Monselice (Padova), 21 febbraio

Il 21 febbraio, a Monselice, in provincia di Padova, si è svolto il primo dei dieci eventi del progetto “Dialogues on cohesion policy”, finanziato dalla Commissione europea. L’obiettivo del percorso, spiega Carla Rey, Segretario generale dell’AICCRE “è innanzitutto quello di spiegare ai nostri cittadini cosa offre loro l’Unione europea attraverso la Politica di coesione. La maggioranza degli italiani non sa che molti servizi sono garantiti dai fondi europei: dalla ricerca alla formazione, dalle politiche ambientali alla mobilità, dal wi-fi pubblico alla creazione di PMI ed altro ancora”. Nella cittadina veneta, docenti di europrogettazione, consulenti, giovani imprenditori, rappresentanti del mondo della scuola e degli enti locali e cittadini hanno focalizzato i loro interventi sugli effetti benefici di alcuni progetti già eseguiti e le loro ricadute concrete sui territori. “Non ci limiteremo ad informare, continua Carla Rey, ma spiegheremo ai cittadini come trovare questa tipologia di fondi e come utilizzarli”. Un momento importante dell’iniziativa veneta è stato quello di raccolta delle proposte sul futuro della Politica di coesione. “Insieme a tutte quelle che scaturiranno da questo percorso itinerante diventeranno il punto di vista dell’Italia che l’AICCRE porterà alla DG REGIO per la discussione sulla nuova programmazione della Politica di coesione post 2020 che, conclude il Segretario generale dell’AICCRE, va difesa, garantita e migliorata in quanto essa tra l’altro esprime in maniera tangibile i benefici del progetto di integrazione europea”. Nel corso dei lavori, Raffaella Lioce ha illustrato il POR (Piano Operativo Regionale) ed il FSE (Fondo Sociale Europeo) della Regione Veneto, mentre Silvia Baraldi, assessore del Comune di Legnago un Progetto di valle Grandi Veronesi.