E-News, climate change, In Evidenza, Ultime Notizie, Notizie

Acqua: UE invita l’Italia a proteggere meglio popolazione ed ecosistemi

La Commissione europea rende nota in un comunicato stampa di aver deciso di inviare un parere motivato all’Italia (INFR (2018)2249) per il mancato pieno rispetto della direttiva sui nitrati (direttiva 91/676/CEE) e per una migliore protezione delle sue acque dall’inquinamento causato dai nitrati di origine agricola .

La direttiva mira a proteggere le acque superficiali e sotterranee dall’inquinamento di origine agricola. Il Green Deal europeo, con la sua ambizione Zero Pollution , chiede di ridurre l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo a livelli non più considerati dannosi per la salute umana e gli ecosistemi naturali.

Ai sensi della direttiva sui nitrati, gli Stati membri sono tenuti a monitorare le proprie acque e a identificare quelle colpite o che potrebbero essere colpite dall’inquinamento causato dai nitrati di origine agricola e dall’eutrofizzazione. Sono inoltre tenuti a designare le aree di terra che defluiscono in queste acque come zone vulnerabili ai nitrati e istituire programmi di azione adeguati per prevenire e ridurre tale inquinamento.

La Commissione ha inviato una prima lettera di costituzione in mora all’Italia nel novembre 2018, chiedendo alle autorità di garantire la stabilità della rete di monitoraggio dei nitrati, di rivedere e designare ulteriormente le zone vulnerabili ai nitrati in diverse regioni e di adottare ulteriori misure in diverse regioni. Successivamente, sebbene le autorità italiane abbiano compiuto alcuni progressi, la Commissione ha ritenuto che fossero ancora necessarie misure per affrontare i problemi rimanenti.

Nel frattempo, inoltre, erano emerse alcune ulteriori criticità, come l’accorciamento di un periodo di fermo continuativo (durante il quale è vietata l’applicazione di fertilizzanti). Per questi motivi, un’ulteriore lettera di costituzione in mora è stato inviato in Italia nel dicembre 2020. Da allora, la Commissione riconosce che alcuni reclami sono stati risolti, ma permangono preoccupazioni della Commissione per altre violazioni in diverse regioni, dove la situazione delle acque sotterranee inquinate da nitrati non migliora o il problema dell’eutrofizzazione in le acque superficiali stanno peggiorando.

Pertanto, la Commissione ha deciso di inviare un parere motivato all’Italia, che dispone ora di due mesi per rispondere e adottare le misure necessarie. In caso contrario, la Commissione può decidere di deferire il caso alla Corte di giustizia dell’Unione europea.

Author