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Conferenza Riga, Rey: “su Agenda 2030 Italia avanti: occorre pieno coinvolgimento degli enti locali e della società civile”


Agenda 2030Il vertice sul partenariato orientale si svolgerà a Bruxelles il prossimo 24 novembre.  l’Associazione lettone dei governi locali e regionali ha organizzato il 16 novembre a Riga una conferenza “Costruire ponti tra i comuni: da ovest ad est”, dedicata alla partnership orientale nel quadro di Agenda 2030, gli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’ONU e la loro declinazione a livello locale. La Conferenza è stata parte integrante dell’Accordo di Partnership con la Commissione europea, con il sostegno del ministero lettone degli Affari esteri. Ha partecipato ai lavori il Segretario generale dell’AICCRE Carla Rey, che nel corso del suo intervento ha tracciato un quadro della situazione nel nostro Paese dell’applicazione dell’Agenda 2030 e dei suoi obiettivi:


AGENDA 2030: L’INTERVENTO DI CARLA REY


rivolgo un plauso al nostro Governo, che è riuscito ad implementare l’Agenda 2030 e a promuovere un coordinamento, sotto l’egida del Presidente del Consiglio Gentiloni, che coinvolge i ministeri degli Affari esteri, dell’Interno e dell’Economia con il fine di pianificare efficacemente la strategia nazionale”. Secondo il Segretario generale dell’AICCRE, “questo è un segnale chiaro dell’interesse verso l’Agenda 2030 da parte dell’Italia, che in questo è avanti rispetto ad altri Paesi”. Gli obiettivi dell’Agenda sono ambiziosi, soprattutto “per quanto concerne la lotta al cambiamento climatico, tema oltretutto ancora più stringente in quanto occorre rispettare anche l’Accordo globale sui cambiamenti climatici, raggiunto il 12 dicembre 2015 a Parigi”. Insomma, abbiamo di fronte a noi “sfide fondamentali per il nostro futuro che ci invitano ad accelerare le strategie che sono state definite sia per la qualità dell’aria che del consumo del suolo etc.” Per concretizzare e soddisfare gli Obiettivi è però necessario il pieno coinvolgimento degli enti locali, come riconosciuto anche dallo stesso Governo: noi dell’AICCRE daremo tutto il nostro sostegno per la formazione dei nostri associati”.

AGENDA 2030: “FONDAMENTALE RUOLO ENTI LOCALI E SOCIETA’ CIVILE”

 

Un aspetto determinante per il raggiungimento degli obiettivi dell’agenda 2030, ha continuato la Rey, “è il supporto al Governo fornito dalla società civile e dal mondo accademico e questo sta consentendo non solo una partecipazione pubblica molto efficace ma anche un supporto agli enti locali che successivamente dovranno applicare le strategie sul territorio”. Importante, ha rimarcato la dirigente dell’AICCRE, “il lavoro prezioso dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), della quale la nostra Associazione fa parte, nata ad inizio del 2016 con lo scopo di far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitarli allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile”.

AGENDA 2030: IL PARTENARIATO ORIENTALE


La conferenza si è occupata in particolar modo di quattro settori prioritari del partenariato orientale: sviluppo economico e opportunità di mercato; rafforzamento delle istituzioni e buona governance; energia, efficienza e cambiamenti climatici; mobilità delle persone. La priorità sarà quella di favorire la cooperazione tra i comuni dell’Unione europea e dei Paesi dell’est, mettendo in luce le diverse opportunità di finanziamento, nonché le migliori pratiche dei comuni. Hanno partecipato ai lavori rappresentanti di istituzioni, del mondo dell’associazionismo, delle ONG di Paesi dell’Unione europea (Italia, Spagna, Olanda) e dei Paesi dell’est (Lettonia, Lituania, Estonia).

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