Nel terzo trimestre del 2022, nell’UE, la maggioranza degli occupati di età compresa tra 15 e 64 anni erano uomini (54% uomini rispetto al 46% donne). Tuttavia, in termini di occupazioni (secondo ISCO), c’erano più donne impiegate di supporto (66% del totale delle persone impiegate tra i 15 e i 64 anni in questa occupazione), donne dei servizi e delle vendite (63%), donne professioniste, ad esempio scienziate, insegnanti (54%) e donne nelle occupazioni elementari (53%). Lo rende noto il sito di Eurostat, l’ufficio statistiche dell’Unione europea. All’estremo opposto, le donne rappresentano meno di un quinto degli occupati come operaie artigiane e affini (11%) e operaie e montatrici di impianti e macchine (19%).
A un livello più dettagliato, le donne nell’UE costituivano la stragrande maggioranza degli occupati tra le lavoratrici dell’infanzia e le assistenti degli insegnanti (93% del totale delle persone impiegate in questa professione nel terzo trimestre del 2022), le professioni infermieristiche e ostetriche (89%) e le professioni primarie insegnanti della scuola e della prima infanzia (88%).
Nel frattempo, le donne erano una piccola minoranza tra i lavoratori del settore edile e dei mestieri correlati (1% delle persone totali impiegate in questa occupazione nel terzo trimestre del 2022), meccanici e riparatori di macchinari e installatori e riparatori di apparecchiature elettriche (entrambi 3%).
APPROFONDIMENTI EUROSTAT
Divario occupazionale di genere tra i genitori, terzo trimestre 2022
Divario occupazionale di genere nell’occupazione a tempo parziale, terzo trimestre 2022
Divario di genere nel reddito per grado di urbanizzazione, 2021 <br>
Differenza di genere nel lavoro autonomo, terzo trimestre 2022