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La direzione generale per la politica regionale e urbana (DG REGIO) della Commissione europea informa sul proprio sito che sta lavorando a un progetto per affrontare il problema della contrazione della popolazione giovanile nelle regioni europee.

L’obiettivo generale di questo progetto è quello di sviluppare un kit di strumenti con raccomandazioni politiche che le autorità regionali e locali possano utilizzare con l’obiettivo di trattenere e attrarre i giovani (in particolare dai 15 ai 29 anni) nei loro territori.

Nell’ambito del progetto, la DG REGIO della Commissione europea ha sviluppato un breve questionario per comprendere i fattori di spinta e attrazione che alcune regioni potrebbero avere per i giovani nell’UE. Raccogliendo il contributo, la DG REGIO desidera assicurarci di basare le raccomandazioni politiche di questo progetto sulle opinioni e prospettive dei cittadini.

Il questionario richiede circa 5 minuti per essere compilato ed è disponibile in tutte le 24 lingue ufficiali dell’UE.

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La Gazzetta ufficiale C 125 del 5 aprile pubblica la “Raccomandazione del Parlamento europeo alla Commissione europea e al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza concernente il partenariato rinnovato con il vicinato meridionale — una nuova agenda per il Mediterraneo.”

Nel documento, il Parlamento tra l’altro invita a riconoscere le molteplici sfide che la regione deve affrontare, quali i cambiamenti climatici, la crisi economica e gli attacchi terroristici; sottolinea che lo stress idrico derivante dall’aumento del fabbisogno di acqua dolce, associato al controllo strategico dei fiumi, può portare ai conflitti più gravi; invita definire una strategia politica volta a facilitare le soluzioni nei settori con un elevato potenziale destabilizzante.

Il Parlamento europeo invita attuare in via prioritaria strategie volte a ridurre la povertà, a promuovere strategie dedicate alla programmazione per un più ampio accesso dei giovani e delle donne all’istruzione generale e superiore, unitamente a finanziamenti adeguati per l’accesso all’istruzione della popolazione in generale, nonché strategie tese a sostenere la creazione e lo sviluppo di efficienti strutture di istruzione superiore o professionale nei paesi del vicinato meridionale.

L’Assemblea di Strasburgo invita a collaborare con i paesi partner affinché i loro programmi scolastici difendano le norme dell’UNESCO in materia di pace, tolleranza e non violenza a ad attuare politiche e iniziative volte a proteggere le minoranze e a combattere le manifestazioni di intolleranza, razzismo, omofobia, xenofobia e le forme di intolleranza religiosa.

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Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa ha emesso una nuova Raccomandazione per i 46 Stati membri del Consiglio d’Europa per assicurare la partecipazione, la rappresentazione e l’inclusione concrete dei giovani rom in tutte le sfere della società e nei processi decisionali e per combattere il razzismo strutturale.

Il Comitato dei Ministri raccomanda di includere in modo sistematico ed esplicito le esigenze espresse dai giovani rom in tutte le politiche, tutte le norme e tutti i programmi che hanno un impatto su di loro; di valutare le politiche e le strutture democratiche al fine di riprogettarle per assicurare la partecipazione, la rappresentazione e l’inclusione effettive dei giovani rom; di combattere tutte le forme e manifestazioni di razzismo strutturale contro i Rom e di antiziganismo e il loro impatto sulla partecipazione dei giovani rom; di assicurare il pieno ed effettivo accesso dei giovani rom a tutti i diritti umani e le libertà fondamentali e il relativo godimento; di assicurare a tutti i giovani rom un eccesso libero e non discriminatorio a un’istruzione di qualità, alla formazione e a opportunità di impiego.

Il Comitato dei Ministri raccomanda inoltre di sostenere e rafforzare la capacità delle organizzazioni, dei gruppi e delle iniziative guidati da giovani rom e delle organizzazioni e dei centri giovanili incentrati sui giovani rom in quanto spazi in cui esercitare la cittadinanza, promuovere il lavoro dei giovani e l’istruzione/l’apprendimento informale e favorire la loro identità culturale, la loro lingua e la loro storia.

Tutte le politiche, tutte le misure e tutti i programmi associati a questa raccomandazione devono rispettare la diversità delle comunità rom affrontando, in particolar modo, la discriminazione intersettoriale di cui sono oggetto le ragazze rom, le donne rom, i Rom LGBTI+, i Rom musulmani e i giovani rom che vivono in comunità isolate e rurali.

La società civile, tra cui le organizzazioni e i consigli della gioventù tradizionali, devono essere invitati a contribuire all’attuazione e alla valutazione di questa raccomandazione. L’attuazione della raccomandazione verrà esaminata ogni cinque anni dopo la sua adozione.
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La Commissione europea ha risposto il 5 aprile all’iniziativa dei cittadini europei (ICE) “Salviamo api e agricoltori! Verso un’agricoltura amica delle api per un ambiente sano” . Lo rende noto un comunicato stampa della Commissione.

La Commissione europeo comunica di aver accolto con favore l’iniziativa e riconosce l’importanza dell’ICE, in particolare perché le crisi interconnesse del cambiamento climatico, dell’inquinamento e della perdita di biodiversità costituiscono sfide crescenti per l’agricoltura e la sicurezza alimentare in Europa.

Nell’UE, una specie su tre di api, farfalle e sirfidi è in declino, mentre l’80% delle specie di piante coltivate e fiorite selvatiche dipende dall’impollinazione animale. La metà dei terreni agricoli nell’UE corre già il rischio di avere un deficit di impollinazione. La minaccia all’esistenza degli impollinatori è una minaccia alla sicurezza alimentare e alla vita sul pianeta.

Il successo dell’iniziativa dei cittadini, sottolinea Bruxelles, è un chiaro segno del grande sostegno pubblico all’azione a favore degli impollinatori, della biodiversità e dell’agricoltura sostenibile.

In questo contesto, la Commissione invita il Parlamento europeo e il Consiglio a trovare accordi rapidi e ambiziosi sulle proposte legislative già presentate, che contribuiranno a proteggere e ripristinare gli impollinatori europei e tradurre in legge le ambizioni dei cittadini.

Strategia dell’UE per la biodiversità

Proposta di regolamento sull’uso sostenibile dei pesticidi
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L’inflazione è aumentata notevolmente in tutta l’ UE nel 2022. I beni e i servizi sportivi non hanno fatto eccezione. Lo rende noto il sito di Eurostat, l’ufficio statistiche dell’Unione europea.

Nel 2022, il tasso di variazione annuo dei prezzi dei servizi ricreativi e sportivi nell’UE è stato del 4,7% misurato dagli indici armonizzati dei prezzi al consumo (IPCA), che è stato il valore più alto degli ultimi dieci anni. Per il periodo 2012-2022, il tasso di variazione medio annuo di questi servizi è stato del 2,2%, indicando un aumento più rapido di quello dell’IPCA di tutte le voci (+2,0%).

Guardando indietro negli ultimi 10 anni, i prezzi delle attrezzature per lo sport, il campeggio e le attività ricreative all’aria aperta hanno mostrato notevoli fluttuazioni. I tassi di variazione annui sono scesi a valori negativi nel 2014 (-0,6%), per poi risalire fino a +0,7% nel 2016, per scendere ancora e rimanere negativi tra il 2017 e il 2019. Nel 2020 hanno ripreso a salire, raggiungendo il valore massimo nel 2022. Nonostante le fluttuazioni, questa categoria ha registrato un leggero aumento del tasso di variazione annuo negli anni, in aumento dello 0,3% in media dal 2012-2022.

Articolo Eurostat sui prezzi al consumo di beni e servizi sportivi

Sezione Eurostat dedicata agli indici armonizzati dei prezzi al consumo

Strumento Eurostat di visualizzazione sui livelli dei prezzi al consumo
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