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Agenda 2030: Commissione pubblica nuovo documento. Rey: “uno stimolo per rafforzare nostro impegno per SDG”

la “foto di famiglia” della manifestazione “Venice city solutions 2030” , venezia 15-17 novembre 2018




La Commissione europea ha pubblicato recentemente il suo documento di riflessione “Verso un’Europa sostenibile entro il 2030”, che delinea la sua strategia per la realizzazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG). Il documento, si legge nel comunicato stampa della Commissione, “fa parte del fermo impegno dell’UE di realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, anche in relazione all’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici ed intende orientare la discussione su come conseguire al meglio questi obiettivi e sul modo migliore in cui l’Unione europea possa apportare il suo contribuito entro il 2030”. Il documento di riflessione si concentra sulle fondamentali basi strategiche su cui basare la transizione verso la sostenibilità, che comprendono il passaggio da un’economia lineare a un’economia circolare, la correzione degli squilibri nel nostro sistema alimentare, l’energia del futuro, gli edifici e la mobilità ed illustra inoltre i modi per garantire che questa transizione “sia equa e non lasci indietro niente e nessuno”. Il documento si concentra inoltre sugli attivatori orizzontali, che devono essere alla base della transizione verso la sostenibilità soffermandosi sui seguenti aspetti: istruzione, scienza, tecnologia, ricerca e innovazione e digitalizzazione; finanza, fissazione dei prezzi, fiscalità e concorrenza; condotta responsabile, responsabilità sociale delle imprese e nuovi modelli d’impresa; commercio aperto e fondato su regole; governance e coerenza delle politiche a tutti i livelli. La Commissione presenta tre scenari per stimolare la discussione su come dare seguito agli obiettivi di sviluppo sostenibile all’interno dell’UE: una strategia generale dell’UE relativa agli SDG per orientare le azioni dell’UE e degli Stati membri; un’integrazione continua degli SDG da parte della Commissione in tutte le pertinenti politiche dell’UE, ma senza imporre misure agli Stati membri; puntare di più sull’azione esterna, consolidando al contempo il principio della sostenibilità a livello dell’UE. “Il documento della Commissione, ha detto Carla Rey, Segretario generale dell’AICCRE, è un ulteriore stimolo per l’Associazione per consolidare lo sforzo di diffondere la conoscenza sul territorio degli SDG, sensibilizzando i cittadini e gli amministratori locali italiani attraverso iniziative concrete che, oltretutto, nel 2018 hanno ottenuto un grande successo, come per esempio Venice City Solutions 2030 e il concorso Fai goals sugli obiettivi. Esperienze che ripeteremo quest’anno”. Con l’adozione del suo documento di riflessione tanto atteso, “la Commissione fa un significativo passo avanti verso un futuro più sostenibile”, ha commentato il CCRE. “Tenendo conto del fatto che il 65% degli SDG non può essere pienamente realizzato senza il coinvolgimento di città e regioni, l’UE deve collaborare con noi”, ha sottolineato il CCRE. “La futura strategia dell’UE dovrebbe portare alla transizione del modello di sviluppo europeo verso un futuro sostenibile, pulito, sobrio e privo di emissioni di carbonio a cui le città e le regioni sono pronte a contribuire. Questo è ciò che abbiamo chiesto come membri della piattaforma multilaterale di alto livello della Commissione sugli SDG”. “Questo documento di riflessione è fondamentale per il riconoscimento dei partenariati tra città e regioni dell’Europa e dei paesi partner. Chiediamo all’UE di andare oltre e coinvolgere una delegazione di sindaci nel prossimo forum politico ad alto livello, la piattaforma centrale delle Nazioni Unite per il follow-up e la revisione dell’attuazione dell’agenda 2030 “, ha aggiunto Marlène Siméon, direttore di PLATFORMA. “Come affermato nel nostro manifesto per le elezioni europee, continua il CCRE, appoggiamo la proposta della Commissione di una strategia globale dell’UE in materia di SDG per guidare le azioni dell’UE e dei suoi Stati membri. Per condurre il nostro intervento, il CCRE e la PLATFORMA integreranno gli SDG come principi guida per obiettivi annuali, posizioni e programmi di lavoro negli anni a venire”.

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