Digitalizzazione territoriale inclusiva: CEMR contribuisce dichiarazione Commissione!

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Come già annunciato sul nostro sito, la Commissione Europea ha recentemente emesso una “Dichiarazione sui diritti e principi digitali per il decennio digitale” con le linee guida per garantire una transizione digitale equa e inclusiva. Il documento plasmerà le future regole digitali dell’UE, come il prossimo Data Act sulla condivisione delle informazioni tra imprese e governi.

Il CEMR ha fornito il suo contributo durante la consultazione della Commissione in preparazione della dichiarazione del decennio digitale adottando il documento di sintesi “Servizi digitali per tutti: principi per una transizione digitale nei governi locali e regionali europei” . Il documento esprime le opinioni dei membri del CEMR sulla transizione digitale, una tendenza che sta trasformando il ruolo e le attività dei governi locali e regionali.

Molti dei principi proposti dal CEMR sono stati riflessi anche nella dichiarazione della Commissione, in particolare sull’importanza dei servizi digitali incentrati sull’utente, la consultazione tra i livelli di governo per la definizione di standard e il miglioramento delle competenze digitali tra i cittadini.

Gestione dei dati interoperabile e trasparente

Servizi Digitali per Tutti delinea le condizioni necessarie affinché i governi locali e regionali forniscano servizi digitali efficaci e inclusivi per tutti i cittadini.

Questi includono lo sviluppo di standard internazionali aperti attraverso il dialogo tra tutti i livelli di governo – europeo, nazionale, regionale e locale – e tra i settori pubblico e privato. Solo attraverso il dialogo con tutti gli stakeholder si possono trovare soluzioni adatte a tutti.

Gli attori pubblici e privati ​​devono tenere a mente che l’interoperabilità dei servizi e dei sistemi è fondamentale per garantire un regolare scambio di dati. La gestione dei dati deve essere trasparente. A tal fine, i governi locali e regionali rispettano il GDPR e altre normative sull’accesso ai dati del settore pubblico.

Servizi digitali inclusivi

Il CEMR sostiene con forza un approccio non discriminatorio per la diffusione dei servizi pubblici digitali, tenendo conto delle barriere economiche e sociali.

La consapevolezza dell’intersezionalità – l’interazione di queste barriere economiche e sociali – significa garantire sempre che i servizi pubblici siano accessibili e fruibili da tutti, indipendentemente dalle condizioni che devono affrontare. Sono necessarie azioni proattive per garantire che gli anziani, le persone con disabilità, gli emarginati e gli individui vulnerabili non siano esclusi
.

Il CEMR sottolinea la necessità di un’azione coordinata per sviluppare ulteriormente le competenze digitali e l’alfabetizzazione tra i funzionari pubblici, i cittadini e tutti gli utenti. Solo una società informata e un pubblico digitalmente alfabetizzato potranno trarre il massimo dai servizi digitali.

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