Il Consiglio d’Europa ha lanciato nei giorni sorsi una serie di strumenti pratici per aiutare i giovani migranti e rifugiati nel passaggio all’età adulta, con il sostegno della Presidenza islandese e la partecipazione del Ministro dell’istruzione e dei minori islandese, Ásmundur Einar Daðason.
Intervenendo a un evento internazionale di lancio al Centro europeo della gioventù, chiamato “Turning 18 with Confidence: Supporting Migrant and Refugee Children in transition to Adulthood” (Compiere 18 anni con sicurezza: sostenere i bambini migranti e rifugiati nel passaggio all’età adulta), il Ministro Daðason ha sottolineato che sebbene “normalmente definiamo l’infanzia fino all’età di 18 anni, è di estrema importanza che noi, come governi, continuiamo a fornire il nostro sostegno oltre questa età, rafforzando i nostri sistemi di collaborazione e dialogo con i giovani stessi. Non esiste un passaggio magico che avviene al compimento dei 18 anni, i giovani sono ancora le stesse persone del giorno prima. Pertanto, dobbiamo assicurarci che la sensibilità di questo fatto sia parte integrante del modo in cui i governi pensano, agiscono e stabiliscono le priorità”.
La Rappresentante speciale della Segretaria generale per le migrazioni e i rifugiati (SRSG), Leyla Kayacik, ha riconosciuto la resilienza di questi giovani che superano la soglia d’età per la protezione dell’infanzia, e ha ribadito l’impegno del Consiglio d’Europa a sostenerli nel loro passaggio all’età adulta, in linea con le norme. “Il loro benessere e la riuscita inclusione sono fondamentali per la coesione delle società ospitanti e meritano un’attenzione particolare”, ha affermato.
Insieme a una guida pratica sull’attuazione della Raccomandazione (CM/Rec (2019)4) del Comitato dei Ministri, l’evento ha presentato la Roadmap to Adulthood (piano d’azione verso l’età adulta) e altri strumenti sviluppati nell’ambito del progetto multilaterale del Consiglio d’Europa Building Futures, Sharing Good Practices: Migrant Children’s Transition to Adulthood – UACFutures (Costruire il futuro, condividere le buone pratiche: passaggio dei bambini migranti verso l’età adulta).