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Aziende turistiche e turismo sostenibile: il Progetto Shapetourism

Secondo l’indagine realizzata nell’ambito del progetto europeo “Shapetourism, il 73% delle aziende turistiche in Italia fa uso di pratiche di sostenibilità. Solo il 27% dichiara di non adottare alcuna pratica di sostenibilità. 
Shapetourism è un progetto finanziato dal programma Interreg MED. L’indagine ha riguardato la maggior parte dei paesi mediterranei: Croazia, Cipro, Francia, Grecia, Italia, Malta, Portogallo, Slovenia, Spagna. Le attività in Italia sono state implementate da AICCRE Veneto e Università di Venezia, facenti parte del consorzio europeo che promuove il progetto. 

Cipro risulta essere il paese con il più alto tasso di aziende turistiche che non adottano alcuna pratica di sostenibilità nella propria attività: il 45% di tutte le società turistiche. Cipro è seguita dalla Croazia, dove quasi 1/3 delle aziende turistiche non utilizzano alcuna pratica di sostenibilità, e da Francia e Italia (il 27% delle compagnie turistiche non applica alcuna pratica di sostenibilità).
Tra i paesi più virtuosi possiamo citare Spagna e Portogallo (il tasso delle aziende turistiche che non adottano pratiche sostenibili in questi paesi è pari rispettivamente al 12% e al 17%). 

Le pratiche di sostenibilità più diffuse in Italia sono la creazione di collegamenti commerciali tra il turismo e le altre attività economiche (67% delle aziende), seguite dalla assunzione di persone locali per le opportunità di lavoro (56%). Tra le pratiche meno adottate, possiamo citare il donare fondi o servizi in natura a iniziative “verdi” (solo il 5% delle aziende), il limitare l’accesso dei visitatori a risorse culturali e storiche sensibili (solo il 10%) e l’acquistare da aziende con certificati di pratiche ecologiche (solo il 12%).

L’indagine ha rilevato anche le barriere percepite dalle aziende turistiche sull’uso delle pratiche di sostenibilità. In generale, solo il 3% delle aziende in Italia ha affermato che non esistono barriere che impediscono l’adozione di pratiche di sostenibilità. Il paese dell’area del Mediterraneo con il più alto tasso di aziende che concordano con questa frase è il Portogallo (25%) seguito da Francia e Spagna (20%)
I principali ostacoli menzionati dalle società turistiche italiane sono la mancanza di denaro disponibile da investire (43% delle aziende) e la mancanza di programmi di incentivi per la sostenibilità (38%). Al contrario, le compagnie turistiche non considerano fattori limitanti l’importanza attribuita dai clienti alla sostenibilità (solo il 20% delle imprese la ritiene impattante) e la mancanza di coinvolgimento rispetto alle pratiche di turismo sostenibile (22%).

Un altro aspetto rilevato dal sondaggio è la percezione delle dinamiche del turismo nelle diverse regioni dell’area mediterranea. A questo proposito, rispetto alla situazione di tre anni fa, il 41% delle aziende turistiche in Italia concorda che la propria regione sta investendo maggiormente nel turismo, il 48% concorda che il numero di dipendenti dei settori del turismo è aumentato, il 51% concorda che l’offerta turistica è più diversificata e il 28% che anche i canali di distribuzione turistica stanno diventando più diversificati.

I risultati del sondaggio hanno contribuito a creare un innovativo sistema di supporto decisionale partecipativo che può essere utilizzato dalle parti interessate (private e pubbliche) per dare forma a un turismo più sostenibile nelle regioni del Mediterraneo. Il sistema include anche un osservatorio sul turismo nelle regioni del Mediterraneo, con indicatori interessanti costruiti utilizzando i big data, utili per comprendere la percezione chi i turisti hanno delle strutture turistiche e delle attrazioni nei diversi siti del Mediterraneo. Due ulteriori servizi forniti dai sistemi sono mappe di scenari e cluster di regioni utili per simulare e confrontare le tendenze e le dinamiche turistiche future tra le regioni.
Il sistema ha un accesso aperto ed è stato impostato secondo un design user-friendly: le mappe interattive consentono agli utenti di selezionare le informazioni rilevanti per ogni singolo territorio e confrontarle con altri territori delle regioni mediterranee.
Si prega di visitare il sito www.shapetourism.eu per utilizzare questo sistema e ottenere maggiori informazioni.

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