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Resilienza e globalizzazione

l’Europa deve favorire l’emancipazione economica delle regioni per creare valore

In un recente documento di riflessione della Commissione europea sulla gestione della globalizzazione si sottolinea come, per raccogliere la sfida della modernizzazione economica, l’Europa debba favorire l’emancipazione delle regioni e aiutarle a creare valore, integrando cioè l’innovazione, la digitalizzazione, la decarbonizzazione e lo sviluppo delle competenze delle persone. La  Commissione propone un nuovo insieme di iniziative per aiutare ulteriormente le regioni europee a investire nei loro settori di nicchia competitivamente forti (“specializzazione intelligente“) e generare l’innovazione, la resilienza e la crescita necessarie.  La specializzazione intelligente è stata introdotta nel 2014 in tutti i programmi di politica regionale e, secondo Bruxelles,  ha portato i risultati previsti. La Commissione intende prendere spunto da questa esperienza con due progetti pilota: Sostegno mirato alle sfide specifiche che le regioni affrontano nella transizione industriale: su richiesta, alcune regioni possono lavorare in collaborazione con gruppi di esperti della Commissione per rafforzare la capacità d’innovazione, eliminare gli ostacoli agli investimenti, fornire ai cittadini le giuste competenze e prepararsi al cambiamento industriale e sociale, sulla base delle loro strategie di specializzazione;  Partenariati interregionali in materia di innovazione sostenuti dai fondi dell’UE: ispirato al successo dell’iniziativa Vanguard, il progetto ha come obiettivo di individuare ed espandere progetti interregionali bancabili che possono creare catene del valore europee in settori prioritari come i big data, la bioeconomia, l’efficienza delle risorse, la mobilità interconnessa o la fabbricazione avanzata.  Parallelamente la Commissione “intensificherà gli sforzi per aiutare gli Stati membri ad affrontare le rimanenti strozzature che rallentano la crescita e creare un ambiente favorevole alle imprese. Sarà prestata particolare attenzione alla qualità e alla trasparenza della ricerca pubblica, alla cooperazione tra imprese e università e all’allineamento delle competenze disponibili a livello locale alle esigenze del mercato, il tutto con l’aiuto delle strutture di sostegno della Commissione”.  Si  cercherà anche di facilitare ulteriormente le sinergie e le combinazioni tra i vari programmi e strumenti UE di innovazione, crescita e competitività esistenti. Gli inviti a manifestare interesse per le iniziative regionali pilota sulla transizione industriale saranno lanciati nell’autunno di quest’anno. I partenariati interregionali saranno costituiti durante il 2017 e realizzati durante il 2018. La specializzazione intelligente in Italia