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Eurostat: mercati agricoli UE colpiti dall’invasione russa

L’invasione russa dell’Ucraina ha notevolmente disturbato i mercati agricoli globali, in particolare perché Russia e Ucraina sono stati i principali esportatori di cereali, grano, mais, semi oleosi (in particolare girasoli) e fertilizzanti. Ciò ha aggiunto ulteriore instabilità ai mercati, con conseguente forte aumento dei prezzi per i principali prodotti e fattori di produzione agricoli. Lo rende noto il sito di Eurostat, l’ufficio statistiche dell’Unione europea.

Nel primo trimestre del 2022 (1° trimestre 2022), il prezzo medio di beni e servizi attualmente consumati in agricoltura (ossia fattori di produzione non correlati agli investimenti) è aumentato del 9,5% rispetto al quarto trimestre del 2021 (4° trimestre 2021), sostenuto da forti aumenti per fertilizzanti e ammendanti (+21,2%), energia e lubrificanti (+17,4%) e mangimi (+9,2%). Nel frattempo, il prezzo medio dei beni agricoli nel suo complesso (produzione) è aumentato del 6,0%.

Queste informazioni provengono dai dati sugli indici dei prezzi agricoli pubblicati oggi 1 luglio da Eurostat.

Gli ultimi aumenti trimestrali dei prezzi si basano sugli aumenti dall’inizio del 1° trimestre 2021. Su base annua, il prezzo medio dei fattori di produzione agricoli non correlati agli investimenti è aumentato del 27,4% per l’UE tra il 1° trimestre 2021 e il 1° trimestre 2022. In particolare, il prezzo di fertilizzanti e ammendanti è quasi raddoppiato in media nell’UE (+96,2%) e il prezzo medio di energia e lubrificanti è aumentato di poco più della metà (+55,6%). Il maggior costo dei cereali e dell’energia è passato anche all’alimentazione animale (+22,9%).



Il prezzo medio della produzione agricola è aumentato del 19,9% per l’UE tra il 1° trimestre 2021 e il 1° trimestre 2022. Si sono verificati aumenti di prezzo particolarmente forti per i cereali (in media +41,5%) e semi oleosi (+51,7%), nonché per i bovini ( +24,2%), pollame (+22,2%) e latte (+21,4%), tra gli altri.

Tra gli Stati membri dell’UE, il maggior tasso di aumento del prezzo medio della produzione agricola è stato registrato in Lituania (+18,1% nel primo trimestre 2022 rispetto al quarto trimestre 2021), seguita da Romania (+14,4%) e i Paesi Bassi (+13,9%). Croazia (-5,8%, trainata dal calo del prezzo delle piante foraggere), Slovacchia (-0,8%) e Grecia (-0,4%) sono stati gli unici paesi con un indice dei prezzi in calo in questo periodo.

Il tasso di aumento più marcato del prezzo medio degli input non legati agli investimenti è stato registrato anche in Lituania (+24,5%), seguita da Lettonia (+18,9%) e Slovacchia (+14,6%). Tutti gli Stati membri hanno registrato aumenti, ma i tassi di aumento più bassi si sono registrati a Malta (+4,7%), Slovenia e Portogallo (entrambi +6,2%).

Per maggiori informazioni:

Sezione Eurostat dedicata all’agricoltura

Banca dati Eurostat sull’agricoltura

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