Eurostat: riscaldamento da rinnovabili in progressivo aumento

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ASSEMBLEA SOCI Federazione AICCRE Lazio

Il 3 ottobre 2024, presso la Sala Consiliare della Città Metropolitana di Roma Capitale, situata in Via IV Novembre 119/a, ROMA, si terrà l’assemblea dei soci della Federazione AICCRE Lazio.

L’energia per il riscaldamento e il raffreddamento rappresenta quasi il 50% del consumo totale lordo di energia finale dell’UE. In termini assoluti, il consumo finale lordo di energia rinnovabile per il riscaldamento e il raffrescamento nell’UE è gradualmente aumentato nel tempo (principalmente a causa del contributo della biomassa e delle pompe di calore).

Lo riferisce il sito di Eurostat, l’ufficio statistiche dell’Unione europea.

Tuttavia, per il 2021, anche il consumo lordo di tutti i combustibili è aumentato principalmente a causa della ripresa economica dopo la revoca delle restrizioni COVID-19. Di conseguenza, la quota di energia rinnovabile nei consumi finali lordi per riscaldamento e raffrescamento è diminuita di 0,1 punti percentuali, passando dal 23,0% nel 2020 al 22,9% nel 2021. È quasi il doppio del valore del 2004 (11,7%) . Gli sviluppi nel settore industriale, dei servizi e delle famiglie (compresa l’elettrificazione del riscaldamento mediante l’utilizzo di pompe di calore) hanno contribuito alla crescita delle energie rinnovabili nel riscaldamento e nel raffrescamento.

Tra gli Stati membri dell’UE, la Svezia si è distinta con oltre due terzi (68,6%) dell’energia utilizzata per il riscaldamento e il raffrescamento nel 2021 derivante da fonti rinnovabili (principalmente biomasse e pompe di calore), seguita da Estonia (61,3%), Lettonia (57,4%) e Finlandia (52,6%), tutti utilizzano un’ampia quota di biomassa.

Al contrario, le quote più basse di fonti rinnovabili per riscaldamento e raffrescamento sono state registrate in Irlanda (5,2%), Paesi Bassi (7,7%) e Belgio (9,2%).

Tutti gli Stati membri dell’UE hanno registrato un aumento dal 2004 al 2021. Gli aumenti più elevati sono stati registrati a Cipro (+32,1 punti percentuali), seguita da Malta (+30,3), Estonia (+28,0) e Svezia (+22,7) . Incrementi minori sono stati registrati in Irlanda (+2,3), Belgio (+6,3) e Paesi Bassi (+5,5).

Per maggiori informazioni

Articolo Eurostat sulle energie rinnovabili

Sezione tematica Eurostat sulla valutazione breve delle risorse energetiche rinnovabili (SHARES)

Sezione tematica Eurostat sull’energia

Banca dati Eurostat sull’energia

Fare luce sull’energia nell’edizione interattiva UE 2022 eurostat

Strumenti di visualizzazione Eurostat sull’energia

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