La Commissione europea il 5 aprile ha reso noto in. un comunicato stampa di aver presentato proposte per aggiornare e modernizzare la direttiva sulle emissioni industriali, “normativa fondamentale per prevenire e controllare l’inquinamento”.
Le norme aggiornate aiuteranno a guidare gli investimenti industriali necessari per la trasformazione dell’Europa verso un’economia a inquinamento zero, competitiva e climaticamente neutra entro il 2050. Mirano a stimolare l’innovazione, continua la Commissione, premiare i leader e contribuire a livellare le condizioni sul mercato dell’UE. La revisione, auspica Bruxelles, contribuirà a fornire certezza di investimento a lungo termine, con i primi nuovi obblighi per l’industria previsti nella seconda metà del decennio.
La revisione si basa sull’approccio generale dell’attuale direttiva sulle emissioni industriali, che attualmente copre circa 50.000 grandi impianti industriali e allevamenti intensivi in Europa. Queste installazioni devono essere conformi alle condizioni di emissione applicando le “migliori tecniche disponibili” specifiche per attività.
Queste tecniche “sono determinate insieme dall’industria, dagli esperti nazionali e della Commissione e dalla società civile”. Le nuove norme riguarderanno fonti di emissioni più rilevanti, renderanno più efficaci le autorizzazioni, ridurranno i costi amministrativi, aumenteranno la trasparenza e forniranno maggiore sostegno alle tecnologie rivoluzionarie e ad altri approcci innovativi.
Approfondimenti
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