni importanti volte a sostenere le università europee nella realizzazione di quattro obiettivi:
rafforzare la dimensione europea dell’istruzione superiore e della ricerca;
consolidare il ruolo delle università quali centri di riferimento dello stile di vita europeo mediante azioni di sostegno incentrate sulle carriere in ambito accademico e nel settore della ricerca, sulla qualità e sulla pertinenza per competenze adeguate alle esigenze future, sulla diversità, sull’inclusione, sulle pratiche democratiche, sui diritti fondamentali e sui valori accademici;
dare alle università gli strumenti per diventare agenti fondamentali di cambiamento nella duplice transizione verde e digitale;
rafforzare le università quali motori del ruolo e della leadership dell’UE a livello mondiale. Costruire ponti per un’efficace collaborazione a livello europeo nel campo dell’istruzione superiore.

La proposta della Commissione di raccomandazione del Consiglio intende consentire una cooperazione più stretta e approfondita fra gli istituti europei di istruzione superiore e agevolare l’attuazione di attività e programmi transnazionali congiunti nel campo dell’istruzione, che prevedano la messa in comune di capacità e risorse o il conferimento di diplomi comuni.
Gli Stati membri sono invitati ad adottare misure e a creare le condizioni adeguate a livello nazionale per permettere tale cooperazione transnazionale più stretta e sostenibile come pure un’attuazione più efficace di attività congiunte nei settori dell’istruzione e della ricerca e degli strumenti dello spazio europeo dell’istruzione superiore (Bologna). La proposta faciliterà il flusso di conoscenze e creerà un legame più stretto tra istruzione, ricerca e comunità industriali innovative.
L’obiettivo, scrive in un comunicato stampa la Commissione, “è specialmente quello di sostenere l’offerta di opportunità di apprendimento permanente di qualità elevata per tutti, con particolare attenzione alle abilità e alle competenze maggiormente richieste per far fronte alle attuali esigenze dell’economia e della società”.

La dimensione europea dell’istruzione superiore e della ricerca sarà rafforzata da quattro iniziative faro entro la metà del 2024:
arrivare a 60 Università europee, coinvolgendo oltre 500 istituti di istruzione superiore, entro la metà del 2024, con un bilancio indicativo Erasmus+ pari a 1,1 miliardi di € per il periodo 2021-2027.
L’obiettivo è sviluppare e stabilire una cooperazione strutturale, sostenibile e sistemica comune a lungo termine in materia di istruzione, ricerca e innovazione, istituendo campus interuniversitari europei in cui studenti, personale e ricercatori di tutte le parti d’Europa possano beneficiare agevolmente della mobilità e creare nuove conoscenze insieme, in una prospettiva che superi i confini tra paesi e discipline;
lavorare all’elaborazione di uno statuto giuridico per le alleanze degli istituti di istruzione superiore che consenta a tali istituti di mettere in comune le loro risorse e capacità e i loro punti di forza, con un progetto pilota Erasmus+ a partire dal 2022;
lavorare alla creazione di un diploma europeo comune per riconoscere il valore delle esperienze transnazionali nel titolo di istruzione superiore conseguito dagli studenti e ridurre la burocrazia per la realizzazione di programmi comuni;
potenziare l’iniziativa relativa alla carta europea dello studente con l’introduzione di un identificativo univoco di studente europeo disponibile per tutti gli studenti in mobilità nel 2022 e per tutti gli studenti delle università d’Europa entro la metà del 2024, al fine di agevolare la mobilità a tutti i livelli.

APPROFONDIMENTI

Comunicazione della Commissione su una strategia europea per le università
Proposta della Commissione di raccomandazione del Consiglio
“Costruire ponti per un’efficace collaborazione a livello europeo nel campo dell’istruzione superiore”
Comunicazione sulla realizzazione dello spazio europeo dell’istruzione entro il 2025
Comunicazione “Un nuovo SER per la ricerca e l’innovazione”

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