Il CEMR ha aderito alla campagna su #DemocracyUnderPressure in Bielorussia avviata dai Giovani Federalisti Europei (JEF).
Durante la campagna dello scorso anno, molte città europee hanno illuminato i loro municipi di bianco-rosso-bianco, i colori della bandiera della Bielorussia libera.
“Sosteniamo gli auspici del popolo bielorusso per una pacifica transizione democratica nel paese a tutti i livelli, compreso il rendere più democratici i sistemi di governo locale“, ha espresso il CEMR in una dichiarazione. “Questo processo segue le elezioni presidenziali dell’agosto 2020, che non sono state né libere né eque”.
Il CEMR
esorta le istituzioni dell’Unione europea e i governi nazionali “a rafforzare l’assistenza alla società civile bielorussa, comprese le organizzazioni che promuovono la democrazia locale e l’autonomia municipale, che sono un vero e proprio campo di addestramento per la cittadinanza democratica e lo stato di diritto”.
Il CEMR ha espresso “solidarietà alle città e alle regioni di confine in Lettonia, Lituania e Polonia” ed ha accolto con favore la proposta della Commissione europea sulle misure legali e pratiche temporanee per affrontare la situazione di emergenza al confine esterno dell’UE con la Bielorussia.
La dichiarazione si chiude con la richiesta ai membri del CEMR di illuminare i loro edifici pubblici con il colore della bandiera bielorussa il 25 marzo, giornata non ufficiale della libertà in Bielorussia, celebrata ogni anno dall’opposizione democratica.