La Gazzetta ufficiale dell’Unione europea C434 del 15 novembre ha pubblicato la Risoluzione del Parlamento europeo sulla tutela dei diritti dei minori nei procedimenti di diritto civile, amministrativo e di famiglia.
Nella Risoluzione il Parlamento europeo invita gli Stati membri a garantire che in tutti i procedimenti riguardanti il benessere del minore e le sue future modalità di vita, i diritti del minore siano rispettati, garantiti e attuati pienamente e l’interesse superiore del minore abbia la massima priorità e sia debitamente integrato e applicato in modo coerente in tutte le azioni intraprese dalle istituzioni pubbliche, in particolare nei procedimenti giudiziari che hanno un impatto diretto e indiretto sui minori, conformemente all’articolo 24 della Carta.
Il Parlamento di Strasburgo inoltre
ricorda che l’accesso alla giustizia e il diritto di essere ascoltati sono diritti fondamentali e che ogni minore, indipendentemente dal suo contesto sociale, economico o etnico, deve poter godere pienamente di tali diritti a titolo personale, indipendentemente dai propri genitori o tutori legali.
Il Parlamento tra l’altro sottolinea che la pandemia di COVID-19 ha creato ulteriori difficoltà nell’accesso alla giustizia, compresi i ritardi nei procedimenti; invita pertanto gli Stati membri a prevedere misure volte a facilitare l’accesso alla giustizia durante le pandemie, in particolare nel caso in cui un minore sia coinvolto in procedimenti civili, amministrativi o di diritto familiare.