Covid-19, Bonaccini (CCRE/CEMR) alla Commissione europea: “aiuti specifici per i governi locali e regionali”

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ASSEMBLEA SOCI Federazione AICCRE Lazio

Il 3 ottobre 2024, presso la Sala Consiliare della Città Metropolitana di Roma Capitale, situata in Via IV Novembre 119/a, ROMA, si terrà l’assemblea dei soci della Federazione AICCRE Lazio.

La Commissione europea ha presentato una serie di misure finanziarie per mitigare l’impatto dell’epidemia di COVID-19: CRII e CRII+. Queste capitalizzeranno i fondi di coesione ancora non spesi per contribuire alla risposta al coronavirus negli Stati membri dell’UE.Le iniziative CRII introducono una maggiore flessibilità per consentire agli Stati membri di utilizzare i fondi di coesione per l’acquisto di forniture mediche, nonché per finanziare il sostegno economico e sociale alle PMI e ai lavoratori maggiormente colpiti dalla crisi.

Si tratta di passi nella giusta direzione, ma CRII e CRII+ possono essere ulteriormente migliorati. Il Presidente del CEMR/CCRE e dell’AICCRE Stefano Bonaccini ha inviato una lettera alla Commissione europea per illustrare le raccomandazioni del CCRE/CEMR per garantire la loro attuazione nei territori europei.

La lettera sottolinea in particolare:

Le regole di audit e di controllo devono essere drasticamente allentate per consentire alle Autorità di gestione di utilizzare in modo rapido e sicuro le nuove misure e le possibilità di spesa aperte dal CRII.
I Fondi strutturali e di investimento europei non sono lo strumento più appropriato per rispondere ad una crisi puntuale, ma dovrebbero piuttosto essere utilizzati per rafforzare strutturalmente la capacità degli Stati membri, dei governi locali e regionali di proteggere la salute pubblica e la resilienza sociale ed economica.
La Commissione europea dovrebbe presentare una proposta per sostenere specificamente i governi locali e regionali. L’attuale proposta è limitata ai fondi di coesione non spesi, ma in alcuni Stati membri ci sono pochissimi fondi non spesi e quindi la proposta non è adattata all’effettivo impatto di COVID-19. Il trasferimento di fondi tra categorie di regioni dovrebbe essere motivato esclusivamente dall’elevato impatto locale o regionale dell’attuale crisi sanitaria, sociale ed economica. In caso contrario, vi è il rischio di una ricentralizzazione da parte degli Stati membri.
La Commissione dovrebbe prendere in considerazione misure straordinarie per il 2021 al fine di garantire la continuità della risposta alle sfide economiche e sociali emergenti e i colegislatori devono raggiungere rapidamente un accordo per un ambizioso quadro finanziario pluriennale (QFP) che fornisca i fondi necessari per attenuare gli effetti COVID-19.

The European Commission has presented an important set of financial measures to mitigate the impact of the COVID-19 outbreak: the Coronavirus Response Investment Initiatives (CRII and CRII+). These will capitalise on still unspent cohesion funds to contribute to the response to the coronavirus in EU Member States.

The CRII initiatives introduce more flexibility to allow Member States to use cohesion funds to buy medical supplies, as well as to finance economic and social support for SMEs and workers most impacted by the crisis.

These are steps in the right direction, but CRII and CRII+ can be further improved. CEMR President Stefano Bonaccini has sent a letter to the European Commission outlining our recommendations to ensure their implementation in Europe’s territories.

The letter emphasises in particular:

The rules of audits and control need to be drastically relaxed in order to allow Managing Authorities to make rapid and secure use of the new measures and spending possibilities opened by the CRII.
The European Structural and Investment Funds are not the most appropriate tool to answer a punctual crisis, they should rather be use to structurally strengthen the capacity of Member States, local and regional governments to protect public health and social and economic resilience.
The European Commission should come up with a proposal to specifically support local and regional governments. The current proposal is limited to unspent cohesion funds but in some Member States there are very few unspent funds and thus the proposal is not adapted to the actual impact of COVID-19.The transfer of funds between categories of regions should be solely motivated by high local or regional impact of the current health, social and economic crisis. Otherwise, there is a risk of re-centralisation by Member States.
The Commission should consider extraordinary measures for 2021 in order to ensure continuity of the response to the emerging economic and social challenges and co-legislators must promptly reach an agreement for an ambitious Multiannual Financial Framework (MFF) that provides the necessary funds to dampen the effects COVID-19.

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