PROGETTI

FoODLAND

Esiste un patrimonio alimentare del Mediterraneo in grado di ricondurre il locale verso il globale, di inquadrare tipicità, autenticità e tradizione in identità e appartenenze al Mediterraneo. “Che cos’è il Mediterraneo? Mille cose insieme. Non un paesaggio, ma innumerevoli paesaggi. Non un mare, ma un susseguirsi di mari. Non una civiltà, ma una serie di civiltà accatastate le une sulle altre.” (F. Braudel) “La scoperta del Nuovo Mondo ha aiutato quello antico a sopravvivere. Il pomodoro ha rivoluzionato l’arte culinaria del mediterraneo, la patata e la polenta lo hanno salvato dalla fame.” (P. Matvejevic) La storia contemporanea ci consegna diverse visioni del Mediterraneo.
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GEMELLAGGI

“Un gemellaggio è l’unione di due comunità che, in tal modo, tentano di agire partendo da una prospettiva europea, con l’obiettivo di affrontare i loro problemi e di instaurare tra

FoODLAND

Esiste un patrimonio alimentare del Mediterraneo in grado di ricondurre il locale verso il globale, di inquadrare tipicità, autenticità e tradizione in identità e appartenenze al Mediterraneo.

“Che cos’è il

ELoGE 2024

ELoGE è un programma promosso dal Consiglio d’Europa che riconosce le autorità locali che hanno raggiunto un elevato livello di buona governance secondo i 12 principi del buon governo. Questo

FoODLAND, acronimo dei Paesaggi del Cibo, è un progetto di Aiccre Lombardia nato con lo scopo di costituire nell’ambito del Mediterraneo la RETE DEI PAESAGGI DEL CIBO. Una rete la cui struttura è rappresentata dai nodi -le realtà locali e territoriali – edai punti di connessione che, nel caso del cibo, sono le produzioni locali e i relativi paesaggi. L’iniziativa intende attribuire valore culturale al cibo delle civiltà mediterranee, legandolo indissolubilmente ai paesaggi di produzione e ai metodi di coltivazione, integrati nella storia locale. 

In tutta l’area mediterranea è spesso difficile distinguere l’opera dell’uomo dal paesaggio naturale: natura e cultura hanno prodotto l’infinita varietà di luoghi, fondata su diverse fatiche e su diverse nature in un equilibrio proverbiale. Non vi è un solo paesaggio, ma una miriade di paesaggi espressione della loro eccezionale variabilità che non deriva solo dalla loro capacità produttiva. Questi paesaggi rappresentando valori culturali,riconoscimento di un’eredità condivisa, sono dei marcatori territoriali e contemporaneamente elementi storici divenuti il “simbolo” di un’area geografica, quella del sud Europa, costituendo nuovi oggetti patrimoniali. I loro valori estetici posseggono un intrinseco carattere che varia con il tempo: nei paesaggi del cibo non è possibile attuare politiche di conservazione cristallizzando il passato, come in un museo, ma occorre gestire la naturale evoluzione degli ecosistemi, mantenendone i caratteri originali, distintivi.

L’obiettivo principale di FoODLAND è promuovere i paesaggi del cibo di indiscutibile qualità nell’entroterra Mediterraneo per creare nuove esperienze del patrimonio culinario sostenibile che vanno al di là delle considerazioni alimentari. Condividere il patrimonio culinario tradizionale del mediterraneo, mettendo insieme le diversità, moltiplicandone il loro valore dando origine ad una eredità culturale comune: per questo motivo FoODLAND incoraggerà l’esplorazione e l’apprezzamento di tutte le culture culinarie nell’area e le loro diversità. Patrimoni culturali e identità dei territori, tipico e topico, per raccontare i paesaggi del cibo attraverso la cibosofia, un nuovo approccio alla cucina che si propone di leggere ogni piatto come un intreccio di alimenti, storia, cultura e tradizione di un territorio e del suo popolo, irriproducibili in altri luoghi.

I prodotti agricoli presenti oggi sulle nostre tavole, sia quelli di cui si nutrivano i nostri antenati diverse migliaia di anni fa sia quelli provenienti dal nuovo Mondo, possiedono una continuità millenaria legata alla loro struttura genetica. Un capitale biologico plasmato da contadini e allevatori, custodi dell’identità territoriale, prodotto del lavorostratificatoin diversi millenni di storia, microbiosfere di elevata qualità che originano paesaggi del cibo.

Il cibo è in ogni luogo e in ogni epoca un atto sociale con una sua storia, che non è diversa o minore di altre storie e scorre in stretta sintonia con esse, determinandole e/o essendone determinata. Il risultato finale è un nuovo segmento del turismo enogastronomico, narrazione della cultura millenaria mediterranea del cibo mediante “piatti” che rivelano la storia attraverso le ricette tradizionali, i metodi di preparazione, i prodotti locali, gli antichi e nuovi saperi. Ai turisti sarà garantita l’opportunità di vivere esperienze uniche derivanti dalla possibilità di comporre una rappresentazione gastronomica, personale interpretazione culinaria di ogni territorio nel quale i paesaggi del cibo sono espressione della cultura e delle storie degli ingredienti, conservati grazie alle pratiche e alle tradizioni locali.

Come avviene per ogni patrimonio culturale, la sopravvivenza dei paesaggi del cibo ed in particolare di quelli rurali storici, dipende dalla capacità di continuare a tenere insieme, in un rinnovato modello di sviluppo e con strumenti di tutela attiva e integrata, gli elementi naturali e antropici che ne hanno definito l’identità. Solo una cultura di sistema nella quale tutti gli attori sappiano leggere e interpretare le linee di forza di ogni paesaggio ereditato può contribuire a renderli percepibili ed economicamente convenienti per chi ne deve garantire la sopravvivenza in termini sociali, di produzione sostenibile, di qualità della vita e di turismo culturale.

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