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Eurostat: domanda di gas naturale diminuita del 13% nel 2022

Dopo un aumento del 4,3% nel 2021, la domanda interna di gas naturale nell’UE è diminuita del 13,2% nel 2022 a 13,72 milioni di terajoule. Lo rende noto il sito di Eurostat, l’ufficio statistiche dell’Unione europea. Si tratta del terzo totale più basso registrato dal 2008, quando i dati cumulati mensili hanno iniziato a essere raccolti, dopo il 2012 (12,93 milioni di terajoule) e il 2014 (13,2 milioni di terajoule). È importante notare che il regolamento (UE) 2022/1369 del Consiglio sulle misure coordinate di riduzione della domanda di gas, parte del piano REPowerEU per porre fine alla dipendenza dell’UE dai combustibili fossili russi, ha fissato un obiettivo di riduzione del 15% per il periodo agosto 2022- marzo 2023 rispetto alla media dello stesso periodo dei cinque anni consecutivi precedenti, e questo ha innescato la riduzione della domanda visibile nei dati attuali.Tra agosto 2022 e marzo 2023, il consumo di gas naturale nell’UE è diminuito del 17,7% , rispetto al consumo medio di gas negli stessi mesi (agosto-marzo) tra il 2017 e il 2022.

Nel 2022, i maggiori consumatori di gas naturale hanno tutti ridotto sostanzialmente la loro domanda: Germania, Italia e Francia hanno registrato la domanda interna più elevata con 3,07 milioni di terajoule (-15,4% rispetto al 2021), 2,61 milioni di terajoule (-9,9%) e 1,54 milioni di terajoule ( -9,6%), rispettivamente. Guardando a tutti i paesi dell’UE, la domanda è diminuita nella maggior parte di essi, ad eccezione di Irlanda e Malta, dove è aumentata leggermente rispettivamente del 2,1% e dell’1,4%.

In termini di approvvigionamento, anche le importazioni totali di gas naturale dell’UE sono diminuite del 6,6%, passando da 24,67 milioni di terajoule nel 2021 a 23,05 milioni di terajoule nel 2022.

Se nel 2021 Norvegia e Russia erano le principali fonti di gas naturale in ingresso nell’Ue (commercio intra-Ue ed ingressi dalla Svizzera entrambi esclusi) con percentuali simili vicine al 24%, nel 2022 la situazione era ben diversa. La Norvegia è stata la fonte del 24,4% del gas naturale in ingresso nell’UE, con la Russia al secondo posto con il 15,3% (-8,3 punti percentuali (pp) rispetto al 2021), seguita da Stati Uniti (9,8%, +5,5 pp), Algeria (8,3%, +2,7 pp) e Qatar (6,7%, +2,2 pp).

Rispetto al 2021, sono diminuite anche le importazioni dall’Ucraina (-5,7 pp) e dalla Nigeria (-0,3 pp), mentre sono aumentate le importazioni dal resto dei primi 10 partner.

Articolo Eurostat sulle statistiche di approvvigionamento di gas naturale

Banca dati Eurostat sull’energia

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