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Eurostat, lavoro autonomo: divario di genere aumenta con l’età

Il sito di Eurostat, l’ufficio statistiche dell’Unione europea, rende noto il 7 marzo che nel terzo trimestre del 2022, gli uomini occupati nell’UE avevano maggiori probabilità di essere lavoratori autonomi rispetto alle donne: il 16,1% degli uomini occupati era un lavoratore autonomo rispetto al 9,4% delle donne.

Nel terzo trimestre del 2022, il divario di genere tra i lavoratori autonomi di età compresa tra 15 e 64 anni è stato maggiore tra gli occupati con un livello di istruzione basso (differenza di 8,4 punti percentuali (pp), seguiti da quelli con un livello medio (7,2 pp di divario) o un alto livello di istruzione (5,8 pp di divario).

Questo divario di genere è cresciuto con l’età, con una differenza di 5,7 pp per le persone di età compresa tra 25 e 49 anni, che è poi aumentata a 9,9 pp per quelle di età compresa tra 50 e 64 anni.

Nello stesso periodo, il 21,3% degli uomini occupati di 50-64 anni era un lavoratore autonomo contro il 14,9% degli uomini occupati di 25-49 anni. Tra le donne occupate di età compresa tra i 50 ei 64 anni, l’11,3% era lavoratrice autonoma, contro il 9,2% delle donne di età compresa tra i 25 ei 49 anni.

Sulla base del livello di istruzione, il divario di genere per i lavoratori autonomi era più ampio (12,4 pp) nella fascia di età 50-64 anni con un basso livello di istruzione, dove il 23,9% degli uomini occupati era un lavoratore autonomo contro l’11,5% dei donne.

Il divario di genere è stato minimo nella fascia di età 25-49 anni con un alto livello di istruzione (4,3 pp): il 14,2% degli uomini occupati era un lavoratore autonomo, contro il 9,9% delle donne.

A livello nazionale, i divari di genere più ampi nel lavoro autonomo nel terzo trimestre del 2022 sono stati registrati in Grecia (12,2 pp), Slovacchia (11,3 pp) e Malta (10,6 pp), tutti con valori superiori a 10 pp. Altri membri dell’UE con valori elevati sono stati Polonia (9,8 pp), Irlanda (9,7 pp) e Italia (9,1 pp).

D’altro canto, i divari più brevi sono stati registrati a Cipro (1,4 punti percentuali), Lussemburgo (2,2 punti percentuali) e Lituania (3,7 punti percentuali).

Per maggiori informazioni
Sezione tematica Eurostat su occupazione e disoccupazione (Indagine sulle forze di lavoro)

Banca dati Eurostat su occupazione e disoccupazione (Indagine sulle forze di lavoro)

Articolo Eurostat sul divario di genere nel reddito nelle città e nelle aree rurali

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