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Europa approva schema italiano per implementazione reti gigabit

La Commissione Europea ha recentemente approvato, ai sensi delle norme dell’Unione europea sugli aiuti di Stato, uno schema italiano da 3,8 miliardi di euro messo a disposizione attraverso il Recovery and Resilience Facility (RRF) per implementare reti gigabit ad alte prestazioni in aree del Paese in cui non esiste una rete attuale o pianificata in grado di per fornire una velocità di download di almeno 300 megabit al secondo (Mbps). La misura fa parte di una strategia globale che l’Italia ha messo in atto per rispondere ai bisogni dei cittadini e delle imprese nel contesto della digitalizzazione del Paese. Contribuirà inoltre agli obiettivi strategici dell’Unione relativi alla transizione digitale.

Il regime sarà interamente finanziato tramite il dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF), a seguito della valutazione positiva della Commissione del piano italiano per la ripresa e la resilienza e la sua adozione da parte del Consiglio. Il Piano italiano per la ripresa e la resilienza prevede importanti progetti di investimento nel settore delle comunicazioni elettroniche, tra cui la realizzazione di performanti reti fisse e mobili. Lo schema approvato oggi riguarda le reti fisse. Il regime durerà fino al 30 giugno 2026 e il sostegno assumerà la forma di sovvenzioni dirette. La misura finanzierà la realizzazione di reti che offrano velocità di 1 gigabit al secondo (Gbps) in download e 200 megabit al secondo (Mbps) in upload in aree in Italia dove non esiste una rete attuale o pianificata in grado di fornire una velocità di download di almeno 300 Mbps.

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