Si è svolto il 22 settembre il secondo workshop (modalità virtuale) per la definizione di una
“strategia nazionale per le città intermedie”: Il ruolo e il posto delle città intermedie nel post-COVID, in Marocco, incontro multilaterale con UN-Habitat – UCLG/CGLU Africa – Ministero
Interno Marocco e Ministero della gestione del territorio, della pianificazione urbana, dell’edilizia
abitativa e delle politiche urbane Marocco.
Nel luglio 2018, durante il Forum Mondiale delle Città Intermedie dell’UCLG tenutosi
a Chefchaouen, è stato firmato un Memorandum d’intesa tra UN-Habitat –
UCLG/Africa – Ministero del’Interno Marocco e Ministero dello Sviluppo Territoriale,
Pianificazione Urbana, Abitazioni e Politica Urbana Marocco, con l’obiettivo di
sviluppare una strategia Nazionale per le Città Intermedie per l’attuazione
Di Agenda 2030 delle Nazioni Unite e della Nuova Agenda Urbana.
Un primo doppio workshop è stato organizzato nell’ambito di Africités nel novembre
2018, sviluppando una visione nazionale della Strategia e delle diverse dimensioni
del valore aggiunto di una strategia nazionale per le città intermedie.
Le
consultazioni politiche e scientifiche con esperti e istituzioni internazionali hanno
portato alla definizione di una serie di linee guida per lo sviluppo dello studio.
Come seguito di questa prima fase, si è organizzato il 22 settembre un secondo doppio
workshop in versione virtuale a causa della situazione di COVID-19.
Al workshop ha partecipato, tra gli altri, Belinda Gottardi, AICCRE, Sindaco di Castel Maggiore, portavoce CEMR su clima ed energia che ha evidenziato, tra l’altro, come
la pandemia abbia svuotato i grandi centri urbani ed abbia spinto i cittadini a
realtà più piccole. “Il nostro territorio si candida a diventare una destinazione turistica.
Ogni singolo comune ha poche attrazioni da solo, ma creando un
rete territoriale e la promozione insieme culturale, architettonica, naturalistica
e le eccellenze enogastronomiche, la pianura bolognese diventa un interessante
destinazione. Questo può diventare un veicolo di sviluppo economico”.
“Ho usato spesso la parola rete. La pandemia ci ha aperto nuove sfide, da ripensare e riprogettare
servizi, città e comunità dopo il coronavirus”.
“Un-Habitat e UCLG stanno lanciando la cooperazione con le città di medie dimensioni (intermedie). Noi come Italia stiamo promuovendo questa cooperazione”, ha commentato Carla Rey, Segretario generale dell’AICCRE.
Il workshop ha messo in rilievo come ala luce della pandemia COVID-19 e delle crisi correlate, è stato necessario adeguare le priorità, ma l’importanza delle Città Intermedie non ha fatto che aumentare. In quanto territorio strategico per considerare e affrontare i collegamenti urbano-rurali, il turismo, i sistemi alimentari, la protezione della biodiversità e altri aspetti, le città intermedie sono la chiave per riprendersi dalla crisi attuale e generare capacità di recupero per le difficoltà future.
Questo workshop ha avuto due obiettivi chiave:
– riorientare la collaborazione tra Marocco, UN-Habitat, UCLG Africa al fine di
rispondere alla crisi del COVID-19 nelle città intermedie. Il Marocco ha sviluppato una strategia che ha posto al centro l’attuazione dell’Agenda 2030 come forza trainante nella lotta contro
la disuguaglianza.
– Grazie a uno scambio con attori internazionali, in particolare nel continente africano:
Ha alimentato studi e riflessioni attualmente in corso di elaborazione da parte del Marocco per la definizione di un
nuovo modello di sviluppo, soprattutto per quanto riguarda il recupero
economico, sociale, ambientale, per delineare un post
COVID da costruire, attraverso una riflessione su un possibile modello resiliente in vista di “ricostruire meglio” e resistere a possibili shock.