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Le caratteristiche sociali e ambientali delle aree urbane sembrano giocare un ruolo importante nel determinare lo stato di salute della popolazione.

Lo rende noto il sito di Eurostat, l’ufficio statistiche dell’Unione europea.

Nel 2021, a livello UE, il 43% delle persone di età pari o superiore a 65 anni che vivono in città ha dichiarato di avere uno stato di salute buono o molto buono; questo era di 2 punti percentuali (pp) superiore alla media nazionale per tutte le persone di questa fascia di età (41%).

Otto membri dell’UE hanno riferito quote superiori al 50% di persone di età pari o superiore a 65 anni che vivono in città con uno stato di salute buono o molto buono. Le percentuali più elevate sono state registrate in Irlanda (66%), Svezia (64%) e Belgio (60%). Le percentuali più basse sono state registrate in Lituania (11%), Lettonia (15%) e Portogallo (21%).

Tra i paesi dell’UE, la differenza maggiore nella percentuale di anziani che vivono nelle città che dichiarano uno stato di salute buono o molto buono rispetto alla media nazionale è stata registrata in Slovenia (+7 punti percentuali rispetto alla media nazionale), seguita da Bulgaria e Croazia ( +5pp).

Al contrario, la differenza è stata più bassa in Lussemburgo (-2 punti percentuali), Paesi Bassi e Francia (-1 punto percentuale). In questi paesi, la percentuale di persone di età pari o superiore a 65 anni che riportava uno stato di salute buono o molto buono era inferiore nelle città rispetto a livello nazionale.

Sezione tematica Eurostat su regioni e città

Sezione tematica Eurostat sulla salute

Banca dati Eurostat sulla salute
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La commissione per i trasporti e il turismo del Parlamento europeo (PE) ha adottato il 13 aprile la sua posizione sulla revisione delle norme sui trasporti transeuropei (TEN-T).

Questo è il piano dell’UE per costruire una rete di ferrovie, strade, vie navigabili interne e rotte marittime a corto raggio collegate attraverso porti e terminali in tutta l’Unione europea. Gli attuali progetti TEN-T vanno da Rail Baltica, che collega Helsinki e Varsavia, al tunnel di base del Brennero, che collega Austria e Italia, o alla linea ferroviaria ad alta velocità Lisbona-Madrid.

La commissione per i trasporti e il turismo sostiene norme tecniche e operative unificate per ciascun modo di trasporto e sottolinea che il trasporto intermodale dovrebbe essere effettuato principalmente su rotaia, vie navigabili interne o trasporto marittimo a corto raggio, mentre qualsiasi tratto iniziale e/o finale può essere effettuato su strada . Ciò dovrebbe tradursi in ferrovie completamente elettrificate nella rete centrale TEN-T, circolanti con almeno 160 km/h di treni passeggeri e 100 km/h di merci, che potrebbero attraversare le frontiere interne dell’UE in meno di 15 minuti entro la fine del 2030.

Il PE chiede agli Stati membri di adottare piani di mobilità urbana sostenibile entro la fine del 2025 per integrare diverse modalità di trasporto, tra cui la bicicletta o la mobilità attiva, ridurre la congestione e migliorare la sicurezza stradale. Questo piano dovrebbe diventare una delle condizioni per ottenere finanziamenti UE.

Il Parlamento di Strasburgo ribadisce la necessità di completare i principali progetti di infrastrutture di trasporto entro la fine del 2030 sulla rete centrale TEN-T ed entro la fine del 2050 su una rete globale incentrata in particolare sull’eliminazione delle strozzature e dei collegamenti mancanti e sul rafforzamento degli 11 coordinatori europei. Per incentivare un rapido avvio di questi progetti, il PE sostiene l’introduzione di una scadenza intermedia del 2040. In caso di ritardo significativo, i deputati suggeriscono che la Commissione dovrebbe avviare immediatamente una procedura di infrazione e ridurre o sospendere i finanziamenti.

A seguito della guerra della Russia contro l’Ucraina, la commissione per i trasporti ha appoggiato il taglio dei progetti di infrastrutture di trasporto con Russia e Bielorussia e il rafforzamento invece del partenariato con Ucraina e Moldavia. Il PE chiede inoltre che i governi dell’UE escludano le imprese di paesi terzi dalla partecipazione ai grandi progetti TEN-T, se la Commissione li ritiene un rischio per la sicurezza.

Durante la costruzione o l’aggiornamento delle infrastrutture TEN-T, i paesi dell’UE dovrebbero garantire il trasferimento continuo di truppe e materiale militare all’interno dell’UE, affermano i deputati. Entro un anno dall’entrata in vigore delle nuove norme, la Commissione condurrà uno studio sui movimenti su larga scala con breve preavviso per facilitare la pianificazione della mobilità militare.

I deputati europei della commissione per i trasporti all’unanimità hanno sostenuto la decisione di avviare i colloqui con gli Stati membri sulla forma finale della legislazione, una volta che la plenaria darà il suo via libera la prossima settimana.
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Il sito della Rappresentanza in Italia della Commissione europea in forma che è arrivata in Ucraina una fornitura di sostegno energetico di emergenza, coordinata mediante il programma di donazioni private dell’UE. 169 generatori donati dalla fondazione australiana Minderoo sono stati trasportati in Ucraina grazie al polo energetico rescEU, situato in Polonia. I generatori, del valore di 1,95 milioni di €, si aggiungono ai 1 000 già inviati all’Ucraina dalla riserva rescEU, come annunciato all’apertura del polo all’inizio di quest’anno. Complessivamente l’UE ha coordinato l’arrivo in Ucraina di circa 3 000 generatori di corrente, provenienti da donazioni di Stati membri, settore privato, paesi terzi e riserve rescEU.
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Il Dipartimento della Gioventù del Consiglio d’Europa invita le organizzazioni giovanili non governative, le reti e altre strutture non governative coinvolte in aree di animazione socioeducativa rilevanti per le politiche giovanili del Consiglio d’Europa a presentare candidature per attività da svolgersi in collaborazione con il Centri giovanili europei di Strasburgo e Budapest (sessioni di studio, 1° semestre 2024).

Le sessioni di studio sono organizzate in collaborazione con organizzazioni e reti giovanili e il dipartimento della gioventù del Consiglio d’Europa e sono ospitate da uno dei centri giovanili europei.

Si tratta di eventi giovanili internazionali della durata compresa tra 4 e 8 giorni che riuniscono membri di organizzazioni o reti giovanili ed esperti per discussioni su un argomento specifico rilevante per le priorità 2022-2025 del settore Gioventù del Consiglio d’Europa.

Modulo di domanda

Ulteriori informazioni di dettaglio possono essere consultate alla pagina informativa sulle sessioni di studio
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