“Inizialmente intesa a sostenere i giovani, le organizzazioni giovanili e le autorità locali nella promozione della partecipazione dei giovani alla vita locale e regionale in tutta Europa, la Carta europea sulla partecipazione dei giovani è più che mai attuale”, afferma il vice portavoce per la gioventù del Congresso dei Poteri Locali e Regionali del Consiglio d’Europa, Véronique Bertholle, in occasione del 20° anniversario di questo strumento.
Sono stati compiuti progressi in molti enti locali e regionali, in particolare attraverso la creazione di strutture di consultazione dei giovani in alcuni Stati. Tuttavia, 20 anni dopo l’adozione della Carta riveduta il 21 maggio 2003, la partecipazione dei giovani non è pienamente garantita ovunque in Europa.
Le odierne sfide socioeconomiche e ambientali non solo richiedono la consultazione dei giovani, ma devono anche offrire loro l’opportunità di impegnarsi attivamente nella vita politica, in particolare nell’attuale contesto di invecchiamento della popolazione, che ha inevitabilmente un impatto sulla composizione delle assemblee politiche.
“In un mondo segnato da guerre e crisi di varia natura che spesso portano a regressioni democratiche e accresciute disuguaglianze, ogni decisione politica ha effetti duraturi per i giovani. La partecipazione dei giovani deve quindi essere parte intrinseca dei processi democratici a tutti i livelli di governo”, sottolinea Veronique Bertholle.
“Sono lieto che questo 20° anniversario coincida con le decisioni adottate dal vertice dei capi di Stato e di governo del Consiglio d’Europa il 17 maggio 2023 a Reykjavik, che sostengono la partecipazione della società civile e dei giovani nelle nostre democrazie. Il Congresso continuerà a promuovere la Carta europea sulla partecipazione dei giovani affinché diventi una realtà in tutte le città e regioni d’Europa” conclude Véronique Bertholle.
La Carta europea riveduta sulla partecipazione dei giovani alla vita locale e regionale è una carta non convenzionale adottata dal Congresso dei poteri locali e regionali d’Europa nella sua 10a sessione il 21 maggio 2003 (Appendice alla Raccomandazione 128).