Si è svolto oggi in modalità on-line il I Workshop dell’AICCRE dedicato alla revisione della Carta europea per l’uguaglianza e la parità delle donne e degli uomini nella vita locale.
Una Carta da attualizzare e modernizzare, certo, ma che mantiene intatta la sua carica morale e di garante dei diritti.
Elaborata dal CEMR, in collaborazione con numerosi partners e con il sostegno della Commissione Europea, la Carta è stata adottata e sottoscritta dagli Stati Generali del CEMR il 12 maggio 2006 ad Innsbruck, identificando metodologie e buone prassi per l’attuazione concreta di politiche per le pari opportunità a livello locale e regionale. Oggi riunisce più di 1.850 autorità locali in 36 paesi europei.
Anche l’Italia sta contribuendo alla stesura dell’aggiornamento della Carta che sarà rilanciata tra qualche mese a livello europeo.
Più volte il CEMR ed i suoi dirigenti hanno sottolineato la straordinaria importanza degli enti locali nella promozione dei diritti.
Il tema prioritario è quello della solidarietà e dell’attenzione verso le categorie più deboli, specialmente in questa fase pandemica e post-pandemica che ha ulteriormente minato i diritti delle categorie più fragili.
Con la sottoscrizione della Carta, gli amministratori locali diventano i garanti dei diritti. Ricordiamo che, in occasione del 15° anniversario della Carta europea per l’uguaglianza, il CEMR ha lanciato una celebrazione di mesi che durerà fino a dicembre 2021 sotto l’etichetta “Carta15” e durante i quali sono organizzati una serie di eventi con l’obiettivo di lavorare insieme per rinnovare la Carta.