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Festa Europa, Bonaccini al lancio Conferenza futuro Europa: “mettiamo i cittadini al centro del progetto”
“Essendo il livello di governo più vicino ai cittadini, i governi locali e regionali
e le loro associazioni nazionali cercano costantemente di trovare
modi per coinvolgere i cittadini al di là dei processi elettorali.
Mi sembra essenziale oggi fare una valutazione lucida dello stato
dell’Europa, con le molte sfide che ci attendono in termini di cambiamento climatico,
transizione energetica, modelli di consumo e produzione, salute
pandemie, solidarietà, investimenti; un’economia che funzioni
per tutti, diplomazia, diritti umani e democrazia”. Così Stefano Bonaccini, Presidente AICCRE e CEMR; ha esordito nel suo intervento il 9 maggio, festa dell’Europa, all’evento di lancio della Conferenza sul futuro dell’Europa (“The future is in your hands”) organizzata a Strasburgo via zoom dal Comitato europeo delle regioni (CdR), insieme al governo francese e alle principali associazioni francesi degli enti territoriali; un dialogo locale che ha dato la parola ai rappresentanti eletti locali e regionali di tutta Europa e ai cittadini europei.
“Dobbiamo cogliere le
opportunità della crisi per ricostruire meglio e fare le cose
diversamente, ha continuato Bonaccini.
“Come CEMR crediamo che ascoltare i cittadini, le loro preoccupazioni quotidiane e le loro
soluzioni innovative, ci aiuterà a plasmare un’economia sostenibile e vivace.
Vogliamo un’Europa che dia alle persone la speranza e il desiderio di appartenervi e di contribuirvi
attivamente, qualunque sia la generazione, il background o la comunità di appartenenza”.
Vogliamo un’Europa “che sia più vicina alla sua gente, un’Europa che faccia tesoro
della sua diversità, un’Europa che sia inclusiva, innovativa e sostenibile; un’Europa
che svolga un ruolo di primo piano nella realizzazione dell’agenda globale“.
“Questa conferenza sul futuro dell’Europa, ha precisato il Presidente, deve essere un’occasione per iniziare
un dialogo costante sull’Europa incentrato sulle persone; deve aiutare a riflettere
sui meccanismi a lungo termine che permetteranno alle persone di condividere
regolarmente le loro aspirazioni e dare loro il desiderio di contribuire ma anche di vivere e
e innovare. I cittadini vogliono ormai contribuire attivamente su
politiche specifiche e non più su questioni generali”.
“In quest’ottica, ha specificato Bonaccini, il CEMR e le sue 60 associazioni nazionali che lo
rappresentanoin 41 paesi, stanno unendo le forze con altre parti interessate per dare vita a questa
conferenza, come con il Movimento Europeo Internazionale, in
collaborazione con le istituzioni europee, il Comitato delle
Regioni e la presidenza francese dell’UE”.
“Vogliamo fare la nostra parte
e facilitare con i nostri membri – e in particolare in Francia con la nostra
associazione francese, AFCCRE, i dialoghi territoriali per raccogliere i bisogni
e le visioni dei cittadini per l’Europa del futuro”!
Al termine del suo intervento il massimo esponente del CEMR ha voluto lanciare un appello alla partecipazione: “affinché tutti noi possiamo rendere viva e significativa questa conferenza sul futuro dell’Europa e che essa possa riflettere le
aspirazionidei cittadini e dei territori, insieme alle istituzioni europee
che sostengano l’organizzazione di questi dialoghi guidati dai cittadini promosssi da noi per
poter tradurre con tutti i livelli di governo le varie idee espresse
in azioni politiche”!