La stragrande maggioranza (72%) dei femminicidi è causato da partner o ex. Se a questo dato aggiungiamo la percentuale dei casi in cui il responsabile è un familiare si arriva alla percentuale dell’82,3%. Dati, quelli diffusi dalla rete dei centri antiviolenza D.i.Re, che si aggiungono a quelli diffusi dal Viminale sulla drammatica conta delle vittime di femminicidio: oltre 103 da inizio anno, una ogni tre giorni.
La Rete dei centri antiviolenza riunisce 84 organizzazioni con 111 centri antiviolenza ed oltre 60 case rifugio in 19 regioni.
Sono oltre 20.000 le donne accolte da questi centri nel 2020. Mentre sono state molte meno le donne che hanno fatto il loro primo accesso ai centri antiviolenza nel 2020, passate da 14.431 nel 2019 a 13.390 (- 7,2%).
Per la prima volta si registra una flessione rispetto all’anno precedente, senz’altro da mettere in relazione con il periodo di lockdown che ha caratterizzato il 2020 e non ha certo visto diminuire le violenze tra le mura domestiche.
La rete dei centri antiviolenza lamenta le molte le criticità nel sistema italiano nel contrasto alla violenza, che si è ancora in attesa dell’uscita del nuovo Piano nazionale antiviolenza, essendo il vecchio piano scaduto nel 2020 e dunque da quasi un anno.
Un nuovo piano per il 2021-23 è stato presentato dalla ministra per le Pari opportunità, Elena Bonetti.
Una bozza ancora, un documento di intenti che, dice la ministra «andrà poi declinato in azioni concrete». Individuando, aggiunge, «i livelli di responsabilità, delle risorse occorrenti e della relativa tempistica».
D.i.Re oltre ai dati ha presentato anche il suo nuovo “Osservatorio sulla vittimizzazione secondaria” poiché sono “le istituzioni che dovrebbero supportare le donne nel momento in cui decidono di interrompere la violenza, tribunali civili e anche i servizi sociali, ad agire comportamenti che rivittimizzano le donne”.
Dal 1 gennaio al 14 novembre delle 103 vittime di femminicidio 87 sono state uccise in ambito familiare, di queste 60 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner. Analizzando gli omicidi in generale si è registrato un lieve decremento nel 2021 (-2%) visto che sono passati da 265 a 252 ma si registra un lieve aumento delle vittime donne, passate da 100 a 103 (+3%).