Piemonte, Migrazione, Progetti

Percorsi creativi e futuri innovativi per i giovani senegalesi e ivoriani

          Il Progetto è promosso dalla Regione Piemonte ed è realizzato con il finanziamento del Ministero dell’Interno- Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione nell’ambito del bando “Collaborazioni internazionali e/o cooperazione ed assistenza ai Paesi terzi in materia di immigrazione ed asilo”. Si pone in continuità con l’azione regionale in tema di cooperazione allo sviluppo e si avvale di una significativa rete di partenariato costruita grazie al

Programma di sicurezza alimentare e lotta alla povertà in Africa sub sahariana della Regione Piemonte, avviato fin dal 1997 e indirizzato ad alcuni Paesi africani, tra i quali il Senegal e la Costa d’Avorio. Attraverso azioni di cooperazione decentrata, basate su un diffuso scambio di competenze, di esperienze e di risorse tra territori di Paesi diversi, si mira a rafforzare il ruolo e la partecipazione attiva delle istituzioni e della società civile nei processi di sviluppo, ad associare e far collaborare insieme attori economici e sociali del Nord e del Sud del mondo.

È in questa logica che il progetto Percorsi creativi e futuri innovativi per i giovani senegalesi e ivoriani va a promuovere la partecipazione attiva dei numerosi partner piemontesi e africani coinvolti, consolidando partenariati territoriali per favorire l’evolversi di processi relazionali e di programmi di cooperazione più complessi. La cooperazione decentrata stabilisce processi relazionali tra territori, è pertanto necessario far dialogare i vari attori istituzionali in un quadro corretto, affiancando le autorità locali africane nell’implementazione di politiche pubbliche e di servizi, rivolti ai giovani dei loro territori, più performanti, in grado di favorire un contesto economico con maggiori opportunità formative e di occupazione.

Infine il progetto, nell’attuale contesto italiano, assume un valore particolarmente importante, in quanto lo scambio di saperi, di competenze e di conoscenze tra i diversi soggetti , istituzionali e non, può incoraggiare l’acquisizione di ulteriori conoscenze della realtà locale africana necessarie per una gestione più consapevole dei processi migratori e di integrazione.

Il Progetto

Il progetto di cooperazione internazionale mira a ridurre le cause della migrazione giovanile, favorendo lo sviluppo delle economie locali e sostenendo le politiche pubbliche rivolte ai giovani senegalesi ed ivoriani. In specifico, attraverso l’iniziativa progettuale si intende:

-migliorare le politiche pubbliche e i servizi rivolti ai giovani e all’occupazione giovanile rafforzando le competenze delle autorità locali africane e consolidando il network dei partenariati territoriali coinvolti;

-migliorare le competenze dei giovani per aumentarne il livello di occupazione;

-creare nuove opportunità di lavoro sostenendo le attività lavorative di tipo dipendente e/o autonomo in settori innovanti.

Attività previste
-Organizzazione di workshop di confronto, di scambio e di rafforzamento del network dei partenariati territoriali coinvolti;
-progettazione ed erogazione di corsi di formazione e aggiornamento ai funzionari pubblici e operatori del mondo giovanile;
-realizzazione di attività di formazione continua destinate ai formatori; creazione di percorsi formativi rivolti ai giovani, altamente specializzanti indirizzati a settori produttivi/settori di mercato in espansione con elevato contenuto innovativo;
-realizzazione stages per giovani partecipanti alla formazione; predisposizione di attività di individuazione, supporto e accompagnamento alla creazione di start-up innovative condotte da giovani;
-realizzazione di eventi di presentazione delle start-up e di incontri B2B (Business to Business);
-attività preliminari volte all’individuazione di spazi di co-working e business sharing.
-rafforzamento dei Centri informativi per i Giovani nelle realtà locali per il miglioramento dei servizi all’occupazione giovanile e realizzazione di un sito internet/app per rendere accessibili le informazioni utili all’orientamento professionale dei giovani e per valorizzare i programmi nazionali

Partenariati territoriali e Località dell’intervento

Il progetto interessa alcune aree del Senegal e della Costa d’Avorio, Paesi con una preoccupante crescita della disoccupazione giovanile e con un’alta propensione alla migrazione anche verso l’Europa e l’Italia. In particolare le attività del progetto si svolgeranno in 5 zone del Senegal e 1 in Costa d’Avorio attraverso l’implicazione operativa dei seguenti partenariati territoriali:

in Senegal

zona di Pikine – Kelle Gueye: Regione Sardegna, Comune di Oristano, Comune di Cagliari, Commune de Kelle Gueye, Commune di Pikine Est, Association Amicale des Jeunes De Black Stars Pikine;

zona di Louga: Comune di Torino, RE.TE., ENAIP Piemonte, Ville de Louga, CEFAM;

zona di Koussanar: Comune di Bruino, Comune di Rivalta, MAIS, Commune de Koussanar;

zona di Koubalan: Comune di Asti, CPAS, APDAM, Commune de Koubalan, KDES, FAP;

zona di Malika: Renken, NUTRIAID, Commune de Malika, Renken Senegal;

in Costa d’Avorio

zona di Gran Bassam : Comune di Vinovo, Associazione Vinovo for Africa, Commune de Gran Bassam, Communaute Abel.


Destinatari

Eletti e/o funzionari pubblici dei comuni senegalesi e ivoriani, operatori del mondo giovanile e associativo delle 6 realtà partner (almeno 45 persone). Almeno 450 giovani senegalesi e 150 giovani ivoriani, prevalentemente tra i 14 e i 26 anni, in condizione di vulnerabilità collegata all’abbandono scolastico, al rischio di povertà ed emarginazione socio-economica.

Tra i destinatari indiretti sono identificati:

-le famiglie, la popolazione giovanile in generale, le associazioni e gli operatori economici delle aree di intervento che potranno usufruire degli strumenti e delle attività informative del progetto nei Paesi africani.
-la rete di partenariato e la società civile piemontese coinvolta in attività di informazione, sensibilizzazione e divulgazione.

Principali risultati attesi

-redazione di 2 ricerche relative ai contesti territoriali coinvolti in Senegal e Costa d’Avorio sul tema “Lavoro, formazione e migrazione giovanile”;
-realizzazione di 2 percorsi formativi per 15 funzionari pubblici e 30 operatori giovanili , a Louga e Gran Bassam;
-almeno 5 Centri informativi per i giovani sono operativi (4 in Senegal e 1 in Costa d’Avorio) e forniscono informazioni su temi quale Lavoro, Formazione, Servizi rivolti ai giovani e sensibilizzano e informano sul tema della Migrazione;
-almeno 5 diverse tipologie di corsi formativi innovativi e performanti sono erogati dai Centri di Formazione Professionale coinvolti dal progetto e rivolti complessivamente a 600 giovani (almeno 450 giovani senegalesi e 150 giovani ivoriani)
-30 di start-up innovative condotte da giovani sono individuate, sostenute e avviate, di cui almeno 25 in Senegal e 5 in Costa d’Avorio
-realizzazione di 6 giornate (1 per area) di presentazione delle start-up e dell’attività del progetto.

Promotori

Regione Piemonte con finanziamento del Ministero dell’Interno


Partner

Italia
Regione Sardegna; Comune di Oristano; Comune di Cagliari; Comune di Torino; Comune di Asti; Comune di Vinovo; Comune di Bruino; Comune di Rivalta; ENAIP Piemonte; Associazione RENKEN; RE.TE ong; CPAS onlus; APDAM onlus; MAIS ONG; Associazione Vinovo for Africa; Nutriaid.

Senegal
Commune de Koussanar; Commune de Malika; Commune de Kelle Gueye; Commune de Pikine Est; Commune de Louga; Commune di Koubalan; CEFAM; Association RENKEN Senegal; Association KDES; Association FAP.
Collaborano al progetto : il Centro di Formazione di Malika, Il Centro di Formazione di Pikine.

Costa d’Avorio
Commune de Gran-Bassam; Communaute Abel.


Durata

21 mesi – a partire da Dicembre 2016


Budget

Costo Totale del progettoEuro 623.185,00
Finanziamento Ministero dell’InternoEuro 568.985,00
Contributo Totale dei partnerEuro 54.200,00
Contributo Regione PiemonteEuro   32.200,00 (valorizzazione personale dipendente)


Per approfondimenti:

http://www.interno.gov.it/it 
http://www.awaremigrants.org/
La campagna “Aware Migrants” è finanziata dal Ministero dell’Interno e realizzata dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM).

0

Piemonte, Agricoltura, Progetti
          Nella provincia di Comoé, nel sud del Burkina Faso, al confine con la Costa d’Avorio, cresce una varietà tradizionale di riso rosso, denominata nella locale lingua cerma “Cira-Mahingou”. È un riso della specie Oriza glabérrima con chicchi di piccole – medie dimensioni e assume sfumature che vanno dal bianco al rosso, particolarmente fragile ed è difficile da trasformare senza rotture.

È coltivato nelle aree marginali pianeggianti, si semina a mano durante la stagione delle piogge (attorno a giugno), cresce durante le piene e rimane immerso sotto l’acqua per 60 giorni, il suo ciclo produttivo è molto lungo ( fino a 6 mesi). Le donne dei villaggi di Sienena e Ouangolodougou lo coltivano per il consumo familiare e per utilizzarlo nelle cerimonie tradizionali.

Tuttavia molti villaggi della zona hanno abbandonato questa produzione e la sopravvivenza del riso rosso è minacciata da ibridi più produttivi.

Il Progetto

          Il progetto di cooperazione internazionale mira a preservare una varietà locale di Oryza glaberrima e valorizzare l’identità culturale del territorio. imgL’iniziativa è in continuità con le attività di tutela e valorizzazione dei prodotti del territorio realizzate grazie al Programma di sicurezza alimentare e lotta alla povertà in Africa sub sahariana della Regione Piemonte e svolte in collaborazione con Provincia di Vercelli, Coldiretti Piemonte, Consorzio delle ONG Piemontesi e con il partner locale AGEREF.

Nel 2015, grazie all’appoggio della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus, il riso rosso è stato inserito nel catalogo dell’Arca del Gusto tra i prodotti di qualità caratteristici del territorio e a rischio di estinzione e dal 2017 è diventato Presidio Slowfood.

Le attività del progetto permetteranno di migliorare la produzione ed il consumo di riso rosso, in un’ottica di sviluppo sostenibile, lavorando sulle tecniche di coltivazione, riducendo ed eliminando l’uso dei prodotti chimici e curando la riproduzione dei semi; di perfezionare la qualità della trasformazione e diffondere il consumo di questa varietà tradizionale attraverso la sua promozione sul mercato locale.

Inoltre per le donne contadine coinvolte sarà un’occasione per migliorare il proprio reddito e la propria formazione.

Destinatari

48 donne contadine, produttrici di riso rosso nei villaggi di Ouangolodougou e di Siniéna, provincia di Comoé, sud del Burkina Faso.


I promotori

Regione Piemonte
Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus


I partner

Il Riso Rosso è Presidio Slowfood 
per approfondire  http://www.fondazioneslowfood.com/it/presidi-slow-food/riso-rosso-di-comoe/

Scarica qui la Brochure di Presentazione del Riso Rosso di Comoè
Scarica qui la Sintesi del Progetto
0

Piemonte, Agricoltura, Progetti
          La Regione Piemonte fin dal 1997 è intervenuta attraverso il Programma di sicurezza alimentare e lotta contro la povertà in Africa Subsahariana in diversi Paesi , realizzando numerose iniziative con un’ottica di medio e lungo periodo e con il coinvolgimento attivo della comunità piemontese.

La situazione di difficoltà in cui tuttora versa l’Africa Sub sahariana, unitamente alla preoccupazione e agli appelli della comunità internazionale, confermano l’attualità dell’impegno regionale a favore delle popolazioni locali in continuità con l’esperienza già realizzata e con i risultati positivi raggiunti.

Rimangono pertanto prioritari interventi di cooperazione decentrata a sostegno dei processi di governance e di rafforzamento istituzionale, di riduzione della povertà e delle disuguaglianze , di promozione della sviluppo rurale e della sicurezza alimentare in grado di favorire una crescita equa e sostenibile dei Paesi africani e di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni locali e delle fasce più vulnerabili e alla conservazione e salvaguardia delle risorse naturali.

I DETTAGLI DEL PROGETTO
0

Progetti, Ambiente, Marche

Energie rinnovabili

Sviluppo e la diffusione delle energie rinnovabili, nonché l’introduzione di misure di efficienza energetica

PROGETTO SEA-R

Il progetto SEAR ha come obiettivo generale lo sviluppo e la diffusione delle energie rinnovabili, nonché l’introduzione di misure di efficienza energetica tra i Parnters ed è articolato in tre tematiche principali, che prendono spunto dalle tre risorse energetiche a disposizione nell’ Euroregione Adriatica:

  • SUN ENERGY (ENERGIA SOLARE): l’obiettivo di questa tematica è quello di individuare strumenti e tools per l’implementazione della energia solare; l’azione intende implementare misure di risparmio energetico e anche azioni pilota per l’introduzione di energie rinnovabili (ad es. pannelli fotovoltaici);
  • SEA ENERGY (ENERGIA DAL MARE): scopo di questa tematica – che parte dallo stato di fatto di concentrazione di alghe presenti nel Mare Adriatico – è quello di effettuare uno studio di fattibilità, attraverso appositi test di laboratorio, per produrre bio-gas dalle alghe;
  • KNOWLEDGE ENERGY (CONOSCENZA DELL’ENERGIA): l’obiettivo della tematica è quello di sviluppare e divulgare la conoscenza sulle energie rinnovabili e sullo sviluppo di misure di efficienza energetica attraverso la creazione o il potenziamento di Sportelli Energia dedicati;

La partnership del progetto SEA-R è così costituita:

La quota parte spettante al Comune di Pesaro nell’ambito di SEA-R ammonta ad €  400.660,00.

http://programmiue.regione.marche.it/Progetti/CTERegioneMarche.aspx?udt_554_param_detail=481

0

Progetti

Educazione, Cultura, Sport per tutti: obiettivi sostenibili per un futuro di pace – Campi dei Rifugiati Saharawi -2017

Area d’intervento
Algeria: Campi profughi Saharawi, Smara e Al Layun

Descrizione del progetto
Il progetto è volto a migliorare la qualità dell’offerta educativa in ambito scolastico ed extrascolastico per i minori saharawi al fine di consolidare la propria identità rafforzando sentimenti d’integrazione e pace. 
Tre sono i campi d’azione del progetto:
a) Qualità di insegnamento e apprendimento: utilizzo consapevole di internet; rielaborazione della strategia formativa degli insegnanti; supporti scolastici (attrezzature, documenti);
b) Promozione di una cultura sportiva per tutti con l’educazione al movimento e attività ludiche; formazione permanente di educatori ludico sportivi; rafforzamento del personale del Centro Documentazione/Scuola dello Sport saharawi per attività anche rivolte ad adolescenti e giovani; sviluppo discipline dell’Atletica, del Calcio, dei Giochi Tradizionali, delle Olimpiadi dei bambini/e; della comunicazione istituzionale del Ministero dello Sport;
c) Eventi in Italia nei Comuni: Bologna, Forlì, Modena, Reggio Emilia, Parma.

Capofila
CISP (Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli)

Partner territorio regionale
UISP Comitato Regionale Emilia Romagna
Comune di Forlì
Unione Comunale Terre d’acqua
CIRSFID (Università di Bologna)
El Ouali – per la libertà del Sahara occidentale
Kabara Lagdaf – associazione di solidarietà per il popolo Saharawi onlus
Comitato UISP Modena 
UISP Comitato di Reggio Emilia
UISP Comitato di Parma
UISP Comitato di Bologna
Alma Mater Studiorum- Università di Bologna Dipartimento di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin”
ASD/APS Tutti Mondi
Associazione Jaima Sahrawi per una soluzione giusta e non violenta in Sahara occidentale
Associazione Salam ONG
Rappresentanza per l’Italia Repubblica Araba Saharawi Democratica – Fronte Polisario

Partner locali
Ministero dell’Educazione
Ministero dello Sport e della Gioventù

Referente regionale
Gianluigi Lio – GianLuigi.Lio@regione.emilia-romagna.it

0

Progetti, Ambiente

 
Strategie per l’adattamento al cambiamento climatico a livello comunale e regionale Strategie per l’adattamento al cambiamento climatico a livello comunale e regionale

12 comuni delle Marche

PROGETTO LIFE SEC ADAPT

Il progetto LIFE SEC ADAPT intende studiare le strategie per l’adattamento al cambiamento climatico a livello comunale e regionale, nell’adozione del Mayor adapt, nello scambio di buone prassi. Preso atto che il Mayor Adapt è una iniziativa lanciata il 19 marzo 2014 dalla Commissione Europea per coinvolgere le città in quanto motori chiave dell’attuazione delle misure di adattamento e di mitigazione del cambiamento climatico. 

Il progettoLIFE SEC ADAPT, elaborato da SVIM – Sviluppo Marche SPA in qualità di Lead partner, vede la partecipazione dei seguenti partners:  • 12 comuni delle Marche (Ancona, Pesaro, Ascoli− Piceno, Macerata, Urbino, Santa Maria Nuova, San Paolo di Jesi, Senigallia, Urbino, Jesi, Fabriano, Fermo, Offida);  • 6 comuni croati della regione Istriana (Porec, Rovigno, Labin, Buzet, Pazin, Pola), l’Agenzia di Sviluppo della Regione Istriana (IDA) e la Regione Istriana.




• il Comune di Bullas della regione di Murcia (Spagna)
• l’Agenzia di Sviluppo del comune di Patrasso – ADEP. S.A. della regione Acaia (Grecia); Durata: 2016-2018

0

Friuli Venezia Giulia, Progetti, Rifiuti

Presentazione AT2000 SPA_Friuli Venezia Giulia

A&T 2000 è una società per azioni, a totale capitale pubblico, che si occupa della gestione integrata del ciclo dei rifiuti nel territorio di 50 comuni della provincia di Udine (Medio Friuli, Friuli
Collinare, Gemonese) e di 1 Comune della provincia di Trieste. Il bacino di utenza ammonta a circa 200.000 abitanti.

LA GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI

A&T2000 S.p.A., fin dalla sua costituzione, ha attivato numerosi servizi di raccolta differenziata ponendosi come obiettivo la progressiva riduzione dei rifiuti indifferenziati e la massima valorizzazione di quelli differenziati da avviare a riciclo. Infatti, i rifiuti indifferenziati (cd. secco residuale) sono quelli più onerosi, sia dal punto di vista ambientale (sono destinati agli inceneritori o alle discariche) sia dal punto di vista dei costi di smaltimento. Mentre i rifiuti differenziati sono una preziosa risorsa perché, grazie al riciclo, possono essere trasformati in nuovi materiali.

Nell’autunno del 2007, A&T 2000 ha avviato la raccolta “porta a porta controllata” dei rifiuti nel territorio di 6 Comuni soci: con il nuovo sistema, questi Comuni hanno registrato un sensibile aumento della raccolta differenziata che li ha portati ad essere tra i più virtuosi a livello nazionale con percentuali di raccolta differenziata superiori al 75%.

Sull’onda dei positivi risultati raggiunti, negli anni successivi quasi tutti i Comuni serviti hanno adottato il sistema porta a porta, raggiungendo i massimi obiettivi di raccolta differenziata a livello nazionale:

La raccolta differenziata spinta ha anche consentito di raggiungere risultati di eccellenza per quanto riguarda la qualità del materiale raccolto e destinato al recupero. Per esempio, dal 2012 il COREVE (Consorzio Recupero Vetro), in base alle analisi della qualità degli imballaggi in vetro raccolti, ha assegnato ad A&T2000 la fascia d’eccellenza, che consente di ottenere i massimi contributi, che vengono poi ristornati ai Comuni.

Il modello proposto da A&T2000 per la gestione dei rifiuti consiste nella raccolta porta a porta integrale abbinata alla tariffazione puntuale.

Il sistema di raccolta prevede la raccolta porta a porta, secondo un calendario e
orari prestabiliti, del rifiuto organico umido, carta, vetro, imballaggi in plastica assieme alle lattine, secco residuo. I rifiuti vengono conferiti dagli utenti in appositi sacchetti o bidoncini monoutenza (utenze domestiche) o sacchi e cassonetti (condomini convenzionati e utenze non domestiche) appositamente assegnati.

In due comuni serviti il secco residuo conferito viene anche pesato e attribuito al singolo utente nella Tariffa puntuale. Mentre negli altri comuni che applicano la tariffa puntuale (corrispettivo), il secco residuo viene misurato e attribuito a ciascun utente attraverso il numero di sacchi che riceve nell’arco di ogni anno.
Risultati raggiunti: in generale il sistema di raccolta adottato (anche abbinato alla tariffazione puntuale) ha portato ai seguenti risultati:

 elevate percentuali di raccolta differenziata: i Comuni serviti da A&T 2000 si classificano ai primi posti a livello nazionale (la percentuale media di raccolta differenziata è stata del 76,62% nel 2015 ; 77,54% nel 2016);
 la produzione pro-capite di rifiuto indifferenziato è molto ridotta (media 2016: 77,48 kg/abitante/anno); in particolare nei comuni dove è stata introdotta la tariffazione puntuale, oltre al sistema porta a porta, si registra una ancor più significativa riduzione della produzione di secco residuo (in media circa 50 kg/abitante/anno).
 Elevata qualità del materiale raccolto con significativi ricavi dalla cessione, che vengono ristornati ai singoli comuni in base alle quantità raccolte e che concorrono a compensare i costi della raccolta.
 Riconoscimenti a livello nazionale sia per le elevate percentuali di raccolta differenziata che per le basse e bassissime produzioni procapite di secco residuo. Tale eccellenza è stata riconosciuta nell’ambito dell’edizione del premio nazionale Comuni Ricicloni, iniziativa di Legambiente con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che premia ogni anno numerosi Comuni serviti da A&T 2000 (tutti al di sotto dei 75 Kg/ab/anno di produzione di rifiuto residuale e con percentuali di raccolta differenziata superiori al 65%).

Qualità dei rifiuti raccolti:
il sistema di raccolta “porta a porta integrale” adottato consente di raccogliere rifiuti di elevata qualità, elemento fondamentale per la ricezione di contributi tramite i Consorzi di filiera CONAI o per la successiva cessione sul mercato a prezzi vantaggiosi:

 l’umido raccolto nei Comuni serviti presenta percentuali di scarto inferiori all’1%;
 da giugno 2012 il Coreve assegna al vetro raccolto da A&T 2000 la fascia d’eccellenza grazie a percentuali di scarto inferiori all’ 1%;
 gli imballaggi in plastica raccolti nei Comuni serviti con metodo “porta a porta integrale” presentano percentuali di scarto attorno al 10% grazie ai monitoraggi effettuati sui singoli conferimenti. Questo risultato distingue A&T 2000 dalla media provinciale e quindi dagli altri modelli di raccolta che, pur presentando alte percentuali di raccolta differenziata, registrano percentuali di scarto anche oltre il 50%.
 La carta proveniente dai Comuni serviti presenta percentuali medie di materiale improprio inferiori all’ 1%.

GESTIONE DI IMPIANTI

Con l’aggregazione del ramo rifiuti della Comunità Collinare del Friuli, A&T2000 è divenuta proprietaria dell’impianto di trattamento di Rive d’Arcano (UD), che è stato portato in dote dal socio Comunità Collinare con l’aggregazione e che ha consentito la completa integrazione operativa dei servizi espletati. Qui convergono carta e cartone, imballaggi in plastica, lattine e vetro raccolti in ambito provinciale.

Da Rive d’Arcano, poi il materiale selezionato entra nella filiera CONAI e viene ceduto alle aziende convenzionate, mentre la carta da macero viene ceduta come materia prima sul libero mercato.

Sempre sul fronte impiantistico, a giugno 2016 A&T2000 ha avviato in concessione un nuovo e innovativo impianto per la produzione di compost di qualità a partire dal trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani ed assimilabili con gli scarti vegetali previa produzione di energia elettrica a partire dal biogas.

L’impianto si trova a Pannellia di Codroipo (UD) e consente di avviare al miglior recupero e riutilizzo la frazione organica e gli scarti verdi raccolti a tariffe molto competitive e significativamente inferiori a quelle praticate in ambito regionale.

CENTRI DI RACCOLTA: INNOVAZIONE TECNOLOGICA

Negli ultimi anni A&T2000 ha ideato un dispositivo per la gestione dei centri di raccolta che in questo modo diventano, a tutti gli effetti, il principale punto di accesso ai servizi da parte degli utenti e fondamentale punto di incontro tra gestore e cittadino.

Il sistema risulta innovativo perché, oltre alla semplice identificazione degli utenti, permette di monitorare i rifiuti conferiti, evitando abusivismi e verificando l’eventuale superamento dei limiti al conferimento stabiliti dai regolamenti comunali per alcune tipologie di rifiuti.

Il dispositivo consente ad A&T2000 una gestione ottimale del centro di raccolta attraverso la funzionalità di gestione delle richieste di asporto, delle segnalazioni e delle anomalie in tempo reale e dell’ inventario dei materiali presenti in piazzola.

Infine, attraverso questo dispositivo, è possibile attribuire a ciascuna utenza l’esatto conferimento di alcune tipologie di rifiuti per l’applicazione della tariffa puntuale, nonché consentire la distribuzione e assegnazione dei sacchetti e degli altri contenitori per la raccolta differenziata.

SCARICA DOCUMENTO

0

Progetti, Liguria, Istruzione


La presentazione del lavoro svolto da sei comuni dell’entroterra genovese sul tema della ristorazione scolastica.

Gli elementi distintivi sono:

  • le modalità di gestione del processo che ha coinvolto i sei comuni (assessori, funzionari, associazioni di categoria, città metropolitana)
  • l’attenzione alla qualità (intesa con numerose accezioni) coniugata con i costi

Nelle slides ci sono poi alcuni link utili per i numerosi documenti di gara che sono stati necessari.

Siamo anche intervistati come “caso studio” Nella trasmissione di Rai tre ” indovina chi viene a cena” sull’alimentazione.

RAI Indovina chi viene a cena

Presentazione Progetto

0

PREVIOUS POSTSPage 1 of 2NO NEW POSTS