“Crimini d’odio devono essere smascherati, le vittime sostenute”

Sfoglia le altre notizie

Incontri Mediterranei

AICCRE ospita a Palermo gli “Incontri Mediterranei”: dialogo interculturale per un Mediterraneo inclusivo

Gli Stati membri del Consiglio d’Europa dovrebbero adottare tutte le misure necessarie e dedicare risorse sufficienti per prevenire e combattere i crimini ispirati dall’odio e sostenere le vittime, in collaborazione con la società civile e le altre parti interessate.

Dovrebbero essere incluse nel diritto penale disposizioni efficaci, proporzionate e dissuasive per prevenire e combattere i crimini ispirati dall’odio, e si dovrebbe dare priorità allo smascheramento, al riconoscimento e alla registrazione dell’elemento odioso del reato. Questi sono alcuni dei punti chiave della Raccomandazione recentemente adottata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa agli Stati membri dell’Organizzazione.

Gli Stati membri dovrebbero garantire alle vittime di crimini ispirati dall’odio l’accesso a servizi di sostegno specializzati, indipendentemente dal fatto che sia stata presentata o meno una denuncia alla polizia. Particolare attenzione dovrebbe essere prestata ai bambini e ai giovani. Gli Stati membri sono incoraggiati a garantire l’accesso all’assistenza legale gratuita per le vittime di crimini ispirati dall’odio.

L’elemento odio dovrebbe essere incorporato nel diritto penale come circostanza aggravante nella sentenza, come parte del reato al momento dell’accusa penale, come parte costitutiva di reati penali autonomi o attraverso una combinazione di queste tecniche. La polizia dovrebbe essere addestrata a riconoscere gli “indicatori di pregiudizio” dei crimini ispirati dall’odio, anche attraverso moduli obbligatori nelle accademie di polizia.

Il Comitato dei Ministri raccomanda di sviluppare i ruoli degli investigatori specializzati in crimini d’odio all’interno della polizia e dei pubblici ministeri specializzati in crimini d’odio. Gli Stati dovrebbero combattere l’impunità e rispondere a qualsiasi comportamento distorto da parte delle forze dell’ordine o di altri operatori della giustizia penale nei confronti delle persone vittime di crimini d’odio.

La raccomandazione si concentra anche sulla rendicontazione, sul monitoraggio e sulla raccolta dei dati da parte di terzi e fornisce raccomandazioni mirate riguardanti gli attori chiave. In particolare, i funzionari pubblici dovrebbero condannare i casi di crimini ispirati dall’odio; gli Stati membri dovrebbero garantire che le istituzioni educative e gli insegnanti contribuiscano allo sviluppo di una cultura dell’inclusione; e i fornitori di servizi Internet identificano e affrontano i crimini ispirati dall’odio.

Gli Stati membri dovrebbero inoltre promuovere uno spazio civico online e offline sicuro, inclusivo e abilitante in cui possano operare le organizzazioni della società civile che lavorano nel campo dei crimini ispirati dall’odio, garantire un sostegno e una protezione adeguati da minacce e attacchi e finanziare tali organizzazioni affinché possano fornire sostegno alle vittime.

Share:

Vuoi rimanere sempre aggiornato

Iscriviti alla nostra mailing list