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Una nota sul sito del Comitato europeo delle Regioni (CdR) informa che il bando per le candidature agli EU Organic Awards 2024 è aperto fino al 12 maggio. I premi, organizzati congiuntamente dal CdR, dalla Commissione Europea, dal Comitato Economico e Sociale Europeo, COPA-COGECA e IFOAM Organics Europe, mirano a premiare diversi attori lungo la catena del valore biologico che hanno sviluppato un eccellente, progetto innovativo , sostenibile e stimolante che produce un reale valore aggiunto per la produzione e il consumo biologico.

Il sistema di premi dell’UE per il biologico comprende 7 categorie e 8 premi, con tre premi – per la migliore regione biologica, la migliore città biologica e il miglior bio-distretto – assegnati dal CdR. Sarà possibile presentare i moduli di candidatura per i premi del CdR fino al 12 maggio 2024. I vincitori saranno annunciati il ​​23 settembre 2024, Giornata dell’UE per il biologico.

Il CdR informa che contribuisce alla promozione dell’agricoltura biologica sostenibile adottando raccomandazioni legislative in un parere sul piano d’azione dell’UE per l’agricoltura biologica e unendo le forze con la Commissione europea per presentare e sostenere le migliori pratiche e i progetti innovativi sviluppati dalle comunità locali dell’UE.

Gli enti locali e regionali svolgono un ruolo chiave nello sviluppo della produzione biologica nelle loro regioni. Esistono diverse leve che possono essere utilizzate a monte, come la politica fondiaria che promuove la creazione di nuove aziende agricole e incoraggia gli agricoltori a passare all’agricoltura biologica, e a valle, creando mercati locali e garantendo che coloro che intraprendono l’agricoltura biologica abbiano uno sbocco per i loro prodotti. Gli Organic Awards per la migliore regione e città biologica li incoraggeranno a fare ancora di più per lo sviluppo di questo settore.

Il modulo di domanda online è disponibile nel distretto dei premi Organic, nella regione dei premi Organic e nella città dei premi Organic.

Per domande relative alle candidature, contattare EuorganicawardsCoR@cor.europa.eu
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Presso l’aula Fanfani della facoltà di Economia, a Roma, si è aperto stamane l’incontro di studi “PICCOLI COMUNI, GRANDI OBIETTIVI – AICCRE e Università per lo sviluppo delle Aree Interne italiane nell’Europa del futuro”.

Il programma ha previsto i saluti di Giovanni Di Bartolomeo, preside della Facoltà di Economia, di Donatella Strangio, direttrice del dipartimento di Metodi e Modelli per il territorio, l’Economia e la Finanza e di . Il dibattito ha visto gli interventi di Giuliano Resce, professore di Economia Politica dell’Università del Molise, Silvio Lanciotti, membro Ufficio di Presidenza AICCRE, Alessandra De Rose, professoressa di Demografia della Sapienza Università di Roma, Mauro Robba, presidente Comunità Montana Valli del Lario e del Ceresio (Lombardia), Roberta Gemmiti, professoressa di Geografia Economia della Sapienza Università di Roma e Pasquale Sorrentino, vicesindaco di San Giovanni a Piro (Salerno).



“L’intesa con l’Università è stato uno dei primi atti che ho fatto da Presidente. Il compito che mi è stato assegnato dai nostri associati (Soci, Sindaci, presidenti di Regione e di provincia) è stato quello di ricentrare il ruolo dei nostri enti rispetto ai temi europei” Così ha esordito nel suo intervento di saluto Milena Bertani, Presidente AICCRE (al centro nella foto).
C’è stato quindi un cambiamento radicale rispetto al passato, “dove si era dediti ad elaborare progetti sui gemellaggi di città piuttosto che trattare i temi della governance ed entrare, invece, nel merito di quelle che sono le opportunità che oggi l’Europa ha offerto ai suo stati membri a cominciare dal PNNR”.

L’AICCRE, ha continuato la Presidente, ha “moltissimi soci che sono comuni piccoli, direi addirittura piccolissimi, comuni che sono ben al disotto dei 3000 abitanti e che rappresentano quasi tutti territori delle aree interne”.

Questi comuni non sanno neanche come si fa a compilare un bando di gemellaggio, “figuriamoci progetti più complessi e faticano a “possedere una prospettiva grande”. Quindi, “il nostro compito è quello di offrire a questi comuni, anche tramite i vostri studi, una visione di carattere più grande, perché oggi se non si comincia a guardare il mondo al di fuori del proprio ambito di appartenenza, è ben difficile che si possa fare una programmazione territoriale a lungo termine”.
Dobbiamo far capire a questi comuni che “la storia è cambiata”, ha continuato la Bertani, non si può avere tutto nello stesso posto, bisogna cercare di dare funzioni e nature diverse nell’ambito di un territorio più vasto, anche gli stessi comuni, e accettare il principio che ci debbano essere dei sacrifici per cui chi non ha certe strutture sarà compensato in altro modo, in modo tale che tutti possano avere una “opportunità per vivere in questi territori”.

“Mi sono sempre chiesta se i soldi che i comuni ricevono sono stati in grado di cambiare la faccia, la storia, l’economia, le prospettive del territorio? Qualche dubbio ce l’ho. C’è un problema, ha evidenziato la Presidente: “si fanno grandi progetti sulla carta, che servono solo a catturare un po di soldi e dire che ci si muove, si fa finta di creare un’alternativa, ma questa alternativa nei fatti non c’è. Ed è ancora più sconcertante se pensiamo che piccoli comuni durante il Covid sono stati presi di mira da chi non voleva più vivere in città. Abbiamo letto fior fior di letteratura in questo senso che diceva che questa sarebbe stata una delle grandi scommesse se, per esempio, si potenziavano i trasporti peer riportare gente nei territori”.


Però questo è un tema che “fa fatica a trovare spazio all’interno di questi comuni in tutta Italia. Allora il nostro compito oggi è chiedere a voi, università, “di studiare questi territori. Ci saranno oggi a questo evento dei nostri rappresentanti che verranno qui e racconteranno che cosa hanno già fatto con la strategia dell’UE interne”. Quali sono stati i cambiamenti reali misurati sul territorio e cosa si aspettano? Noi vorremmo indagare in tutta Italia queste prospettive e “cercare di capire dal vostri risultati come indirizzare le politiche di questi comuni, anche proponendo all’Europa degli atti materiali che possono andare in questo senso. Vi preannuncio che con l’associazione francese abbiamo deciso di lavorare ad un protocollo d’intesa che dovrà esaminare tre aree geografiche, Italia, Francia, su questi temi, il sistema delle Alpi, il sistema insulare marittimo e il sistema delle aree agricole, mettendo anche a confronto già direttamente Italia Francia, si ha una prospettiva di lettura importante sul Mediterrano. E da questa lettura, che condivideremo anche con voi per dare quello spirito di internazionalizzazione, cercheremo poi di capire se si può fare una politica del Mediterraneo su questi temi”, ha concluso la Presidente dell’AICCRE.

L’incontro è stato moderato da Roberta Di Stefano, ricercatrice in Statistica Economica della Sapienza Università di Roma.

Al termine dell’incontro è seguita la firma del protocollo tra AICCRE, Dipartimento MEMOTEF e Università del Molise.

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L’INTERVENTO AUDIO DI MILENA BERTANI e SILVIO LANCIOTTI (dal minuto 5)
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L’AICCRE ha svolto la sua prima assemblea generale dei soci a Napoli il 29 febbraio. L’evento è stato caratterizzato da importanti interventi e una vivace partecipazione che hanno messo in evidenza l’impegno dell’AICCRE nel promuovere il dialogo e la cooperazione tra gli enti locali italiani e l’Europa.



Hanno aperto i lavori la Presidente dell’AICCRE Milena Bertani (nella foto) ed il Segretario Oreste Ciasullo, che hanno dato il benvenuto ai partecipanti ed illustrato l’agenda dei lavori. Si è unito ai saluti iniziali anche il Presidente della federazione Campania dell’AICCRE, Vincenzo Germano, ringraziando l’Associazione nazionale per la scelta di Napoli come sede dell’assemblea, evidenziando così la vicinanza dell’Associazione ai territori del sud Italia.

All’assemblea hanno partecipato numerosi rappresentanti istituzionali tra cui il Sottosegretario al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Tullio Ferrante, che ha portato il saluto ed il sostegno del governo. Per la Regione invece hanno partecipato il Presidente della prima commissione del Consiglio Regionale della Campania, Giuseppe Sommese, e il consigliere regionale Andrea Volpe.

Il consigliere comunale di Napoli, Luigi Carbone, è intervenuto per portare il saluto della Città, confermando l’interesse del Comune a tornare socio attivo dell’AICCRE. Ha arricchito i lavori, tra gli altri, la presenza giovane e dinamica del consigliere della municipalità di Scampia, Amleto De Vito.



I lavori sono stati coordinati dal direttore dell’AICCRE, Fabio Travaglini (nella foto)che ha ringraziato la Presidente Bertani e l’Ufficio di Presidenza per il programma di rilancio avviato ed ha sottolineato “il nuovo ruolo politico dell’associazione e l’importanza di avvicinare in modo concreto gli enti locali italiani all’Europa”.

Durante l’assemblea sono stati presentati progetti a favore dei soci, con bandi e programmi sui finanziamenti europei a gestione diretta, che coinvolgeranno direttamente i comuni associati all’AICCRE.

Soddisfazione da parte della Presidente Bertani che a margine dei lavori ha sottolineato “la presenza di numerosi amministratori provenienti da tutta Italia che hanno accresciuto l’importanza e il valore dell’iniziativa, confermando l’impegno dell’AICCRE nel promuovere la cooperazione e lo sviluppo a livello locale e europeo”.
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La Commissione europea ha comunicato attraverso una nota sul proprio sito di aver pubblicato un invito a presentare proposte del valore di 11 milioni di € per finanziare reportage audiovisivi indipendenti realizzati da media paneuropei e dedicati a questioni europee.

Al fine di aumentare la quantità, la qualità e l’impatto di tali reportage, nel maggior numero possibile di lingue e paesi dell’UE, soprattutto laddove l’offerta da parte dei media è scarsa, l’invito è suddiviso in due sezioni: 8 milioni di € per i media che presentano proposte per la produzione e la diffusione di programmi e reportage su questioni europee, e un ulteriore importo di 3 milioni di € a disposizione per proposte di servizi di informazione realizzati in lingue nelle quali la copertura mediatica degli affari europei è limitata (compreso un servizio di informazione internazionale in ungherese) e/o in cui vi siano i margini per migliorare la diversità dei contenuti informativi sull’UE.

I candidati possono presentare domanda per una delle due sezioni. La Commissione europea selezionerà una proposta per ciascuna sezione. Il termine ultimo per l’iscrizione è il 24 maggio 2024. Le convenzioni di sovvenzione dovrebbero essere firmate a settembre, a partire dall’ottobre 2024.

Maggiori informazioni su questo invito.

Questo invito a presentare proposte rientra nel quadro delle azioni multimediali, che mirano a finanziare informazioni generali sull’UE, notiziari e programmi rivolti al pubblico con un’angolatura europea, realizzati in condizioni di assoluta indipendenza editoriale. Questa linea di finanziamento — dotata in totale di 20,7 milioni di € nel 2024 — è interamente aperta alla concorrenza.
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La Presidente dell’AICCRE Milena Bertani sta partecipando al Retreat dell’Unione mondiale delle Città e dei Governi Locali (UCLG), che si sta svolgendo a Barcellona dal 19 al 23 febbraio.



Durante l’evento, la Presidente Bertani ha incontrato la Segretaria Generale dell’UCLG, Emilia Saiz (nella foto, da sx: Emilia Saiz, Milena Beretani), e ha preso parte a sessioni di confronto con gli altri presidenti delle associazioni di enti locali. Insieme, hanno affrontato le sfide del prossimo futuro che coinvolgono i comuni e le regioni, tra cui i cambiamenti climatici, lo sviluppo locale, il ruolo dei sindaci e l’accesso ai fondi e ai progetti europei.



La Presidente Bertani si è detta soddisfatta dei risultati del retreat, dell’importanza del dialogo e della collaborazione tra le diverse realtà locali a livello internazionale. “Grazie a questo incontro si sono poste le basi per nuovi progetti che vedranno l’AICCRE assumere un ruolo di primo piano, contribuendo attivamente alla promozione dello sviluppo sostenibile e della cooperazione tra enti locali in Europa e nel mondo”, ha sottolineato la Presidente.
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Il sito del Comitato Europeo delle Regioni (CdR) avverte dell’ultima edizione del Green Deal Funding Alert, una newsletter mensile che tiene informato sulle opportunità di finanziamento e sulle iniziative a sostegno dello sviluppo sostenibile e della transizione verso la neutralità climatica. Questa edizione si concentra su guide per aiutare a finanziare progetti circolari nella città e a richiedere finanziamenti per progetti verdi, nonché su inviti a partecipare a concorsi per premi Green City.

1. BEI – Finanziamenti per le città circolari – Bando rivolto ai beneficiari per ricevere finanziamenti per progetti circolari

Finanziamenti per progetto o programma circolare: consulta la Guida ai finanziamenti per le città circolari , che offre supporto a comuni, imprese e altri attori urbani nella creazione di città circolari fornendo informazioni su finanziamenti e fonti di finanziamento, linee guida per l’impostazione di programmi di finanziamento e informazioni sulle potenzialità e sui vantaggi della circolare. economia in un contesto urbano. Si trovano anche casi di studio sulle città circolari.

Se si hanno informazioni su finanziamenti/finanziamenti o un buon caso di studio da aggiungere o qualche domanda riguardante il finanziamento dei tuoi progetti circolari, contattare C3@eib.org .

2. Programma LIFE – Bandi 2024

Il programma LIFE – lo strumento di finanziamento dell’UE per l’ambiente e l’azione per il clima – pubblica inviti a presentare proposte, che dovrebbero essere pubblicati sul portale Opportunità di finanziamento e gare d’appalto il 18 aprile 2024 . Maggiori informazioni sulle scadenze per la presentazione possono essere trovate qui.

L’Agenzia esecutiva europea per il clima, le infrastrutture e l’ambiente (CINEA) fornirà sessioni informative virtuali dal 23 al 26 aprile 2024 per guidare i potenziali candidati attraverso gli inviti a presentare proposte LIFE 2024. Consulta il canale YouTube LIFE per le registrazioni precedenti.

3. EU Green Capital e EU Green Leaf Awards 2026 – Concorso aperto

I due premi Green City della Commissione europea riconoscono e premiano l’azione locale verso una transizione verso un futuro più verde e sostenibile: la Capitale verde europea (EGC) per le città con più di 100.000 abitanti e la Foglia verde europea (EGL) per le città più piccole con oltre 20 000 abitanti.

Scadenza per le domande: martedì 30 aprile 2024

Per i dettagli sul processo di candidatura e sui criteri di ammissibilità , fare clic qui.

Per qualsiasi informazione contatta il team Green Deal all’indirizzo greendeal@cor.europa.eu .
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La Commissione europea ha annunciato nei giorni scorsi i risultati del suo invito annuale a presentare proposte per creare partenariati tra media europei al fine di rafforzare la resilienza del settore dei mezzi di informazione e il pluralismo dei media. Selezionati tra 74 proposte, 8 consorzi di agenzie di stampa hanno ricevuto un totale di quasi 12 milioni di €, da utilizzare per le loro attività nei prossimi due anni.

L’invito mira a sostenere 2 tipi di progetti: collaborazioni tra media per sviluppare modelli commerciali ed editoriali più innovativi, e progetti che offrono finanziamenti e sostegno per i media di particolare importanza per la democrazia. I vincitori provengono da 17 paesi dell’UE e da altri 3 paesi (Albania, Bosnia-Erzegovina e Ucraina).

L’elenco completo e la descrizione di ciascun partenariato.

Gli inviti annuali a presentare proposte per i partenariati giornalistici pubblicati nell’ambito del programma Europa creativa hanno suscitato crescente interesse da parte della comunità dei mezzi di informazione: mentre il primo invito, pubblicato nel 2021, ha permesso di selezionare 7 progetti tra 32 proposte, il secondo ha ricevuto il doppio delle proposte, 12 delle quali sono state selezionate. Il quarto invito è attualmente in fase di valutazione.

Fonte: Commissione europea, Rappresentanza in Italia
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Il cambiamento climatico non è più una minaccia lontana ma una realtà urgente. Inondazioni, incendi, siccità e perdita di biodiversità stanno colpendo tutti noi in tutto il mondo. Per affrontare questo problema urgente, la Commissione europea sta lanciando l’azione pilota Comunità per il Clima (C4C). Questa iniziativa mira a consentire alle comunità locali di tutta Europa di intraprendere azioni significative per il clima.

C4C sosterrà 50 progetti locali incentrati sulla rigenerazione della biodiversità, sulla gestione dell’acqua, sull’economia circolare o sull’energia rinnovabile. Le comunità selezionate riceveranno competenze specializzate, opportunità di apprendimento tra pari e guida per rendere i loro progetti efficaci e visibili.

L’iniziativa C4C sottolinea l’importanza delle soluzioni basate sul luogo, con progetti localizzati negli undici paesi UE ammissibili: Croazia, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Polonia, Romania, Spagna e Svezia. Sono incoraggiate le collaborazioni transfrontaliere (vale a dire tra regioni frontaliere) per affrontare le questioni climatiche.

Il bando per presentare proposte è aperto fino al 3 aprile 2024. E‘ possibile partecipare a un webinar informativo il 29 febbraio alle 11:00per saperne di più.

Sito web dell’iniziativa C4C per maggiori dettagli.
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