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La prima 𝗔𝘀𝘀𝗲𝗺𝗯𝗹𝗲𝗮 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗦𝗼𝗰𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗔𝗜𝗖𝗖𝗥𝗘 si terrà a 𝗡𝗮𝗽𝗼𝗹𝗶 𝗶𝗹 𝟮𝟵 𝗳𝗲𝗯𝗯𝗿𝗮𝗶𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟰 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟭.𝟬𝟬

Sarà l’opportunità per partecipare, insieme ai Sindaci dei Comuni italiani, a tavoli di confronto e dibattiti sul futuro dell’Europa e lanciare i nuovi progetti dell’Associazione.

Seguirà il programma dettagliato.

𝗼𝗻 𝗺𝗮𝗻𝗰𝗮𝘁𝗲!

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Il 20 febbraio il Gruppo indipendente di specialisti di alto livello sul futuro della politica di coesione ha presentato il suo rapporto, che valuta il funzionamento della politica di coesione e include raccomandazioni su come garantire che la politica continui a promuovere la prosperità e la convergenza in tutta l’UE.

Queste raccomandazioni si aggiungeranno alle riflessioni in corso e al corpus di opinioni di molte parti interessate e istituzioni sul futuro della politica di coesione.

Istituito dalla Commissaria per la Coesione e le Riforme Elisa Ferreira, il Gruppo, che è indipendente dalla Commissione, ha esaminato le modalità per garantire che la politica di coesione continui a sostenere la crescita e la ripresa in tutte le regioni europee, realizzando nel contempo la transizione verde e digitale e aiutare le regioni ad adattarsi alle sfide demografiche, industriali e geopolitiche in corso.

Il Rapporto è strutturato attorno a tre domande chiave per riflettere sul futuro della politica di coesione oltre il 2027:

Perché la politica di coesione è cruciale per il futuro dell’Europa?

Cosa fa la politica di coesione e cosa dovrebbe fare?

In che modo la politica di coesione può adempiere meglio alla sua missione di coesione economica, sociale e territoriale nel contesto della transizione verde e digitale e del cambiamento demografico?

Il Gruppo formula le seguenti raccomandazioni. La politica di coesione dovrebbe:

essere più localizzata, con investimenti orientati al futuro adattati ai punti di forza, alle sfide e alle esigenze specifiche di ciascuna regione;

promuovere un approccio olistico alla politica sociale investendo maggiormente nello sviluppo del capitale umano e nell’integrazione sociale per prevenire e ridurre le disuguaglianze in tutti i territori;

utilizzare le capacità e il potenziale locale per sviluppare opportunità future di crescita inclusiva e sostenibile attraverso la diversificazione e la collaborazione;

costruire istituzioni nazionali e regionali migliori mettendo lo sviluppo delle capacità e l’innovazione alla pari con gli investimenti nelle infrastrutture e nel capitale produttivo;

fornire strategie di sviluppo più efficaci e inclusive utilizzando i principi di un forte partenariato e di una gestione condivisa, riunendo le parti interessate di diversi livelli di governo e della società civile;

connettere le regioni per sfruttare le opportunità globali e fornire un’innovazione più sostenibile e resiliente;

diventare più basata sulla performance, fondendo questo approccio con la sua dimensione territoriale;

essere meglio integrati nel sistema di governance economica;

razionalizzare le procedure amministrative e adottare approcci più efficienti e di facile utilizzo per semplificare i processi;

E rimanere concentrato sulla sua missione originaria di promuovere lo sviluppo sostenibile e stimolare la competitività, mantenendo al tempo stesso la flessibilità necessaria per affrontare le sfide urgenti.

Sfondo Su iniziativa del commissario Ferreira, nel gennaio 2023 la Commissione ha istituito il gruppo di specialisti di alto livello sul futuro della politica di coesione. Il gruppo era presieduto dal professor Andrés Rodriguez-Pose ed era composto da rappresentanti di tutta l’UE del mondo accademico, delle autorità nazionali e regionali e della società civile. I suoi membri sono stati selezionati in base alla loro esperienza nella politica di coesione, nella governance economica e sociale e nell’integrazione europea.

Il Gruppo ha tenuto 10 riunioni su temi legati al futuro della politica di coesione. Le discussioni sono state trasmesse in streaming in diretta e sono disponibili online per garantire che tutte le parti interessate abbiano accesso alla ricchezza di informazioni prodotte e ai ricchi dibattiti tenuti tra i suoi membri.

La riflessione sul futuro della politica di coesione proseguirà in occasione del 9° Forum sulla coesione, che si terrà dall’11 al 12 aprile 2024.

La Commissione pubblicherà il nono rapporto sulla coesione nella primavera del 2024.

Rapporto del gruppo di specialisti di alto livello sul futuro della politica di coesione

Gruppo di specialisti di alto livello sul futuro della politica di coesione
Ottava relazione sulla coesione economica, sociale e territoriale

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Il CEMR sostiene le priorità locali e regionali nel Manifesto in vista delle elezioni europee del 2024

Il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (CEMR) sul proprio sito rende noto che si sta preparando per le prossime elezioni del Parlamento Europeo (PE) nel 2024 lanciando il suo appello all’azione, affrontando le sfide senza precedenti che l’Europa e il mondo si trovano ad affrontare.

In un momento in cui i governi nazionali sono alle prese con questioni complesse, come il cambiamento climatico, la revisione del modello competitivo e i cambiamenti geopolitici, il CEMR e le sue associazioni nazionali sottolineano il loro costante impegno verso valori fondamentali come la governance democratica, i diritti umani, la sussidiarietà e la sostenibilità. . Il CEMR sottolinea il ruolo critico dell’autonomia locale e regionale di fronte alle tendenze di ricentralizzazione e ai tentativi di diminuire il potere a livello locale.

Manifesto UE del CEMR. Quattro punti chiave di sostegno:

Sussidiarietà attiva e cooperazione nella governance multilivello:

I governi subnazionali sono responsabili di oltre il 50% degli investimenti pubblici, e il coinvolgimento degli enti locali e regionali nell’attuazione della legislazione UE a livello nazionale è almeno del 70%. Il CEMR sottolinea la necessità di una maggiore partecipazione degli LRG a qualsiasi livello del processo decisionale per garantire l’efficace attuazione della legislazione dell’UE, in particolare per quanto riguarda il pacchetto Green Deal.

Approcci sistemici per società eque, inclusive e sostenibili:

Gli enti locali e regionali sono fattori chiave della transizione digitale e, pertanto, necessitano di investimenti pubblici e privati ​​sufficienti nelle tecnologie, nelle infrastrutture e nelle competenze dei servizi digitali per raggiungere questo obiettivo. Il CEMR esorta il prossimo Parlamento europeo ad essere coraggioso nel promuovere un ambiente favorevole che supporti l’alfabetizzazione digitale delle pubbliche amministrazioni locali.

Approccio territoriale integrato:

Le aree urbane e rurali dovrebbero essere trattate come risorse reciprocamente complementari, creando una relazione di rafforzamento che definisce il concetto di continuum urbano-rurale. Per realizzare questa sinergia, i prossimi colegislatori dell’UE dovrebbero sostenere la nomina di un commissario dedicato per lo sviluppo territoriale all’interno della prossima Commissione europea, che entrerà in carica nell’autunno del 2024.

Modello aperto e responsabile di cooperazione internazionale:

Gli enti locali e regionali hanno attestato il loro impegno nel promuovere valori condivisi e promuovere l’apertura all’interno delle diverse comunità attraverso partenariati europei, accordi di gemellaggio e cooperazione da città a città. Questa dedizione si estende al contesto dell’allargamento dell’UE. Per amplificare l’impatto della diplomazia territoriale dei LRG, è imperativo che i politici dell’UE stabiliscano dialoghi continui e coinvolgano i rappresentanti eletti a livello locale in riunioni di alto livello, compresi quelli convocati dalle Nazioni Unite e dalle istituzioni europee.

Mentre il tempo stringe verso le elezioni del Parlamento europeo, il CEMR incoraggia i partiti politici a incorporare queste priorità nei loro programmi e nelle loro liste di candidati. Il CEMR ritiene che solo attraverso sforzi di collaborazione con i futuri policy maker europei si possano ottenere risultati significativi sul campo.

Maggiori informazioni sul Manifesto UE del CEMR
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Si è svolta a Settimo Torinese e Torino, il 30 e 31 Gennaio, la 𝗿𝗶𝘂𝗻𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗦𝗲𝗴𝗿𝗲𝘁𝗮𝗿𝗶 𝗥𝗲𝗴𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗔𝗜𝗖𝗖𝗥𝗘, presieduta dal 𝗦𝗲𝗴𝗿𝗲𝘁𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 Oreste Ciasullo.

Sono intervenuti a portare i saluti anche la 𝗣𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗡𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 Milena Bertani ed il 𝗩𝗶𝗰𝗲𝗽𝗿𝗲𝘀𝗶𝗱𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗩𝗶𝗰𝗮𝗿𝗶𝗼 Franco Brussa.



Sono stati presentati i progetti nazionali e le azioni di coordinamento dei progetti regionali che saranno messi in campo nel corso dell’anno.

«Siamo molto soddisfatti della riuscita di questi due giorni» ha dichiarato il Segretario Ciasullo, «per la quale ringrazio sentitamente il Segretario di AICCRE Piemonte Rigallo Davide e la Sindaca di Settimo Torinese Elena Piastra.



I nostri segretari regionali condividono il nuovo spirito di rilancio dell’AICCRE e sono già al lavoro con entusiasmo per sostenere i valori e le prossime sfide europee ».
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Together.eu è un progetto gestito dal Parlamento Europeo, dedicato a coinvolgere quante più persone possibile nella vita democratica dell’Europa.

Attraverso il sito Together.eu le persone possono unirsi a una comunità che vuole dare un significato reale alla democrazia in vista delle elezioni europee, che si terranno dal 6 al 9 giugno. Il progetto mette in contatto persone provenienti da tutta Europa e consente loro di incontrarsi, condividere conoscenze e apprendere nuove competenze, il tutto incoraggiando al tempo stesso il voto. Oltre al progetto comunitario, il sito promuove anche eventi ospitati dal Parlamento Europeo.

A giugno non perdete l’occasione di andare a votare !
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Le prossime elezioni europee si svolgeranno l’8 e il 9 giugno 2024. Lo stabilisce un decreto legge approvato nel Consiglio dei Ministri del 25 gennaio. Il provvedimento (“Disposizioni urgenti per le consultazioni elettorali dell’anno 2024 e in materia di revisione delle anagrafi della popolazione residente e di determinazione della popolazione legale”) stabilisce che per favorire la più ampia partecipazione al voto, per tutto il 2024 le votazioni relative a elezioni e referendum si svolgeranno in due giornate anziché in una sola, come previsto dal 2014 dalla legge 27 dicembre 2013, n. 147.

In considerazione del fatto che, su decisione del Consiglio europeo, le elezioni per il Parlamento europeo si svolgeranno, in tutta l’Unione Europea, tra giovedì 6 e domenica 9 giugno 2024, il decreto prevede che, in Italia, tale consultazione si svolga il sabato dalle 14 alle 22 e la domenica dalle 7 alle 23.

Lo rende noto un comunicato del Dipartimento per gli Affari Europei
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