CCRE/CEMR “Retreat”: in Europa enti locali alzino voce

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Dobbiamo abolire il monopolio degli stati nazionali sul processo di integrazione europea. Nell’Unione europea si dovrebbero consultare città e regioni, ma non hanno accesso al processo decisionale e alle risorse. Questa carenza deve essere oggetto di ampia riflessione “. Lo ha detto il docente ad Oxford della politica europea Jan Zielonka aprendo, insieme al segretario generale francese per la consultazione dei cittadini sull’Europa Arnaud Magnier, il CCRE/CEMR Retreat, che si è svolto il 26 e 27 settembre a Bruxelles.
I due oratori hanno offerto un’analisi molto interessante, pur avendo punti di vista e prospettive diverse, ma entrambi convinti dell’importanza vitale dei governi locali e regionali in Europa. “I cittadini si aspettano che i governi locali esprimano la loro voce a livello europeo. Per molti cittadini, il livello locale è più rilevante di quello nazionale “, ha sottolineato Magnier.
Quali dovrebbero essere dunque le priorità future di città e regioni? Il CCRE/CEMR Retrait, il primo del suo genere, in quanto i leader e gli esperti locali e regionali delle associazioni nazionali di enti locali europei si sono riuniti per discuterne in modo approfondito ed hanno incluso in questa partner esterni: rappresentanti delle istituzioni dell’UE, organizzazioni internazionali come l’OCSE e Transparency International, EPSU o ICLEI.
Il CCRE/CEMR Retrait, al quale ha partecipato anche Carla Rey, Segretario generale dell’AICCRE, è iniziato con un’ampia riflessione sugli orientamenti generali, per poi concentrarsi maggiormente su questioni tematiche specifiche per contribuire a creare il programma di lavoro del CCRE/CEMR per il 2019. I lavori si sono concentrati innanzitutto sulle sfide europee, come la cittadinanza europea, la Brexit, la politica di coesione, l’innovazione e la digitalizzazione; e poi le sfide globali, come il cambiamento climatico, la cooperazione, la migrazione e gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG): tutti temi che hanno un impatto quotidiano comuni, città e regioni. Il “Retrait” si è mosso lungo due obiettivi: influenzare la politica e la legislazione europea in tutti i settori che interessano i comuni e le regioni ed offrire un forum di discussione tra i governi locali e regionali attraverso le loro associazioni rappresentative nazionali.
È stata anche l’occasione per presentare i diversi progetti in cui è coinvolto il CEMR, che contribuiscono a rafforzare le città e le regioni: PLATFORMA, il Patto dei sindaci in Europa e nell’Africa subsahariana (CoM SSA), il quadro di riferimento per le città sostenibili (RFSC), i dialoghi sulla Politica di coesione, è stato presentato ENGAGE!, strategia, strumentale per la visione del futuro: delinea gli obiettivi interni del segretariato su come meglio difendere i governi locali e regionali dell’Europa.

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