Nel 2022, i prezzi di musei, biblioteche e giardini zoologici nell’UE sono aumentati del +4% rispetto al 2021, rispetto al +3% nel 2021 rispetto al 2020, come misurato dall’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA).
Informa di questo il sito di Eurostat, l’ufficio statistiche dell’Unione europa.
Durante l’anno della pandemia 2020, l’IPCA per questi beni e servizi culturali è stato al minimo quinquennale del +2% rispetto all’anno precedente. Prima di allora, il tasso di variazione annuale era stabile intorno al +3%.
Nel frattempo, il tasso di variazione annuo per tutte le voci all’interno dell’IPCA ha oscillato tra +1% e +3% tra il 2018 e il 2021 prima di accelerare fino a +9% nel 2022. L’indice dei prezzi per musei, biblioteche e giardini zoologici è cresciuto nell’UE al un ritmo molto inferiore rispetto all’inflazione generale.
Nel 2022, tra i Paesi Ue, i maggiori aumenti dei prezzi per musei, biblioteche e giardini zoologici si sono registrati in Polonia (+18% rispetto al 2021), Irlanda (+15%) e Lituania (+14%).
All’estremo opposto della scala, Malta è stato l’unico paese dell’UE a registrare un calo dei prezzi di musei, biblioteche e giardini zoologici (-3% rispetto al 2021). Nel frattempo, Lussemburgo e Cipro non hanno registrato variazioni, mentre Paesi Bassi, Grecia e Portogallo hanno registrato un piccolo aumento (ciascuno +1%).
Prezzi al consumo di beni e servizi culturali – Spiegazione delle statistiche (europa.eu)
Banca dati sugli indici armonizzati dei prezzi al consumo
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